Immagina Draco Malfoy 💚

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~angolo autrice~
Raga questo immagina è un'idea della mia amica Sonia e sarà lei a scriverlo (oddio...).
Sonia: grazie Clari...😒 Cmq scusate se non vi piace o se sarà troppo HOT (essì tutto maiscolo 😉😏)
Io: 🤦🏻‍

Scommesse Pericolose 🔥

Draco p.o.v.
Sono Draco Malfoy, ragazzo più figo e richiesto della scuola. Tutte le volte che cammino per i corridoi le ragazze mi seguono, quando sorrido gridano e quando mi sistemo i capelli svengono. Ma nonostante io sia così dannatamente figo e richiesto non ho ancora trovato la ragazza dei miei sogni, e siccome le ragazze svengono se solo mi tocco i capelli, non sono mai andato a letto con nessuna. (Se lo dite in giro giuro che vi disintegro! 😡).
Sono al lago con Theodore e Blaise. Non siamo esattamente migliori amici ma sono una compagnia migliore di quelle lumache cornute di Tiger e Goyle.
Sono appoggiato al tronco di un albero e mi faccio beatamente i cazzi miei quando loro dicono"hey Dra, ti va di fare una scommessa?". Preso in contropiede, sanno che non rifiuto mai una scommessa.
D: che genere di scommessa?
T: noi scommettiamo che non riesci ad andare da quella là e a farla diventare la tua ragazza e poi a convincerla a fare tutte le cose che noi ti diciamo di fare.-dice indicando con la testa una poco distante.
Mi giro a guardarla. È una corvonero. È una delle pochissime ragazze a scuola che non mi seguono, gridano o svengono quando sono nei paraggi. Mi è sempre sembrata una gnocca da paura e me la sono sempre voluta fare ma lei non mi ha mai filato, non ha mai filato nessuno che non sia fatto di carta e che non abbia le pagine.
Ghigno e torno a guardare i due.
D: che succede se vinco? Perché io vincerò.
B: se vinci staremo fuori dal dormitorio per un giorno intero e tu potrai fare tutte le cose sporche che vuoi con la ragazza che ti piace.
T: e in più andremo in giro vestiti da ragazze per un intero weekend.
Ghigno, immaginando di fare tutto quello che voglio con la ragazza più gnocca di serpeverde. Non ne sono esattamente innamorato...ma ha due tette talmente grandi che l'amore passa in secondo piano.
T: però se perdi dovrai andare a letto con Pansy. E sai com'è fatta, lo andrà a dire a tutta la scuola, dettagli inclusi.
Ricaggio giù un conato di vomito.
D: non perderò. Io non perdo mai!-dico con fare di superiorità.
B: bene. Allora per prima cosa vai lì, la baci e le chiedi di diventare la tua ragazza.
D: facile.
Mi alzo e mi dirigo con aria strafottente verso di lei. Mentre cammino faccio l'occhiolino ad un gruppo di ragazze nei dintorni che sviene di colpo. A volte è proprio una maledizione essere così fighi.
D: hey tu!-la chiamo.
Lei continua a leggere, come se non si fosse neanche accorta della mia presenza.
D: hey tu, secchia!
Niente.
Alzo gli occhi al cielo e le tolgo il libro dalle mani.
T/n: hey! Ridammelo deficiente!-esclama lei scattando in piedi.
È ancora più gnocca quando è arrabbiata. Se non fosse così strana ci farei un pensierino.
La prendo per la vita e la avvicino a me.
T/n: ma che fai?!
D: zitta e lasciami fare.
La pacio passionalmente. Lei non ricambia il bacio. Tzk. Chi si crede di essere per non ricambiare il bacio che IO, Draco Malfoy, figo supremo, le do?
La lascio andare.
D: mi piaci.
T/n: seh...sai almeno il mio nome?
Cazzo. Il nome non lo so. Per me è sempre stata"la gnocca di corvonero". Sinceramente non ho mai sentito qualcuno pronunciare il suo nome, o parlare con lei, se non per fare i compiti. Dev'essere proprio un asociale da record!
D: em...Gianfranca?-tiro ad indovinare.
Lei mi guarda male.
T/n: Gianfranca? Scherzi spero? Perché non Genoveffa già che ci siamo?-chiede incrociando le braccia.
Io non rispondo. In effetti, come posso convincerla che sono innamorato di lei se non so neanche il suo nome?!
Lei guarda alle mie spalle, poi sbuffa.
T/n: obbligo, scommessa o sfida?-chiede.
D: scommessa...-ammetto.
T/n: e che dovresti fare?
D: baciarti, cosa che ho già fatto, e convincerti ad essere la mia ragazza per poi fare tutto quello che quelle due teste di rapa mi dicono di fare con te. -spiego.
T/n: se perdi?
D: devo andare a letto con...-conato di vomito-Pansy.
T/n: se vinci?
D: avrò il dormitorio per un giorno intero solo per me e per la ragazza con cui scoperò. E poi potrò godere della vista di quei cretini che vanno in giro vestiti da ragazze!
Alza gli occhi al cielo.
T/n: certo che voi ragazzi fate proprio delle scommesse cretine! Oltre al fatto che siete dei porci!
Alzo le mie perfette spalle.
D: che ci posso fare? Allora? Mi aiuti a vincere la scommessa?-chiedo implorando in un si.
Sbuffa.
T/n: se c'è una persona che odio più di te è la Parkinson e preferirei morire piuttosto che vederla andare in giro col sorriso in faccia perché è andata a letto con te.
D: quindi è un si?-chiedo, un sorriso radioso sul mio splendido e perfetto viso.
T/n: seh...o e, comunque, mi chiamo t/n, non Gianfranca!
D: t/n, appuntato! Ora vieni, devo far evedere a quei due cretini che sono il migliore e che vincerò la scommessa!
Le prendo la mano e la trascino da Theo e Blaise. Ho una sensazione strana allo stomaco tenendole la mano, ma mi piace.
Ci fermiamo davanti a loro e io le metto un braccio attorno alle spalle.
D: indovinate chi ha una ragazza?-dico.
Lei mi si struscia contro. Se non avessimo appena chiarito che stiamo insieme per finta penserei davvero che sia innamorata di me. Ma fortunatamente non lo è, e neanch'io io, giusto?
B: però. Ce l'hai fatta. Non l'avrei mai creduto...-dice a denti stretti girandosi a guardare Theo.
T: già neanch'io...-concorda lui con sguardo preoccupato.
T/n: io ora devo andare amore, ho lezione. Ci vediamo dopo?-chiede lei accarezzandomi il petto con la mano.
Il mio stomaco si rivolta. Ma che mi sta facendo questa ragazza?!
D: si, a dopo.
Lei fa per allontanarsi ma io le prendo la mano e la riporto da me. La prendo per la vita e le metto una mano sulla guancia.
D: neanche un bacio prima, tesoro mio?-chiedo sorridendo maliziosamente.
Lei mi lancia uno sguardo di fuoco. Ho già detto che è gnocca quando s'incazza?
T/n: certo, amore!-dice accentuando la parola amore.
Piego leggermente la testa e le mie labbra sono sulle sue. Provo a far entrare la lingua ma lei tiene la bocca serrata. Col tempo la lascerà entrare, aspettate e vedrete.
Quando la lascio andare ci guardiamo negli occhi per qualche secondo. Lei si allontana.
T/n: a dopo.-mormora, poi corre via.
Io la guardo che si allontana. Raccoglie il libro che le avevo tolto e che avevo lasciato cadere per terra e entra dentro il Castello.
B: però. È proprio cotta di te!
Sposto la mia attenzione su Blaise e ghigno.
D: certo che lo è. Che t'aspettavi? Iniziate a cercarvi dei vestiti da ragazze, e anche a trovarvi delle brande voi due. Molto presto passerete una notte fuori!-dico leccandomi il labbro sotto.
Sono eccitato al solo pensiero di quelle tette enormi.
D: vado. Ci si becca dopo.-dico, poi entro nel Castello anch'io.
Questo è l'inizio della mia finta storia d'amore con t/n.