Quella mattina Ethan si svegliò diversamente dal solito. Con i suoi sensi sviluppati poteva percepire facilmente tutte le voci agitate e confuse dei suoi sottoposti. Scese subito e si trovò davanti a una scena sorprendente. Nella casa branco erano riuniti una centinaia di lupi, tutti focalizzati ad ammirare le immagini trasmesse dalla televisione. L'Alpha scansando le persone che intralciavano il suo cammino, arrivò davanti al dispositivo e ciò che vide lo fece rimanere a bocca aperta. Nell'inquadratura di quell'aggeggio si poteva ammirare il mare mosso e una nave che cavalcava egregiamente le grandi onde che si formavano ogni tanto. Un marinaio riprendeva con una telecamera il pescato del giorno esponendolo orgogliosamente. Ma la cosa che stupì il branco fu l'immagine accostatasi alla nave di una coda che spuntava dall'acqua. Nel telegiornale molte erano le supposizioni avanzate. Un delfino? un pesce? No. Noi sapevamo benissimo cosa poteva essere. Quella coda era troppo diversa da quella di un comune pesce. L'alpha si girò verso il suo beta e gli indicò il suo studio. Ethan richiuse la porta alle sue spalle con un forte tonfo.
<<Le avevamo sterminate tutte. Come é possibile?>> disse con voce piena di ira il capobranco.
<<Non ne ho la minima idea Ethan. Le avevamo massacrate. Non é possibile. Sarà solo un delfino vedrai.>> disse allarmato il beta.
<<Lo spero Nick. Lo spero per loro.>>
Nel mentre Ethan discuteva con il suo beta non poteva immaginare che una giovane creatura dalla straordinaria bellezza e affascinante voce stesse dall'altra parte del suo territorio, appoggiata sulla sabbia soffice mentre contemplava le bellezze che madre natura aveva regalato a tutte le creature.
Pov's Siren
Volevo scappare. Da mio padre. Da tutti i doveri che mi aspettavano in qualità di principessa e futura regina dell'oceano Pacifico. Ogni tanto mi piaceva fuggire da quel posto che dovrei chiamare casa, ma che ormai é diventata un gabbia, per arrivare in superficie e ammirare il mondo terreno. Mi capitava di invidiare le umane per le loro vite semplici, senza doveri e libere di vivere la loro vita. Ma poi mi sono detta "Loro non possono stare sott'acqua quanto vogliono, non possono vedere tutte le creature che si nascondono in una certa profondità". Io sono l'oceano e l'oceano é me. Lo respiro, lo vivo. É parte di me. Io posso percepire tutte le creature marine intorno a me e vedere cose che gli umani non vedono. Inoltre noi creature dell'oceano abbiamo una ineguagliabile bellezza e anche una voce donatami dalla regina del mare. Ogni qual volta che nasce una sirena o un tritone va a fargli visita, e poggiando la mano sulla sua fronte gli dona un talento. Un dono unico per ogni nuova creatura. Il mio é la voce. Con essa riesco ad ammaliare ogni essere e soggiogarlo. In realtà ho saputo utilizzarla in maniera positiva, trasformandola in un semplice intrattenimento. Ma oltre questa ho altri poteri. Posso generare qualsiasi cosa con l'acqua e posso trasformarmi in un'umana. Quest'ultimo dono è il più pericoloso, per questo non ne ho fatto parola con nessuno. Nel mio regno gli esseri umani sono creature spregevoli che uccidono e cacciano le creature del mare e sperimentando per pura malvagità e divertimento. Verrei ripudiata da tutti se scoprissero il mio segreto. Mia madre, la regina, è l'unica ad esserne a conoscenza. É lei che decide quali poteri donare. Non ho mai capito il perché di questo potere che mi ha donato. Mi disse solo che ero destinata a grani cose e che tutto, nel corso del tempo, si sarebbe rivelato. Da quel giorno non feci più domande. Con l'arrivo della luna, come ogni notte, decido di salire in superficie e di trasformarmi. La sensazione di stendersi sulla sabbia morbida è una delle cose che ho sempre adorato. Cantando una melodia ammiro il paesaggio notturno che mi si prostra davanti. Il mare di un blu scuro, con le sue piccole onde che si accasciano sugli scogli, riflettendo su di sé un bellissimo cielo stellato con la luna posta al suo centro. La luna. Così affascinante. Così irraggiungibile. La dea di coloro che ci hanno fatto del male. I licantropi. Gli esseri che hanno provato a sterminare il regno subacqueo.
