Capitolo 67.

539 34 5
                                    

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

💓💓💓

Dakota's pov

Finalmente a casa. Stasera ho partecipato ad un gala di beneficenza per la fondazione di Leonardo di Caprio. Chris suonava lì e mi ha chiesto di andare con lui, dato che è da un po' che non passiamo del tempo insieme. E ha ragione, perché da quando io e Jamie ci siamo sposati è come se l'avessi messo ancora più a distanza, o magari è stato Jamie a farlo, dopo il loro discorsetto in cucina. Entro in camera da letto in punta di piedi, stringendo i tacchi tra le mani per non svegliarlo. Jamie è a letto, coperto fino alla pancia da un lenzuolo, porta gli occhi e ha un libro aperto sul letto. Appoggio i tacchi sul mobile e vado verso di lui, poi gli passo una mano tra i capelli... tutti incasinati. La lampada del comodino è accesa, probabilmente si è messo a leggere per aspettarmi, ma alla fine è crollato. Amore mio. Mi siedo dalla sua parte del letto e gli tolgo gli occhiali, in modo che non si rompano, poi gli tolgo il libro di dosso e mi chino per dargli un bacio. Non posso resistere. Purtroppo comincia a muoversi e mormora qualcosa che non riesco a capire.

"Shhhh." Gli accarezzo i capelli. "Torna a dormire, non volevo svegliarti." Mormoro, a voce bassa.

"Mmmh... sei tornata." Mormora, con un sorrisetto assonato. Mi stringe il braccio per non farmi alzare. "Vieni a letto. È così freddo senza di te..." Mi prega.

"Fammi almeno struccare e arrivo." Gli dico, poi mi chino di nuovo su di lui e lo bacio, prima di alzarmi e andare in bagno per togliermi il trucco. Jamie, nel frattempo, si sistema meglio sul letto e mi chiede com'è andata la serata. "Bene. È stata bella." Dico. "Tu? Hai parlato con le bambine?" Chiedo.

"Si. Abbiamo parlato per ore..." Risponde, ed io percepisco un sorrisetto orgoglioso nella sua voce. Sorrido a mia volta e, quando finisco di lavarmi i denti, torno in camera da letto e mi tolgo vestito e reggiseno sotto lo sguardo attento di Jamie. Ogni notte dormo sempre con la sua maglietta, ma stasera il signorino ne indossa già una. Mi avvicino al letto e comincio a sfiorare il bordo della maglietta.

"Questa dovrebbe stare addosso a me." Gli faccio notare. Lui ridacchia ma non se la toglie.

"Ci sono un milione di magliette nella nostra cabina armadio." Mi fa notare, con quel tono malizioso.

"Si, ma non hanno il tuo odore." Ribatto, come se fosse la cosa più normale del mondo. Lui alza gli occhi al cielo e si tira sù, si sfila la maglietta e me la porge. Salgo sul letto e, mentre me la infilo, lui mi dà una pacca scherzosa sul sedere. Mi sistemo sotto le coperte e mi accoccolo tra le sue braccia. Il posto più bello del mondo.

"Ah.. dimenticavo.." Mormora all'improvviso. Addison ha mandato Jeremy a prendere una marea di test di gravidanza oggi... sono tutti in bagno."

"Domani la chiamo per ringraziarla." Rispondo. Mi mordo il labbro, riflettendo sul fatto di parlargli adesso di ciò che ho pensato oggi riguardo questa storia della gravidanza. Lui ovviamente capisce che sto pensando a qualcosa di particolare e mi chiede se va tutto bene, così decido di prendere la palla al balzo e provarci adesso. Prima o poi dovrò dirglielo. Mi tiro sù e Incrocio le gambe sotto di me. "Ho.. ho pensato una cosa, ma non so come la prenderai."

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora