Capitolo 4

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Andie's pov

'no bello non ho intenzione di scarrozzarti tutti i giorni al lavoro solo perché ho la moto'

' eddai Ryan! ti faro' conoscere la mia amica Allie, è una grande'

' vecchio non mi compri, e poi non m'interessano queste cose. Non sono sdolcinato come te'

' e sentiamo signor " l amore fa schifo" cosa t'interessa?'

' te l ho detto, voglio mettere da parte i soldi per il quattro ruote.'

Ryan, una testa di minchia che lavora con me. Lo conosco almeno da... sempre, è uno stronzo Ma, ha le sue qualità.  L' anno scorso aveva bussato di brutto Nicola per colpa di una cazzata, ma eravamo tutti con lui. Nicola era un coglione, speravo che se ne andasse ma anche quest'anno è tornato, e so immaginare il motivo... Allie.

Se provava a toccarla era morto.

' Bene,  comincia il turno'

mi sfregai le mani ed entrai in hotel.

' Andie aspetto il tipo delle consegne. Scarico e ci vediamo in cucina'

' ok bello. Non fare tardi'

Allie's pov.

Cercai di obbligare le gambe a muoversi verso l ascensore nella Hall.

Non mi aspettavo proprio di vedere Nicola, devo dire che rimasi un Po' frastornata.

' Allie, ehi, che è quella faccia?'

vidi Jessica venirmi incontro con la divisa addosso.

' ho visto Nicola.'

' aaah quello stronzo!, se Ryan non si fosse risparmiato..'

' chi? chi è Ryan?'

' oh beh,  non lo conosci. È stato assunto dopo che te ne sei andata tu, è un amico di Andie. '

' è quello con cui ha litigato?'

' e.. si, Nicola aveva offeso Samantha, una dello staff. Ryan gli disse qualcosa e Nicola tirò fuori le mani.'

' oh.. non lo sapevo..'

' si.. Non sono in tanti a saperlo. Se quel cretino ti importuna dimmi qualcosa mi raccomando. E se hai bisogno chiedi di Ryan.'

'ok.. grazie'

m incamminai perplessa. Ma chi era Ryan, il protettore delle anime indifese? bah,  me la sarei cavata perfettamente da sola.

Uscii in strada e incontrai Andie.

' ehi bella! senti mi daresti una mano con le consegne? '

' si certo, che devo fare?'

' scarica quegli scatoloni laggiu' e portali sul tavolo in cucina, solo questo. Scusa ma c è un sacco di roba da fare. Stasera l' hotel da una festa in piscina.'

Annuii e mi diressi verso gli scatoloni, e iniziai a portarne dentro. Per fortuna non erano pesanti perciò ci volle poco.

Ne caricai due piuttosto alti e pian piano mi diressi alla cucina ma inciampai e sbattei addosso a qualcuno.

' ehi sta un Po attento Andie!'

disse la voce.

Spostai le scatole dalla mia faccia e vidi un ragazzo crucciato che mi guardava.  La sua espressione cambio' in sorpresa e poi prese un sorrisetto derisorio.

' ma tu non sei Andie, a meno che non ti siano cresciute le tette'

wow. che finezza.

' beh perlomeno mi si è ingrandito il cervello'

sollevò un sopracciglio, per niente scosso dalla mia risposta.

' Allie.'

' Ryan.'

' le voci girano in fretta dalle mie parti'

' suppongo anche dalle mie'

Mi prese gli scatoloni e si diresse verso la cucina.

' grazie per l' aiuto tesoro ma, credo possa bastare. '

Ma sentilo, io che stavo dando una mano!.

' si.. è meglio che vada a prendere il sole, almeno non avrò l ombra delle scatole spiaccicata in faccia, buona giornata'

dissi girando i tacchi, o in questo caso le Jordan.

' A stasera...Nanetta'

disse facendo un cenno con la Mano ed entrando in cucina.

Nanetta?! un metro e settanta non è essere nani! ma come si permetteva.

Imbronciata scesi in spiaggia senza nemmeno aver preso la borsa lasciata in camera.

Somewhere only we knowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora