Capitolo 61.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

Finalmente Dakota ha finito le interviste di oggi, è tornata in hotel e mi ha mandato un messaggio, chiedendomi di scendere giù in piscina da lei. Ed eccola qui.. mi dà le spalle, seduta a bordo piscina, col sole che le picchia sul viso e le rende i capelli più luminosi. Finalmente adesso sarà tutta per me.

"Hey..." Mormoro, accarezzandole i capelli mentre mi avvicino. Lei si gira verso di me e mi sorride, io mi chino e le bacio i capelli. "Tutto bene?" Le chiedo.

"Si... sono solo molto stanca." Scrolla le spalle. "Siediti qui con me, ho del vino." Mormora, a voce bassa. Sembra davvero stanchissima, chissà quante interviste ha fatto oggi. Ma farò del mio meglio per tirarla un po' sù. Mi siedo a bordo piscina insieme a lei, che ha una gamba immersa in acqua e l'altra piegata sotto di sé. "Mi dispiace di averti lasciato da solo anche oggi, mio dolce maritino." Mi dice, con quell'adorabile broncio al quale non so resistere.

"Non fa niente." Rispondo, massaggiandole il collo con una mano. Lei accenna un sorriso e appoggia la sua fronte contro il mio mento. Il cameriere arriva e ci interrompe, mettendoci davanti due bicchieri di vino. Lo ringraziamo e lui ci lascia di nuovo da soli.

"Mmmmh.. Venezia è bellissima, ma sono sfinita." Mormora, buttando giù un sorso di vino bianco.

"Mai bella quanto te." Ribatto. Lei sorride e alza gli occhi al cielo, probabilmente troppo stanca per replicare come fa di solito. "Ti va se rimaniamo qualche giorno in più? Potremmo fare una seconda luna di miele, visitare i posti che ci piacciono...."

"Ohw, sarebbe meraviglioso." Mi accarezza una guancia. "Ma sarebbe impossibile, con tutta questa gente in giro per il festival. Non saremmo liberi di fare praticamente nulla." Risponde, scrollando le spalle. "Tanto saremo sempre in giro in questi mesi."

"Già. Però non saremo insieme." Sbuffo.

"Non è detto. Cercheremo di far coincidere tutti i nostri impegni, tranquillo... non voglio mica andarmene in giro per il mondo senza mio marito." Avvicina il viso al mio, adorabile come sempre. "Non sei d'accordo?" Chiede, avvicinandosi sempre di più.

"Sono d'accordissimo." Le sorrido, poi le bacio la punta del naso. Sprofonda il viso sul mio petto ed io la faccio girare, con la schiena contro il mio petto e i piedi nell'acqua. Lei si lascia andare contro di me, intreccia le dita tra le mie e ci godiamo un po' di tempo da soli, sotto al sole cocente di Venezia.

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Dopo aver preso un drink con il resto del cast, io e Dakota siamo tornati in camera per prepararci ed uscire per cena insieme a Derek e gli altri, mentre il resto del cast è andato al party di Vanity Fair. Ma a Dakota non andata di andarci, dato che è molto stanca.. e ha preferito una cena più intima con Derek e i suoi amici. Infatti abbiamo passato una serata molto tranquilla insieme a Derek ed altri ospiti, e adesso stiamo tornando in hotel. Una volta scesi dal vaporetto, un fan in attesa ferma Dakota e le chiede una foto. Lei, disponibile come sempre, accetta e si mette in posa. Il tipo mi chiede di scattare una foto ed io lo faccio, senza staccare gli occhi dalla mia meravigliosa donna. È meravigliosa con questo vestito. Non vedo l'ora di toglierglielo di dosso.

"Grazie Dakota, sei bellissima.." Dice il tipo, prendendole la mano e baciandogliela. Togliti dalle palle, idiota!! Dakota ridacchia, imbarazzata, e si allontana. Levale quelle cazzo di mani di dosso.

