1-A cappuccino, bartender

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Era ormai diventata una piacevole abitudine per Eustass Kidd quello di recarsi in un certo bar ogni mattina per fare colazione insieme al suo collega Hawkins prima di recarsi insieme al lavoro.

Il bar-pasticceria lo aveva scoperto per caso quando gliene aveva parlato Perona, sua vicina di casa, che gli aveva più che altro scassato malamente le palle per giorni a proposito di quanto fosse figo il nuovo cameriere.
Kidd era stato curioso di provare il locale, soprattutto per la tanto decantata bontà dei dolci che sfornavano i due coniugi pasticceri che lavoravano lì ovvero Sanji e Pudding Vinsmoke, ed aveva appurato che il suddetto cameriere sì era decisamente figo, non a caso c'era sempre qualche nutrito gruppo di oche che andavano lì appositamente per cercare invano di catturare la sua attenzione, ma aveva anche una certa faccia da schiaffi mista ad un atteggiamento freddo e scostante che Kidd trovava quantomeno irritante.

Poco importava che fosse una specie di fighetto pieno di tatuaggi e con un paio di orecchini per lobo se poi quando apriva bocca faceva venire al rosso una gran voglia di prenderlo a schiaffi.
-Un cappuccino, cameriere.- gli disse rude mentre prendeva una pasta dall'apposito contenitore termico.
-Non ti hanno insegnato a chiedere le cose per favore Eustass-ya?- gli chiese il moro mentre porgeva un caffè al capitano di polizia Smoker.
-Non rompere le palle e muoviti.- ringhiò per tutta risposta il rosso.

-Un giorno potrei anche metterti del lassativo nel tuo cappuccino, sai?- lo provocò Law che si aggirava dietro il bancone con agilità ed esperienza.
-Provaci e ti ritroverai con qualche fottuto dito in meno.- lo minacciò l'altro.
-Sempre di buon umore vedo.- disse il moro porgendogli la bevanda con uno strano ghigno sul volto.

Kidd terminò la sua pasta in silenzio e si accorse solo quando stava per bere che, sulla schiuma del suo maledetto cappuccino, quel bastardo tatuato aveva disegnato un bel dito medio utilizzando il topping al cioccolato con una certa maestria.
-Brutto figlio di...- disse Kidd, tentato di andare dietro al bancone per versarglielo sul quella faccia arrogante. Prese il cucchiaino e distrusse il disegno prima di bere comunque la bevanda calda e maledire in ogni modo possibile Law.
Quando però prese il tovagliolino che si trovava sotto la tazza per pulirsi la bocca vide che vi erano segnate dieci cifre. Inizialmente non capì di che cosa si trattasse e pensò fossero messe lì a caso, poi intuì che dovesse essere il numero di telefono di quel dannato cameriere visto che accanto al numero vi era scritto TL con una scrittura minuta e precisa.

Restò per qualche istante combattuto tra l'impulso di fare a pezzi quel tovagliolino proprio davanti agli occhi chiari del moro o se prenderlo facendo finta di niente e chiamarlo poi per insultarlo.
-Ehi Kidd andiamo?- lo chiamò Hawkins che nel frattempo aveva pagato le loro consumazioni.
-Sì, arrivo.- disse ed il tovagliolino finì tutto intero nella tasca del suo chiodo dove vi sarebbe rimasto fino a quella sera quando Kidd avrebbe chiamato il tanto odiato cameriere.  

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⏰ Last updated: Sep 12, 2018 ⏰

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