Quando aprii gli occhi, vidi delle luci, luci che non avevo mai visto prima, ma lentamente si allontanavano e quando provai ad allungare una mano, mi resi conto di non poterle raggiungere così facilmente e in sottofondo, c'era un rumore piacevole, che era dentro la mia testa e mi cullava come se mi dicesse che non devo avere paura, che andrà tutto bene.
Mi resi conto che dalla mia bocca uscivano bolle luccicanti, che si muovevano verso l'alto come se niente fosse, e danzavano allegramente perché sapevano che avrebbero raggiunto quella magnifica luce a me ancora sconosciuta. Non volevo lottare, mi piaceva stare lì, venivo portata lentamente verso una magnifica notte eterna, non volevo lottare, anche se mi sarebbe piaciuto toccare quella luce e sentire il suo tepore, essere riscaldata e sentirmi bene, ma quella luce non era per me.
L'oscurità mi chiamava, mi voleva, ma mi prendeva lentamente, assaporando il momento, sapevo che anche se avessi voluto lottare per me era troppo tardi, nessuno mi aspetta lì fuori.. o sbaglio? Provai ad ascoltare meglio quello che mi circondava e oltre al dolce suono del mare c'erano delle voci.. chiamano me?
Guardai la luce e potevo, anche se di sfuggita, vedere delle sagome, sembravano aspettare me?
Non sapevo cosa fare, ero così comoda e tranquilla tra quel dolce suono e le culla delle leggere onde, ma, ero curiosa di sapere cosa mi aspettasse lì fuori, avevo paura ma volevo sapere.. non sapevo per quanto tempo mi aspetteranno e di certo non per sempre..
Ma, che dovrei fare? Andare da loro?.. Andare in un luogo da chiamare casa.. Sarebbe bello..
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Me stessa
De TodoQuesto è un libro per scaricare i miei pensieri più deprimenti, mi dispiace