4° TI PROMETTO....

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POV HYUN

Vidi che le sue goti presero un tenure rossore, e quando me ne accorsi abbassai lo sguardo imbarazzata. A riportarmi alla realtà fu... Jimin.

Jimin- Hyun-ssi ... dimmi che lavoro fai?-

Io- Lavoro in un bar/ristorante, che si trova davanti al coffe-shop dove lavora Jungkook.-

Jimin- Ah, che bello, potrete vedervi spesso!-

A quelle parole sentì le mie guance brucuare.

Jungkook- Yah! Jimin Hyung! che vai dicendo? Poi di sicuro i suoi orari non combaciano col mio...-

Io- Io lavoro il Lunedì  dalle 7 alle 14 pm, così come il Martedì e il Giovedì. Il Mercoledì invece faccio dalle 8 alle 12 am, mentre il Venerdì e il week end non lavoro.-

Jungkook- Wow! Abbiamo gli orari abbinati! Potresti venire a mangiare dove lavoro, così appena finisco il turno mangio con te!-

Io- Va bene, solamente... ho paura di incontrarlo nuovamente...-

Jungkook- Se mangi con me, ci sarò io e non potrà farti nulla.-

Gli sorrisi. poco dopo Jin ci chiamò per dirci che era pronto e di andare a mangiare. Durante la cena, scherzammo, ridendo, Jin faceva delle battute squallide che però mi facevano ridere. Poi a interrompere le risate fu Taehyun che era seduto vicino a me.

Taehyung- Hyun... parlaci un po di te.-

POV JUNGKOOK

Stavamo ridendo quando Taehyun chiese a Hyun di parlare un po' di lei. In effetti volevo sapere qualcosa sulla sua vita, ma appena vidi i suoi occhi allegri spegnersi e comparire sul suo volto un espressione cupa guardai male Taehyung, che mi guardò dispiaciuto.

Taehyung- Scusa... N-Non dovevo...-

Hyun- No, ma va... solamente che... quando ci penso... mi viene da paingere..-

Infatti notai i suoi occhietti scuri farsi lucidi.

Io- Non sei obbligata...-

Hyun- No no. Mi avete ospitato, è il minimo... Allora, iniziamo dal principio... Vivo da sola, dato che i miei genitori morirono quando io avevo 14 anni, quel giorno eravamo usciti in giardino ,quando un branco di lupi... ci attaccò. Mio padre mi spinse, facendomi cadere, un lupo nonostante tutto riuscì a ferirmi... ancora oggi ne porto la cicatrice...-

Spostò i capelli che le ricadevano nel viso, facendo intravedere una cicatrice che partiva dal collo e si fermava alla guancia.

Hyun- Mio padre quando si accorse del lupo che mi aveva attaccato, riuscì a staccarlo da me, ma... quando si è girato per salvarmi.. gli altri lupi.. lo attaccarono. Mia madre purtroppo era già morta. Mio padre con le ultime forze che aveva mi disse che un giorno sarebbe arrivato qualcuno per proteggermi e salvarmi, così passai 3 anni ad aspettare, ma egli non arrivò. Dopo qualche giorno dall'accaduto, una coppia mi trovò seduta in giardino, con un fuoco davanti, quando gli raccontai la storia decisero di prendermi con loro, ma dopo un anno tornai in casa mia. Durante quell'anno mi fidanzai con Min Ho... che con me era gentile, affettuoso dolce. Era ciò che io volevo da lui. Ma dopo un poco ... scoprì che mi stava tradendo. Quando lo scoprì me ne andai dalla casa della coppia e me ne ritornai nella mia di casa. Min Ho cerca ancora adesso di poter tornare con me, ma non ne voglio sapere di lui.... Beh... ora eccomi qui... Voi invece?-

Andammo in panico, non ci aspettavamo una sua domanda. Cosa dobbiamo dire?

Jin- Noi ci siamo conosciuti da piccoli, e da allora siamo amici, prima abitavamo in città, ma col passare del tempo... era diventata caotica. Così abbiamo deciso di trasferirci qui, dove regna il silenzio.-

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