8. cambiamento

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"Hikayori... posso sedermi accanto a te?" Annuisco a Momo anche se non volevo proprio parlare con.. la... tettona.

Ho appena finito contro Mina ed è stato abbastanza difficile per il fatto che non avevo le ali e non riuscivo a controllare le radici, crescevano troppo velocemente e anche solo muoverle o allungarle è peggio di quando uso tutti i poteri insieme. Mi ero seduta vicino agli altri ma non avevo voglia di parlare, la testa per lo sforzo pompava e vedevo sfuocato..

"Sai molto spesso a pranzo Uraraka parla di te... dice che qualche volta la accompagni in bagno o l'incontrario e fai sempre.. battute, scherzi o parli per più di tre minuti..."... è vero, volevo legare con lei visto che sapeva cosa avevo passato, volevo vedere se mi avrebbe detto qualcosa su quella volta...
"Quindi mi chiedevo perché... perché con tutti non riesci a fare cosi.. insomma.. parli con lei.. Izuku, qualche volta litighi pure con Kacchan ma con il resto.. insomma parli per tre secondi e poi vai via, e poi sembra che tu ce l'abbia con me.. e sembra che per questo tu mi eviti e stai sempre con Shoto.." è imbarazzata e un po arrabbiata, vorrei ridere, vorrei prenderla in giro vorrei vedere cosa vuol dire essere superiore a qualcuno.. prendere in giro, insultare, picchiare, voglio capire perché alla gente piace...

"Te lo spiego in breve, non mi interessa avere amici, e si parlo con lei perché è l'unica che sa qualcosa di reale su di me, sul mio passato, parlo con Shoto, semplicemente perché mi accompagna a casa, non mi piace e mai mi piacerà..." bugia.
"Non mi importa di cosa provi per lui, ti piace? allora diglielo non dare la colpa a me perché lui preferisce parlarmi" mi alzo e mi giro verso di lei, è confusa e rossa.
"E infine parlo con Izuku, perché è lui che mi chiede, mi chiede qualcosa su di me, sulla mia unicità.. e per me.. beh è nuovo, a nessuno gli fregava niente di me, e ora, lui che mi chiede tutto questo, io voglio parlargli di cosa vuol dire avere questo." mi indico indico i miei occhi i miei capelli il mio corpo,
" tu.. tu non hai idea di cosa ho passat" mi blocca.
"Allora dimmelo.. spiegami cosa vuol dire essere te.." si vede che voleva fare la parte da film, io pero non sono un personaggio di qualche storia d'amore incasinata.
mi siedo sulle mie ginocchia e con la testa tocco la sua, si vede che non se l'ho aspetta, fa per scansarmi, ma è troppo tardi, riesco ad entrare dentro la sua mente,
"Passato" lo dico piano, dentro il suo cervello, gli scarico tutto quello che ho passato ma dalle elementari fino ad oggi, ovviamente tralascio qualche avvenimento come, le passeggiate con Shtoto per arrivare a scuola e quella sera quando mio fratello disse quelle cose su di me...
all'esterno dura un secondo, ma dentro, passano ore, a volte giorni, la sento, sento le sue emozioni, non si possono descrivere sono tante in troppo poco tempo.
Quando sento che tutto ritorna lucido mi stacco, apro gli occhi, vedo che sta piangendo mi alzo e lei corre via, forse in bagno.

"Che gli prende?" Shoto mi è di fianco dopo poco, mentre lui usciva dalla struttura dopo essere andato in bagno, lei lo aveva spinto via per passare dalla porta
"Gli ho fatto vedere una cosa.." mi guarda preoccupato, i suoi occhi sono fissi sui miei, sono seri, e mettono paura, ma non riesco a non distogliere lo sguardo
"Che c'è?" glielo chiedo alzando un sopracciglio, è anche questa una cosa particolare di me, non lo faccio spesso, anche perché di solito sono neutra per quanto riguarda le espressioni,
"Stai.. piangendo... sei sicura di star bene.... ti fa male la schiena o ti senti svenire... ti porto subito in infermeria" non riesco ad asciugarle io che lui lo fa per poi... come se non volesse come se il suo corpo gli dicesse di accarezzarmi ancora di rassicurarmi come fece sicuramente qualcuno quando io caddi, si allontana imbarazzato, continuando a guardarmi negli occhi..
"n-no io sto bene... ora tocca a me e dopo devo sfidare te.." mi allontano e vado verso il campo dove Bakogu mi aspetta, non so perché gli ho detto delle frasi senza nessun senso, ma mi sento sempre un po cosi quando c'è lui, come se la mia vera me volesse uscire e far vedere chi sono... mi sono sempre chiesta quante me porto dentro, so che c'è questa, la me con addosso sempre una maschera,
quella che vuole tirare fuori le emozioni, sempre piena di energia, ma è debole, è ancora una bambina.. e poi c'è la me forte, che batte le altre due me, che le schiaccia ed esce fuori, è quella che mi fa pensare le cose più brutte, quella che mi trasforma in quello che tutti dicono, la sento sempre di più in questi giorni, come se fosse presente pronta per uscire e... non andarsene più..... sento sempre questa angoscia,
questa paura..

_me and you_ Shoto Todoroki_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora