SYDNEY JOHNSON
Ritornare alla normalità.
Non c'è cosa più bella.Dalla storia del rapimento sono passate due settimane eppure a me sembra di essere rimasta a quel giorno.
I miei amici e la mia famiglia stanno ricominciando a guardarmi in modo normale e non come la loro povera Sydney che è stata vittima di violenza.
Ho scoperto la verità.
Mio padre ha avuto a che fare con un certo Fabrice Brown, il quale era il padre di Frederic. Dopo averlo mandato in prigione, il figlio si è voluto vendicare, ma evidentemente non c'è riuscito e ha fatto la stessa fine del padre.
I poliziotti dicono che questa storia finalmente è finita, ma io ho qualche dubbio. Sarà il mio essere pessimista.Mentre continuo a versare drink, non posso non accorgermene della presenza di Aiden che si trova accanto a mio fratello con Andre. Tutti e tre che parlano davanti la porta d'entrata della discoteca.
Lizzy, la nuova barista che ha preso il posto di Lucas, mi sorride. Non ricambio guardandola con sospetto, ma lei sembra non farci caso ogni volta che lo faccio.
Sono diventata paranoica più del solito e di questo, le persone che mi circondano, ne risentono.
"Due vodka Lemon" alzo lo sguardo e incontro quello di Derek con accanto Brandon, mi stanno sorridendo. Ricambio felice di vederli insieme. Mi dovrò fare spiegare tutto da Derek.
"Ciao, ragazzi" li saluto versando ad entrambi il liquido chiaro. Prendono i bicchierini e lo trannaccano in pochi secondi per poi ordinarne un altro giro.
Dopo averli serviti passo ad un altro cliente."Fammi un gin tonic, Syd" annuisco e faccio quello che mi ha detto Bryan.
Glielo passo e vado avanti con un altro cliente ancora.***
Continuo a dondolarmi piano e chiudo gli occhi al tocco leggero del venticello che mi scosta i capelli all'indietro.
"Il gatto ti ha mangiato la lingua Johnson? Sei sempre stata una ragazza con la risposta pronta, oggi no?"
Quando la mente mi ricorda questa frase e il tono di voce che ha usato Lucas ,rabbrividisco e il mio sorriso sparisce.
"Stai attenta perché potrei farti molto male"
La voce di Chris si fa insistente nella mia testa, costringendomi ad aprire gli occhi.
Le risate dei quattro ragazzi rimbombano nella mio cervello e io non posso far a meno di fare una smorfia rabbiosa e un sussulto.
"Allora Sydney, rimarrai qua dentro finchè il tuo paparino non farà ciò che gli dirò, intesi?"
Subito un sorrido soddisfatto, al ricordo di questa frase, mi incornicia il viso.
Mio padre è stata bravo e furbo, trovando il metodo di mandarli in galera.
So che è stato aiutato da Jeff, ma non mi hanno mai detto come abbiano fatto. Adesso che ci penso non sono sicura di volerlo sapere.Poso una mano sulla catena dell'altalena su cui mi trovo e continuo a spingermi leggermente con i piedi.
Ho un groviglio di emozioni nel mio stomaco, che mi portano ad una nausea la quale reprimo deglutendo.
"Fai un respiro profondo, Syd. Inspira ed espira"
Gli insegnamenti di Irena a mantenere la calma si ripresentano e io mi ritrovo ad ascoltarla. Dopo qualche secondo la calma mi attraversa il corpo e sorrido al pensiero che quella donna mi ha salvata dal mio dolore.
"Come mai qui tutta sola?" mi giro di scatto, alzandomi velocemente per poi tirare un pugno dritto allo stomaco al ragazzo dietro di me.
Lui sorpreso si piega in due, ma poco dopo sento la sua risata e subito la riconosco. Aiden.
"Cristo! Mi hai fatto prendere un colpo!" dico con la mano sul petto e ridacchiando dal sollievo che non fosse qualcun'altro.
"E tu invece me l'hai praticamente dato il colpo !" dice con voce strozzata e cercando di alzarsi,ma con una smorfia di dolore
"Scusa .." sussurro facendo il giro dell'altalena e raggiungendolo.
Gli poso un mano sulla spalla e il suo sguardo subito si abbassa su essa.
La ritraggo come se mi fossi scottata e faccio un sorrisino imbarazzato."Sei perdonata, Johnson. Solo per questa volta" dice prendendomi in giro.
Vedo che si avvicina ulteriormente a me e, non so perché, ma il mio corpo decide di non reagire e i piedi di stare incollati a terra.
Piccole gocce cominciano a cadere su di noi,ma le ignoriamo mentre la gente comincia a correre intorno a noi verso le proprie auto, trascinandosi i figli.
Noi sembriamo paralizzati dai sguardi di entrambi. Io sto nuotando nel suo azzurro e lui sta volando nel mio.
Siamo il mare e il cielo.
Due cose che non si possono toccare, ma che sono sempre vicine.La punta del suo naso sfiora la mia e i suoi occhi adesso stanno guardando le mie labbra. Come se fosse una cosa automatica ,le schiudo e anche i miei guardano la sua bocca.
"Syd..." sussurra e un tuono mi fa sussultare. Lui mi afferra un fianco e mi avvicina di più.
Il mio nome detto da lui è la cosa più bella che le mie orecchie avessero mai sentito.
Con un gesto impaziente mi afferra le guance e mi bacia.
Il contatto delle nostre labbra fa aumentare i battiti del mio cuore e mi trovo a circondare il suo collo con le mie braccia. Le sue mani si posano sui miei fianchi e mi avvicino di più a lui.
Schiudo le mie labbra, sento la sua lingua scivolare dentro e incontrare la mia. Si intrecciano mentre le nostre bocche continuano a muoversi l'uno contro le altre. È violento quasi disperato.
La sua mano va a finire dietro la mia nuca e stringe leggermente i miei capelli.
Fa dei movimenti circolari sul mio fianco e sospiro.
Capisco che vuole di più quando tira la mia chioma e il suo respiro si fa affannoso così come il mio.
Un altro tuono ci costringe a staccarci.
Come se ce ne fossimo accorti solo adesso ci guardiamo divertiti dal nostro essere fradici. Lui mi fa cenno di seguirlo e ci dirigiamo in una macchina che non avevo mai visto prima.
Per tutto il tragitto stiamo in silenzio, ma stranamente non è uno di quelli imbarazzanti. Un silenzio piacevole che mi rilassa e mi riporta subito alla mente il bacio che c'è stato tra noi pochi secondi prima.
Quasi non spalanco gli occhi rendendomi conto di quello che provo.
Il battito che va diventando sempre più veloce,il fiato mozzato e lo stomaco in subbuio.
Mi sono innamorata di Aiden Miller.

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NOI 2
Lãng mạnCOMPLETA. *È CONSIGLIATO LEGGERE IL PRIMO LIBRO* Sydney Johnson capace di confonderti e sorprenderti. Segnata da una notte che sembrava non finire mai per lei. Nasconde le sue emozioni attraverso la rabbia. Troppo orgogliosa per ammettere i suoi err...