9*Capitolo

25 4 14
                                    

*Pov's Federica*
Mi svegliai e sembrai essere la prima in tutto il bungalow, premio nobel grazie.
Appena misi piede fuori dal letto sentii bussare alla porta al che io mi alzai e scattai verso di essa.
Fede- giuro che se è Jacopo gli faccio fuori quella faccia di merda che si ritrova.
Righiai sottovoce.
Aprii e vidi Riccardo pronto nuovamente a bussare. Il suo sguardo cadde sul mio corpo coperto da un pantaloncino e una maglietta corta e mi ritrovai ad arrossire.
Fede- ehi... Hai bisogno di qualcosa?
Riuscii a formulare una frase senza balbettare e mi complimentai con me stessa.
Riki- in realtà no, volevo solo chiederti se volessi fare una passeggiata con me.
Fede- si Riki, va bene. Arrivo subito dammi il tempo di vestirmi e prendere il telefono. Ok?
Riki- si. Ti aspetto al falò.
Mi allontanai e mi diressi verso la valigia prendendo i miei vestiti e alzando poi lo sguardo verso il letto a castello e non rimasi sorpresa nel vedere Alessia con il volto rigato dalle lacrime che aveva buttato giù fino ad un paio d'ore prima. Io ero con lei per consolarla e appena si è addormentata sono tornata nel mio letto.
Giurai che se Jacopo si sarebbe fatto vedere nei paraggi o se solo avrebbe osato avvicinarsi ad Alessia, il padre lo avrebbe ritrovato dentro una bara.
Alessia non si era imposta di non rivolgergli la parola per il bacio che per lui non contava niente. Ma l'avevo obbligata io a giurarmi che avrebbe provato a non avvicinarsi più a lui. Mi vestii in fretta e, preso il telefono, corsi verso il falò solo dopo essermi chiusa la porta alle mie spalle.
Fede- so di cosa vuoi parlare. Quel coglione del tuo amico ha fatto del male ad Alessia. Sappi che se non gli parli tu, dovrò farlo io... A modo mio.
Riki- si lo so. Ma volevo sapere cosa diamine ha fatto per farsi odiare così tanto.
Fede- apparte il fatto che le ha mentito su sua madre dicendogli che era morta soltanto due anni dopo l'incidente?! Oh ha soltanto detto che i vari baci che si sono dati la notte scorsa, che tra l'altro alessia ricorda, non valgono niente perché sono migliori amici.
Riki- si ma... Non ti sembra un po' esagerato fare così solo perché non gliel'ha detto?!
Annuii mostrandomi d'accordo con lui.
Fede- si, so che non gliel'ha detto perché voleva proteggerla fatto sta che sono passati due anni. E come se non bastasse, sviare il discorso del bacio non è proprio la cosa migliore. Ad Alessia piace Jacopo e lui l'ha distrutta.
Jacopo- credimi, non era affatto mia intenzione. Io non sapevo di piacerle. Pensavo che non ne volesse più parlare perché lo trovava imbarazzante o addirittura era incazzata con me. E per quanto riguarda mia madre... Io... Io vorrei averglielo detto prima.
In un attimo, sia io che Riki, ci girammo  verso di lui, sorpresi, non sapendo che stesse ascoltando la nostra conversazione e guardandolo negli occhi, mi accorsi che li aveva leggermente lucidi.
Riki- ti avevo lasciato in stanza a dormire.
Jacopo annuì.
Jacopo- lo so, ma ero sveglio e, non riuscendo a prendere sonno, mi sono alzato per prendere una boccata d'aria e mentre camminavo mi sono imbattuto in voi.
Fede- che cosa hai sentito precisamente?
Gli chiesi con aria scocciata.
Jacopo- niente, solo il tuo piccolo discorso su di me.
Alzai gli occhi al cielo e mi avvicinai a lui prendendolo per il colletto. Anche se ero molto più bassa di lui.
Fede- cosa vuol dire che non volevi eh?! Se non avessi voluto non gliel'avresti detto.
Jacopo si scrollo di dosso la mia mano e annuì
Jacopo- lo so. Ma come ho detto pensavo si sarebbe arrabbiata con me perché pensava che avessi approfittato di lei, baciandola mentre era ubriaca. Invece vengo qua e scopro che le piaccio e ora mi tocca chiedermi che casino ho fatto. Lei piace anche a me Federica mi piace veramente e non avevo intenzione di farla soffrire. Solo, non volevo distruggere la nostra amicizia. E riguardo a mia madre volevo solo proteggerla.
Sospirai e lo guardai con sospetto non sapendo se fidarmi o meno. Mi passai la mano sugli occhi indecisa sul da farsi.
Fede- ok... Ma in ogni caso sappi che hai fatto un casino -dissi riprendendo a camminare verso l'accampamento- e che non mi pento di averti dato quel pugno. Vedi di metterti del ghiaccio. Si sta gonfiando. Sappi che non ti aiuterò a rimediare al tuo errore. Il danno l'hai provocato tu e perciò tu lo risolvi.
Gli puntai un dito contro sperando di essere stata abbastanza chiara e controllai l'ora sul cellulare. Erano ancora le 7 e le attività sarebbero cominciate alle 8 perciò dissi a Jacopo di aspettare vicino al lago. In qualche modo l'avrei convinta ad avvicinarsi. L'avrei aiutato solo in quel momento. Avrebbe dovuto risolvere da solo il danno che aveva fatto. Ancora non mi fidavo di lui ma odiavo vedere Alessia stare male, ero la sua migliore amica e di conseguenza, la sera prima, assieme a lei, avevo buttato giù qualche lacrima anch'io.

