Waiting For You - XXIV27 Novembre 2014.
Park Chan Yeol si nascose nell'ombra dietro un albero guardando il dolce e angelico sorriso di Baek Hyun, il suo amato, il suo tutto. Il tempo sembrava averlo guarito: la tristezza, il dolore e l'angoscia che provava quando era con il minore erano svaniti in un lampo di luce, felicità e gioia. Era una nuova versione, una migliore – forse, la migliore.
Park Chan Yeol nascosto dietro l'albero al buio da occhi indiscreti, osservava come il suo amato stesse continuando a vivere senza di lui. Ignaro della sua presenza o, anche, della sua esistenza perché in fondo lui l'aveva dimenticato e anche Chan Yeol doveva farlo per il suo bene. Ma come poteva? Come poteva cancellare i ricordi di un anno? Come poteva far svanire tutti i momenti passati insieme a Baek Hyun?
Come poteva vivere senza di lui?
Park Chan Yeol nascosto dietro l'albero si sentì ferito, addolorato e tradito. Osservava con gli occhi spenti, vitrei e assenti il suo amato sorridere a un altro uomo, un uomo che non era lui. Il giovane a cui era diretta l'attenzione di Baek Hyun somigliava al suo vecchio sé in un certo senso - alto, robusto e con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia - e questo fece ancora più male. Un dolore che quasi gli tolse il fiato.
Park Chan Yeol non ce la faceva più. Odiava vederlo con altri, odiava non potergli parlare, odiava doverlo osservare da lontano. Odiava tutta quella situazione. E odiava se stesso più di ogni altra cosa. Il tempo lo portò a disprezzarsi: lui era colui che l'aveva ingannato per primo, lui era colui che l'aveva abbandonato.
Perché aveva deciso di tradire la sua fiducia? Perché non aveva continuato la loro vita insieme? Perché aveva reso tutto più complicato?
Park Chan Yeol aveva pensato a lungo e a lungo aveva tentennato, ma ormai era pronto. Pronto a porre fine a tutto quel dolore che stava provando.
Se Baek Hyun era più felice senza di lui, allora sarebbe sparito per sempre come polvere nel vento. Si sarebbe fatto trasportare via dalla corrente alla ricerca di un lungo più sereno, alla ricerca della parte migliore di sé.
Park Chan Yeol non ce la faceva più, il cuore gli faceva sempre più male di giorno in giorno e stava diventando instabilmente più straziante. La mattina si svegliava sperando di vedere Byun Baek Hyun al suo fianco, ma tutto quello che trovava erano solo delle lenzuola fredde e vuote. Il dolore che lo colpiva come un proiettile era inversamente proporzionale alla felicità che aveva provato e peggiorava continuamente, di secondo in secondo.
Il tempo lo portò a pensare, a credere e a capire che non aveva più un motivo per svegliarsi, per sorridere o per vivere. E tutto quello che iniziò a desiderare era porre fine a quell'insopportabile circolo viziato.
Byun Baek Hyun aveva completato il puzzle della sua vita e ora toccava lui concluderlo.
E quella decisione fu il regalo per il suo compleanno: un regalo insolito e decisivo. Un regalo che Baek Hyun non apprezzò mai. Un regalo che distrusse la sua stessa vita.
Chan Yeol non disse neanche al suo migliore amico – Do Kyung Soo - perché lo fece, ma tutti immaginarono il motivo, tutti sapevano. Solo Byun Baek Hyun non apprese mai la verità dietro i gesti del minore, ma anche lui come altrui lo intuì. Eppure, in cuor suo aveva sempre sperato non fosse per quello. Lui aveva sempre sperato che dietro le sue azioni fossero celate altre motivazioni. Cercò invano a lungo un pretesto per non sentirsi in colpa, ma non vi erano: lui era la colpa.
Ma come poteva un ragazzo come Park Chan Yeol essersi suicidato per lui? Per quell'amore che aveva perso?
E comprese così che l'amore a volte uccide, ma il dolore di perdere un amato rende deboli.
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27 Novembre 2015.
Baek Hyun sorrise a Se Hun, un sorriso che prima di allora il giovane non aveva mai visto sul viso del maggiore. «Che succede?», chiese curioso.
«Verresti in un posto assieme a me?».
«Certo». Se Hun annuì circospetto. «Dove vuoi andare?».
Baek Hyun non disse nulla, si alzò dalla panchina e si incamminò silenziosamente. Il giovane lo seguì senza proferire una parola e camminarono per un po' sotto la luce del crepuscolo. Se Hun lo seguì tacitamente, sperando di ricevere delle spiegazioni.
Quando si trovò davanti all'enorme giardino capì all'istante: il cimitero.
Oh... Hyung...
Baek Hyun camminava con destrezza superando gli enormi alberi e le innumerevoli lapidi che costeggiavano il luogo. Se Hun comprese subito che quella non era la prima volta per il maggiore. Si guardò in giro leggendo di sfuggita i nomi alla ricerca di quella di Park Chan Yeol.
Camminarono per un paio di minuti prima di fermarsi. Se Hun riuscì solo a scorgere la data:
12 Dicembre 2014.
Il nome inciso sul granito colpì nel profondo Baek Hyun che si inginocchiò lentamente davanti a essa. Sfiorò con le dita l'incisione del nome del suo amato e scoppiò a piangere. Un pianto che ebbe il suono di un urlo, un urlo di dolore e disperazione.
Se Hun rimase a guardare silenziosamente, rispettando quell'attimo così intimo del maggiore. Nell'aria però sentiva l'imbarazzo di quel momento. Cosa ci faceva lui lì?
Quando Baek Hyun smise di esternare il suo dolore, si sfilò l'anello che aveva sempre portato da quando Chan Yeol gliel'aveva donato. «Ti amo Chan Yeol», sussurrò prima di appoggiare l'oggetto sulla lapide. «Buon compleanno». Baek Hyun tirò fuori una fotografia dalla tasca del giubbotto e l'appoggiò sulla lastra. Se Hun vide chiaramente l'immagine immortalata su di essa: il maggiore insieme a Chan Yeol. Chan Yeol lo guardava con gli occhi pieni di amore, mentre Baek Hyun sorrideva radioso. Se Hun ebbe una stretta al cuore e si sentì male per l'altro, per l'amore che ancora provava per lui e per quanto soffrisse ancora.
Presto sarò con te, pensò Baek Hyun silenziosamente.
Quella notte Se Hun e Baek Hyun tornarono indietro in una pace quasi religioso. Il maggiore era troppo sopraffatto dai suoi stessi sentimenti e il minore rispettava quella sua decisione. Quando arrivarono davanti alla fermata dell'autobus, Baek Hyun si girò e lo guardò negli occhi.
«Sai Se Hun...», iniziò prendendo un profondo respiro. «Devo proprio ringraziarti per tutto questo tempo che hai trascorso con me».
L'altro lo guardò stranito cercando di capire cosa intendesse. «Hyung...».
«Mi ha fatto piacere conoscerti». Baek Hyun allungò la mano e Se Hun la strinse con forza. Quel piccolo e insignificante gesto fu per il maggiore un addio.
«Anche a me», rispose il giovane di rimando.
«Mi chiamo Baek Hyun, non dimenticartelo».
Quella sera, i due si separarono senza dirsi nessun'altra parola.
Da quel giorno, Oh Se Hun non vide mai più Byun Baek Hyun. E nonostante passasse ogni giorno davanti alla fermata, non trovò mai più il corpo minuto del maggiore.
Se solo avesse saputo, se solo avesse guardato meglio, forse avrebbe potuto fermarlo, ma Baek Hyun da tempo ormai non aveva più una speranza e la fievole corda che lo teneva legato alla vita aveva iniziato ad oscillare.
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Waiting For You
Fanfiction«Ti aspetterò per sempre, Chan Yeol. E ti seguirò fino in capo al mondo, verso l'infinito e oltre». Baekhyun + Chanyeol [ChanBaek/BaekYeol]