Sono all'ospedale di Beacon Hills, sono qua dentro da ieri sera, non appena l'ambulanza è arrivata Melissa era a bordo, si sono inventati qualcosa per non dare la colpa a me ma è colpa mia, Stiles è stato caricato in ambulanza e portato subito all'ospedale, dove lo hanno salvato grazie al cielo
Io sono davanti alla porta della camera di Stiles, non sono entrata, Noah adesso mi odia e come biasimarlo, ho quasi ucciso suo figlio, Lydia non mi parla più tantomeno gli altri a parte malia che mi capisce perché ci è passata anche lei, Derek ancora mi considera ma non più come prima
A dire la verità a me va bene, io devo stare lontana da loro, almeno finché non saprò controllarmi
La stanza è finalmente vuota e Noah non c'è, prima ho provato ad entrare ma lui mi ha cacciata, adesso posso farlo, apro leggermente la porta come se avessi paura di svegliarlo, lo vedo sul lettino, ha una grande fasciatura sul collo e una flebo sul braccio destro, lo osservo dormire, io suo dolcissimo naso all'insù, le palpebre dolcemente chiuse e il petto che si alza e si abbassa tranquillamente, ritiro le labbra e alzo gli occhi al cielo sperando di trattenere le lacrime, ma non riesco e mi ritrovo a piangere per a terza volta in tre ore, è colpa mia
Prendo la mano di stiles e mi concentro con tutta me stessa per riuscire a trasferire in suo dolore a me, stringo poco le mani attorno alla sua e provo a pensare di assorbire il dolore di stiles ma niente, ci riprovo chiudendo gli occhi
Io:"dai" dico cercando di farmi coraggio, chiudo gli occhi, mi concentro sul battito del suo cuore e suo suo odore, riapro gli occhi e vedo le vene delle mie braccia diventare nere, ci sono riuscita!Ho passato tutto il giorno in ospedale almeno finché Stiles non si è ripreso, appena ho sentito che si era svegliato e che lo avrebbero dimesso subito a patto che tutti i giorni venisse a farsi visitare ho pensato che non fosse una bella idea farsi trovare davanti alla porta, decido di andare via
Arrivo a casa a piedi, salgo in camera mia e mi siedo sulla panca sotto la mia finestra, arrivo giusto in tempo per vedere che tutti i miei amici sono in camera di Stiles pronti a fargli una sorpresa, appena entra in camera tutti gridano "sorpresa, ben tornato" e si abbracciano, a Stiles non sono mai piaciute questa cose, lui si sente in imbarazzo ma è stato un gesto carino, di sicuro meglio che cercare di sgozzarlo, guardo tutti sorridere a Stiles, poi lo vedo, sorride ma non ha la solita luce negli occhi, sono più spenti ed è tutta colpa mia, ovviamente un'altra lacrima mi scivola sulla guancia seguita da altre, pensare che potrei essere lì con loro, anzi non dovrebbe esserci neanche una cosa del genere, noto solo dopo qualche secondo che Stiles era alla finestra e mi stava guardando con uno sguardo indecifrabile, io rivolgo i miei occhi lacrimanti verso i suoi ormai privi di quella classica gioia da Stiles, quel contato dura poco ma è come se fosse durato un eternità, tutto intorno era sparito, scuoto la testa mordendomi il labbro inferiore come per scusarmi ma lui si gira e torna a parlare con gli altri, lasciandomi sola a pensare ancora a quello che ho fattoEntro a scuola, mi avvio verso l'armadietto di Stiles ma poi ricordo che non potevo più farlo, allora devio e vado al mio che era nella fila opposta, prendo tutto il necessario, poi chiudo lo sportello e vedo stiles nel suo armadietto, tutto il gruppo era intorno a lui, aveva sempre la solita benda enorme sul collo
B:"hey come mai non state più appiccicati?" Gracchia la voce odiosa di bella
Io:"non ti riguarda"
B:"non mi interessa dimmelo"
Io:"ah guarda se è per questo non interessa neanche a me quello che pensi te" dico andando verso la mia aula, grazie al cielo non mi aveva seguita
Tutta la giornata passa lentamente, ogni volta che cammino per i corridoi ho sempre paura di incrociare stiles, a volte però incrocio gli altri che mi guardano e basta, è imbarazzante e umiliante, a fine giornata ci sono gli allenamenti e decido di andare a vederli.
Arrivo e mi siedo sulle tribune guardando i ragazzi che si allenano, decido di andare via e mi posiziono davanti alla fermata del bus che sarebbe arrivato tra 20 minuti che bello eh! Mentre aspetto il mezzo che mi avrebbe portato a casa vedo stiles uscire dalla scuola, lui si guarda in giro come se stesse cercando qualcuno, poi il suo sguardo si posa su di me e i nostri occhi si incorniciano come quella sera, io distolgo subito lo sguardo e lui fa lo stesso, sale sulla sua jeep e si ferma davanti a me, sta per aprire bocca ma poi riparte lasciandomi lì seduta, mi meraviglio del fatto che abbia pensato solo per un momento di accompagnarmi a casaStiles's POV
Quella sera il dolore che provavo per il gesto fatto da Gwen era m forte del dolore che provavo per il taglio, ma la paura di morire è stata tanta ed era terribile e sapere che ella causa è la ragazza che ami fa ancora più male...ma non so cosa pensare, lei non era in se quando ha fatto quello che ha fatto.Ieri in camera mia una parte di em avrebbe voluto che ci fosse mentre un'altra voleva non vederla più ma sarebbe impossibile, io la amo. Poi quando mi sono affacciato e l'ho guardata negli occhi, mi sono reso conto c'è lei se ne pente tantissimo, conoscendola la starà prendendo malissimo e per capito mi è bastato guardare quegli occhi castani pieni di lacrime.
Oggi fuori l'ho incrociata a scuola ma io fatto finta di niente, ho visto anche come bella la ha provocata e poi quando sono uscito l'ho vista seduta sul muretto ad aspettare io bus che sarebbe arrivato dopo molto, mi sono fermato ho aperto bocca e poi il mio cervello mi ha ricordato che lei mi stava uccidendo e come se niente fosse appena successo sono ripartito, ho guardato i suoi occhi pieni di stupore e pentimento.
STAI LEGGENDO
~la mia luce nell'oblio~//teen-wolf
ФанфикGwenther è una ragazza come tante...o quasi...