47 - tacos?

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Mi volto su un fianco osservando il profilo di Samuel che è concentrato sul televisore, in particolare sul film
"I pirati dei Caraibi". Siamo qui ormai da due ore e nessuno dei due ha più proferito parola. Gli sono grata per essere rimasto a farmi compagnia distraendomi.

《Hai finito di fissarmi?》sbotta divertito e sbatto le palpebre più volte distogliendo immediatamente lo sguardo e puntandolo sullo schermo piatto.

《Non ti stavo fissando》mi giustifico ficcandomi in bocca una manciata di pop-corn.

《Bugiarda, so di essere più bello di Jhonny Depp, ma così mi sciupi》alzo gli occhi al cielo, è sempre così sbruffone.

《Credici》

《Io ci credo e anche tu lo fai》mi schiocca un'occhiata lasciandomi un buffetto sul viso. Gli faccio una pernacchia e lo vedo sorridere.

《Sono più bella io》mi vanto spostandomi i capelli dietro alle spalle e assumendo una posizione più composta.

《Nessuno ha mai detto il contrario》afferma osservandomi per un secondo per poi riportare lo sguardo al film. Sento le guance iniziare a bruciare e riporto alcune ciocche sul viso per nascondere il rossore.

Rimaniamo seduti in silenzio ancora per un altro pò, finché il mio cellulare non inizia a squillare.

《Chloe sono Ethan, dove sei finita?》la voce del mio ragazzo tuona al di là del telefono.

《Sono a casa》

《Potevi venire a cena con noi, ti è successo qualcosa?》dopo cinque ore si è accorto che non ci sono e forse non sto bene, un genio.

《Non ne avevo voglia, sono stanca》

《Appena finisco passo da te, aspettami》dove potrei andare? scappare via? se uno è stanco rimane dov'è.

Riattacco dopo avergli confermato che lo aspetterò e Samuel mi sta fissando.

《Guarda che mi sciupi》lo cito ripondendo il cellulare ma non la smette di tenermi gli occhi addosso.

《Chi era?》

《Ethan》pronuncio piatta ripensando al suo strano comportamento. Ok che lui era un asociale patologico ma della sua fidanzata non si può ricordare quando va a lui.

Sospira abbassando lo sguardo per poi spostare la ciotola che ha fra le gambe sul tavolino.

《È meglio che vada》si alza venendomi incontro e bloccandosi proprio di fronte a me.

《Grazie per tutto》sorrido timidamente e mi avvolge in un abbraccio aspettato.

《Mi raccomando, sappi che dobbiamo ricominciare a studiare insieme, si avvicinano gli esami》afferma con un briciolo di felicità e annuisco. Dopodiché si chiude la porta del mio appartamento alle spalle e mi ritrovo sola con i miei pensieri.

•○•

Addento un bel pezzo di croissant alla marmellata di ciliegia e riappoggio la tazza di latte sul tavolo facendo un po' troppo rumore.

Se ieri ero la persona più malinconica e con meno voglia di vivere del mondo, ora sono la ragazza con l'istinto omicida più elevato dell'universo.

Sono rimasta ad aspettare Ethan fino ad almeno le undici, poi non ho retto più e sono andata a dormire.

È stato lui a chiamarmi dicendomi che sarebbe passato, e invece non lo ha fatto.

《La vuoi smettere? Spaccherai il bicchiere》guardo il grosso bicchierone di vetro pieno a metà, ed è ancora tutto intero.

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