*Inizio Flashback*
Finalmente è iniziata la ricreazione, con felicità corro verso il cortile della scuola per raggiungere le mie amichette che stanno parlando tra di loro. Sono nascoste dietro un muro e onestamente non so il perché. Vedo che parlano sottovoce e, anche se non dovrei, mi avvicino a loro per ascoltare la conversazione. Sento Laura iniziare la conversazione e vedo Marta e Luisa annuire.
Laura- che farete ora?
Marta- l'abbiamo invitata a giocare sull'altalena e le chiederemo altre caramelle dopo andremo da Tiffany.
Luisa- questo sarà l'ultimo bottino dopodiché l'abbandoneremo e le diremo che non avevamo intenzione di essere sue amiche ma che volevamo soltanto prenderle le caramelle.
Laura- ottimo piano. Uffa ancora dobbiamo parlarle?! È così noiosa.
Con le guance rigate dalle lacrime mi avvicino a loro.
Fede- siete delle vipere... Non pensavo che aveste il coraggio di fare una cosa del genere. VI ODIO.
mi allontano e un secondo dopo cado a terra inciampando in qualcosa.
Tiffany- qui la vipera sei tu!
Mi metto a sedere passandomi le mani sporche di terra sotto gli occhi per asciugare le lacrime.
?- ma cosa vuoi? Non ho capito. Perché le stai facendo del male?! Sei una stupida.
Tiffany- ma stai zitta tu. Come ti permetti?! Sai con chi stai parlando?!
La sconosciuta alza gli occhi al cielo e torna a parlare con Tiffany
?- si che so chi sei. Hai due titoli. Sei la regina delle vipere e la regina delle stupide ah e guarda ho anche fatto una rima.
Dice con un grande sorriso sornione sul viso.
Tiffany se ne va offesa e la bambina misteriosa mi porge una mano intimandomi di alzarmi.
?- Ehi come va? Tutto bene? Ti ha fatto male?
Fede- no tutto ok. Grazie. Come ti chiami?
?- mi chiamo Alessia Toscano. Tu?
Fede- Federica Carta. Piacere di conoscerti.
Ale- ti piacciono i panini con la Nutella? Ne ho due, potrei dartene uno.
Fede- no, grazie. Ho il mio proprio qui nel-
Mi giro verso il portamerenda che mi ha regalato mia mamma per il compleanno e lo vedo rovesciato. In più il mio panino è tutto spiaccicato. Suppongo l'abbia pestato Tiffany prima di andarsene. Le rivolgo un sorriso timido.
Fede- in realtà ne avrei proprio bisogno. L'offerta è ancora valida?
Lei sorride ampiamente e mi trascina verso un tavolo al centro del cortile passandomi uno dei suoi panini.
Fede- grazie.
Sorride ancora una volta e inizia a mangiare.
Ale- sono sicura che diventeremo grandi amiche.
Fede- ne sono sicura anche io.
Le sorrido e, goffamente, l'abbraccio.

*Fine Flashback*
Mi bloccai rivivendo, in un attimo, tutto ciò che io e Alessia abbiamo vissuto insieme.
Tutte le avventure in cui ci eravamo buttate totalmente a capofitto senza pensare alle conseguenze. E mi ritrovai ad ammettere, ancora una volta, che non avrei potuto trovare un'amica migliore con cui passare la mia adolescenza.

*Pov's Alessia*
Sentii bussare alla porta e, controvoglia, mi ritrovai ad avanzare verso di essa gettando uno sguardo al materasso di Federica chiedendomi dove potesse essere.
Risposi alla mia stessa domanda un attimo dopo, andando ad aprire la porta del bungalow, trovando Fede che mi sorrideva.
Ale- ehi.
La salutai sottovoce, dato che non avevo la benché minima voglia di parlare, accennando un piccolo sorriso.
Fede- ehi. Vieni con me? Ci facciamo una passeggiata nel bosco?
Ale- un attimo devo andare al bagno. Ma... Le altre?
Roteò gli occhi.
Fede- nel bungalow dei ragazzi.
Oddio.
Ale- torno subito.
Una volta seduta nel water mi accorsi di un piccolo particolare. Qualcuno era passato a farmi visita.
Presi a gridare e Fede corse davanti alla porta del bagno per sapere cosa mi stesse accadendo. Una volta sistemata uscii e gli spiegai cosa avessi.
Ale- qualcuno è venuto a farmi visita.
Con espressione confusa si girò ad ispirazionare la stanza alla ricerca di colui che rimarrà per una settimana.
Fede- che?!
Ale- Fausto, Fausto è passato a trovarmi.
Mi guardò con sconcerto.
Fede- certo che hai una bella sfiga.
Sbuffai e mi lasciai andare ad una piccola risata.
Dovrò tornare a casa sanguinante. Questo è davvero un incubo!!
Fede- Andiamo?!
Annuii e mi diressi verso l'uscita.
Fede- ci hanno prestato le chiavi dello yatch nel lago potremmo starci un'oretta circa. Ok?
Ale- ok va benissimo.
Arrivammo al lago e dopo aver maneggiato con i pulsanti finalmente riuscimmo a far abbassare il ponte per raggiungere l'entrata.
Salii convinta che Federica mi stesse dietro quando, ad un certo punto sentii il ponte alzarsi e girandomi vidi che lei non c'era e a questo punto mi sporsi verso la prima finestrella per cercarla con lo sguardo e la vidi farmi le spallucce.
Jacopo- Ale...

Per Una Maledetta Festa #WATTYS2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora