AUTRICE: Mi sono sempre chiesta quale potesse essere il romanzo perfetto da scrivere, ho sempre pensato a mille trame diverse. Ho sempre provato a scrivere storie d'amore, senza sapere che cosa fosse veramente, finché non l'ho provato sulla mia pelle. E allora ho capito che forse la migliore storia che io potessi scrivere, fosse la mia. Leggerete molto di me all'interno di questo "libro", ma molte cose saranno inventate o modificate, come anche le vicende e i personaggi stessi. Perciò non leggerete la mia storia ma bensì la mia visione del mondo e dell'amore. Teniate conto che questa è solo una bozza, e senz'altro ci saranno errori ma spero che riusciate ad apprezzarla comunque. Buona lettura! ♡
All'amore ormai ci avevo rinunciato.
Credevo che fosse solo una fortuna per pochi, una 'cosa da adulti'.
E io non sapevo se il mondo avrebbe riservato un po' d'amore anche per me in futuro. A dirla tutta non ci speravo più nell'amore vero. O meglio sì ci credevo, sapevo che esisteva. Ma non pensavo che sarebbe esistito anche per me un giorno.
Non ero ancora stata amata da nessuno, ero solo stata desiderata da qualcuno. Per quanto potesse essere entusiasmante l'idea di piacere agli altri, dopo un po' divenne monotona e triste come tutto il resto. I pochi ragazzi che mi cercavano lo facevano solo perché avrebbero voluto altro da me. E io ero sempre stata troppo brava con le persone, mi ero lasciata usare in passato, avevo sofferto per essermi innamorata delle persone sbagliate e cosi cominciai a chiudermi in me stessa. Pensai che avrei preferito dare il mio corpo, piuttosto che il mio cuore.
Ero solo insicura ed impacciata con il mondo, ero immatura ed avevo paura di essere di nuovo delusa. Quindi via via non mi affezzionavo più alle persone, non volevo più provare dei sentimenti per l'ennesima testa di cazzo. Questa scelta un po' mi salvò, un po' mi fece stare male perché dovetti adeguarmi ad un mondo freddo in cui il rapporto fisico era la cosa più importante, in cui i sentimenti sembravano essersi istinti. Eppure io continuavo a cercare l'amore nei piccoli gesti, perfino làddove non c'era mai stato. E allora mi inventavo di trovare del buono in ogni persona, di trovare dolcezza anche negli apprezzamenti disgustosi.
Ero solo stanca di tutto questo e inoltre sentivo che mi stavo perdendo nei miei pensieri contorti, mi stavo perdendo nelle mie paure e stavo permettendo loro di cambiarmi.
" Prova a guardare il mondo diversamente, nulla è come ti sembra adesso" mi ripetevano spesso gli adulti con gli occhi fuggenti e lo sguardo perso chissà in quale luogo.
Ma io nemmeno sapevo come si guardasse il mondo, nemmeno sapevo come fosse fatto. Per me allora il mondo erano sguardi scambiati con i passanti e il cuore che balbettava, erano i fari delle auto in coda all'ora di punta, era il freddo dell'inverno che mi macchiava le guance di rosso, erano le litigate con i miei e le e sigarette sempre in tasca. Era la strada che percorrevo ogni mattina con le stesse persone e la sacca pesante. Era il disordine di libri accatastati sulla mia scrivania, era la mia musica che colorava il cielo nei giorni grigi. Il mondo per me era l'eterno conflitto con la mia mente insana, con il mio corpo, con i miei pensieri. Erano le notti insonne, le persone che entravano ed uscivano di continuo dalla mia vita, erano l'ansia e gli attacchi di panico che puntualmente mi facevano visita nei momenti meno adatti.
Insomma era tutto un casino dentro di me, ma almeno era tornato ad esserci qualcosa là dentro. E quel qualcosa, malgrado io non avessi la minima idea di cosa fosse, mi bastava per sostituire il vuoto di qualche tempo prima. Già, il vuoto che lasciò l'ultima persona sbagliata di cui mi ero ingenuamente innamorata.
Insomma tutto questo era il mio mondo, prima che arrivasse lui.
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Sei il caos
ChickLit《Caos: insieme disordinato di cose o di sentimenti, confusione , trambusto.》 Da un incontro casuale nasce del forte sentimento tra due adolescenti. Amore, problemi adolescenziali, instabilità mentale, abuso di sostanze stupefacenti, false amicizie s...