"A te, amico." Dico, porgendogli il cellulare per marcare il territorio. E al tempo stesso avvolgo un braccio intorno ai fianchi di Dakota. Lei lo ringrazia ancora una volta e si lascia portare in hotel. Entriamo in ascensore e mi passo una mano tra i capelli. Ho sempre odiato la gelosia, ma con lei non riesco a non sentirmi possessivo ai massimi livelli.

"Che hai?" Mi chiede, divertita.

"Mi dà fastidio chi si prende troppe libertà con te." Rispondo, senza sforzarmi di nascondere la mia gelosia. Lei ridacchia e mi avvolge i fianchi, stringendosi contro il mio petto. Il mio paradiso.

"Mmmh. Lasciali fare..." Mi bacia il mento, alzandosi sulle punte. "A me interessa solo una persona, e quella persona può prendersi tutte le libertà del mondo con me." Si avvicina al mio orecchio. "In tutti i sensi. Anzi, spero che lo faccia anche adesso." Dice.

"Non devi dirlo due volte. Sogno di saltarti addosso da stamattina quando ti sei alzata dal letto e mi hai lasciato a letto da solo." Le dico, mettendo il broncio.

"Non volevo svegliarti." Mi accarezza i capelli. "E avevo paura che mi avresti fatto fare tardi per le interviste di oggi, perché anche io avrei voluto.... saltarti addosso." Mi dice, con tono provocante.

"Allora diamoci da fare." Sospiro. Non perdo nemmeno un secondo e infilo la lingua in bocca, stringendole i capelli. Lei avvolge le braccia intorno al mio collo e le porte dell'ascensore si aprono, attraverso il corridoio con lei avvinghiata addosso e apro la porta della suite. Non si stacca da me, chiudo la porta con un calcio e butto le chiavi da qualche parte. Ci penserò domani. L'appoggio contro la prima parete disponibile e continuo a baciarla, mentre lei si sfoga sui miei capelli e li tira forte.

"Sei troppo vestito." Mormora, sfilandomi la giacca e la camicia. Io ridacchio in risposta. Poi passa ai miei pantaloni, mentre io le alzo quel dannato vestito fino ai fianchi e mi fiondo sul suo collo meraviglioso.

"Finalmente sei tutta mia." Mormoro, non sapendo da dove cominciare con questa bellissima donna. È stata lontana da me per tutta la giornata, e finalmente adesso è tra le mie braccia. Tutta per me.

"Sono sempre stata tutta tua." Replica lei, cercando di calmare il suo tono di voce. "Anche quando non sono con te fisicamente, penso sempre a te... e sono sempre qui con te." Aggiunge, mettendomi una mano sul cuore. Oh, dio... io l'amo così tanto

💓💓💓

"Dakota?" Mi sveglio nel cuore della notte, quando smetto di percepire la sua presenza al mio fianco. La cerco nel letto, ma lei non c'è. Apro gli occhi e noto la luce del bagno accesa. "Dakota?" La chiamo, scendendo dal letto. Lei esce dal bagno e mi fissa.

"Stavo.. pensavo..." Sospira, scuotendo la testa.

"Che fai?" Chiedo, avvicinandomi a lei.

"Non riuscivo a dormire, così mi è venuto in mente che non facciamo un test di gravidanza da un po' ormai... quindi ho pensato di farne uno, ma...." Sospira ancora una volta. "Non... puoi farlo insieme a me?" Mi chiede, ed io percepisco tutta la sua ansia.

"Non devi farlo, se non ti senti pronta." Le dico.

"Voglio farlo." Risponde, guardandomi negli occhi. E mi indica il suo ultimo tatuaggio: la rappresentazione di quanto mi ama e di quanto crede nel nostro futuro insieme. "Potresti... potresti solo farlo insieme a me? Per favore." Mi chiede.

"Certo che lo faccio con te." Le prendo il viso tra le mani e le bacio la fronte. "Nel bene e nel male, io ci sarò sempre per te. Ricordi?" Le dico. Lei annuisce e abbassa il viso. Le metto una mano sulla schiena e la seguo in bagno, sperando con tutto me stesso che vada tutto per il verso giusto. Non come voglio io o come vuole lei: com'è giusto che sia.

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Buon pomeriggio a tutti! 🤗

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora