Tutte le cose belle prima o poi finiscono?

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Perchè tutte le cose belle prima o poi finiscono?
Tutti ci facciamo questa domanda e purtroppo in questo momento, sono io a farmela...
Troppo tempo è passato dall'ultima volta che ho visto Fabrizio e mi manca.
Mi manca passare con lui anche solo due minuti su un palco sempre nuovo.
Mi mancano i suoi abbracci e le sue parole di conforto, i suoi sorrisi e le sue paranoie.
Mi manca lui.
Dopo Sanremo, abbiamo continuato ad avere momenti assieme e la nostra amicizia era diventata splendida, il suo sorriso calmava la mia perenne ansia per il tour.
Calmava le paranoie che mi facevo per la mamma che ha reiniziato a fumare da quando ha scoperto che a Fier ho incontrato mio padre; per la mia nipotina, che se prende anche solo un raffreddore mi fa stare in pensiero e per mille altre cose.
Anche per niente...
Mi manca.
La verità, è che sono stato un coglione; è che quando avevo la possibilità di capire e capirmi, ho preferito non credermi e scappare...
Ho messo un freno a tutto.
Con la scusa dei concerti, l'ho evitato, e lui...lui dopo un po' lo ha capito e a messo il freno a sua volta.
È passato un mese.
Un mese dall'ultima volta che ho sentito il suo profumo sulla mia pelle.
Un mese, dall'ultima volta che mi sono sentito libero.
Un mese da quando ho commesso lo sbaglio di staccarmi da lui, per quello che probabilmente era solo uno scherzo.
Un bacio a stampo che mi ha reso consapevole, che mi ha fatto sentire bene -perchè ero con lui e avevo appena realizzato un sogno inconscio- ed estremamente male, perchè sebbene le sue labbra fossero sulle mie, probabilmente il suo cuore era da qualche altra parte, perchè Bizio, purtroppo, non mi appartiene... e a causa mia probabilmente, mai mi apparterrà.
Sono sempre stato innamorato di donne, mi sono sempre donato a quella "razza" splendida ed intrigante, così incomprensibile ed affascinate, eppure lui...
Lui mi ha stravolto la vita.
Ora scrivo questo diario, o questa specie di raccolta di pensieri... la musica a volte, per certi aspetti non fa comprendere diverse idee, c'è sempre qualcosa da dire dopo la fine e nemmeno otto minuti di strofe basterebbero.
In certi casi ci vuole l'inchiostro...
Inchiostro che aiuta a liberarsi di tutto, inchiostro che però, non cancella, che ti scava affondo, ti pugnala e libera te, ma prima il tuo dolore...
Mi manca...
Molte parole mi portano a lui, i social sono pieni del mio amore, della sua amicizia... eppure non ne posso più fare a meno...
Lo devo vedere.
Tra due mesi ci sarà la tanto attesa reunion per Emergency, dovremo cantare assieme e forse... forse sarà l'ultima volta...
Ho deciso che voglio riallacciare i rapporti, che questa sua lontananza mi dilania, che non si merita per un mio stupido capriccio, di perdere un amico e rimanere nel dubbio...
Tra due mesi avrà una spiegazione. Tra due mesi, o il nostro rapporto verrà distrutto, o cambierà radicalmente.
Lo sceglierà lui, perchè io lo amo, ora lo so e non me ne frega niente; lo verrà a sapere da me.
Guardo l'orologio.
Ora non ha un concerto.
Ho imparato ogni data del suo tour per sentirlo più vicino.
Non ha funzionato granché, ma almeno la preoccupazione è minore.
Probabilmente avrà quegli occhiali neri da vista che più volte a Lisbona gli ho rubato per leggere, quelli che gli stanno divinamente e non porta quasi mai, starà guardando quella serie tv con la quale è andato in fissa in questi giorni... "El chapo" forse, non ricordo.
Come sono a conoscenza di questi dettagli se ci siamo persi di vista?
Due semplici parole delle quali un artista conosce bene il signigicato.
Profilo fake.
Ne ho due.
Uno Fabrizio lo conosce, ogni tanto ci siamo divertiti a curiosare su instagram qualche stronzata, l'altro l'ho creato da poco per vederlo almeno nelle sue storie, che spesso mi fanno sorridere o rattristire.
Prendo dal comodino il telefono e compongo il numero.
Prima di inviare la chiamata respiro profondamente per placare un po' l'ansia che continua a crescere.
Chiudo gli occhi.
Suona libero.
Uno squillo, due, tre.
Forse sta dormendo, forse non vuole parlarmi, mi vuole fuori dalla sua vita.
Forse invece, non conto più niente...
Riattacco e riprovo.
Se non lo faccio adesso me ne pentirò per tutta la vita, vorrei dirglielo a voce per sentirla almeno per un istante.
Mi risponde e chiede chi sono e qui perdo qualche battito, ma poi mi ricordo che ho cambiato numero e me ne ero dimenticato, sono uno stupido e mi sento terribilmente in colpa...
Chiudo la chiamata.
Parlare mi è impossibile, appena ho sentito la sua voce ho perso la mia. Scriverò un messaggio e mi farò odiare ancora di più.

8.09.2018 [MetaMoro]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora