Ringraziamenti

313 17 30
                                    

Ah, il momento dei ringraziamenti è sempre il più difficile e allo stesso tempo bellissimo.

Ringrazio Scarlett0110 che è la mia migliore amica. Mi ha aiutata nei miei momenti di crisi e mi ha sopportata durante i miei scleri da "blocco dello scrittore".
(Sta scrivendo una storia che a mio parere è molto bella, ma è ancora una bozza. Se vi va, quando uscirà andate a leggerla)

Ringrazio giuly2345y per avermi spinto a pubblicare questo "libro" e a non lasciarlo soltanto come una bozza.

Ringrazio ElisaLessio1 per aver sclerato con me durante tutti i momenti cruciali.

E ringrazio tutti voi per aver letto la mia storia, nella speranza che vi sia piaciuta, che vi siate divertiti ed emozionati.

---------------------------------------------------------

Quest'ultimo spazio, invece, non è riservato ad un ringraziamento, quanto ad una dedica.

Dedico questa storia ai miei nonni.
Ero molto legata a loro, mi hanno sempre dato l'affetto che tutte le bambine sognano, e per questo gli sarò eternamente grata.
Mio nonno è sempre stato un po' brusco, ma sotto sotto aveva un cuore tenero.
Purtroppo non ha avuto il tempo di vedermi crescere, e io non ho avuto il tempo di dirgli tutti i "ti voglio bene" che volevo dirgli, poiché se n'è andato pochi giorni prima che compiessi 4 anni.
Mia nonna, invece, era unica.
Aveva un'energia impressionante.
Quando ero triste, mi bastava andare da lei per tornare a sorridere.
Quando ero arrabbiata col modo intero, quando ero delusa anche da me stessa, quando volevo piangere senza essere presa per debole, quando volevo sfogarmi, quando mi sentivo debole, fragile, mi bastava andare da lei.
Era l'unica che mi capiva, l'unica che riusciva a calmare la "bestia" che regna dentro di me.
Le piaceva molto disegnare, ed aveva un talento naturale.
In segreto, conservo ancora i suoi disegni, le sue bozze, i suoi scarabocchi nel mio cassetto.
Ogni tanto li guardo e mi tornano in mente i momenti passati con lei mentre disegnava, mentre metteva tanti colori sulla sua tavolozza variopinta, ed io, accanto a lei, scarabocchiavo un foglio cercando di assomigliare a lei.
Se ne andò quando avevo 7 anni.
Mi mancano tanto, e ho dedicato questo libro a loro perché è per loro che l'ho scritto.
Avrete capito che Lucy ha una ferita nel suo cuore causata dalla morte dei suoi genitori, e per me è stata la stessa cosa con i miei nonni.
Da qui deriva anche il titolo:
"Dove sei ora?" (da Lucy per Natsu) ma può essere interpretato anche "Dove siete ora?" (da Lucy per i suoi genitori)

Scusatemi se vi ho annoiati e depressi, però mi sentivo di ricordare chi erano due persone molto importanti della mia vita.

Comunque, spero che questo libro vi sia piaciuto.
È stato bello affrontare questa nuova avventura insieme a voi.
Vi voglio bene.

Ciao ragazzi/e 💜

Where are you now? ||Nalu||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora