"Sto male"

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Dopo l'epifania, le lezioni ricominciarono come ogni anno. Hermione era sempre più triste. Aveva raccontato tutto a Ginny, per filo e per segno, ma l'amica aveva detto che era proprio incredibile e che quindi non aveva alcun consiglio da darle.
Intanto, la relazione della rossa con Dean Thomas andava avanti. Erano sempre insieme, tanto che Hermione iniziò a percepire una certa lontananza da Ginny. Sapeva ovviamente che l'amica non se ne rendeva conto e sapeva che Ginny ci sarebbe sempre stata, ma via via le sembrava di perderla sempre di più. Era un po' quello che era successo con Ron. In quel momento i due si scambiavano sono saluti. Con Harry, era quasi lo stesso. Iniziò gradualmente a capire che si stava allontanando dai suoi amici. Non ne faceva una colpa a loro, perché potevano avere tutti i problemi del mondo, ma in quel momento un sorriso non avrebbe guastato.

I giorni passavano e la vita di Hermione era sempre peggiore. Si sentiva male, si vedeva bruttissima. Non parlava con Harry e Ron, scambiava solo qualche parola con Ginny. Ovviamente Draco non le rivolgeva sguardi.
Un giorno, in cortile, le capitò di incontrare Emeraude Hankins, una ragazza di serpeverde. Lei era bellissima. I capelli erano color luna e gli occhi verde smeraldo. E poi, era magrissima ed alta. La ragazza parlava con Draco, quando Hermione passò le sorrise, ma lui non dette segno di aver percepito la sua presenza.

Pian piano Hermione divenne fissata con Emeraude. La ragazza divenne un soggetto da imitare e seguire. Hermione stava malissimo.
Così, lentamente, cominciò gradualmente a dimagrire. Prima gli zigomi divennero più sporgenti, poi arrivò il turno delle cosce, che diventarono la metà di quello che erano.
I vestiti non le stavano più, erano larghissimi. Sulle prime gli amici non se ne accorsero, poi però capirono. Ginny provò a farle cambiare idea ma la ragazza era irremovibile, continuava a dimagrire. Arrivava a lezione con delle occhiaie gigantesche, il viso pallido come un cencio e le ossa sempre più sporgenti. Era come se volesse vuotarsi, credeva di non aver bisogno di mangiare.

I giorni passavano e la ragazza era sul punto di svenire. Ogni volta le venivano i capogiri assurdi. I professori sembravano non essersi accorti dell'orribile aspetto che aveva Hermione, ma i suoi amici avevano ricominciato a starle vicino. Le porgevano sempre del cibo, nella speranza che lei mangiasse qualcosa, ma niente.

Un giorno entrò nell'aula di pozioni, Piton le fece segno di sedersi. Lei andò al banco ma prima che potesse arrivare, lo sguardo vacillò, pian piano la testa iniziò a pulsarle sempre più forte e le girava tantissimo.
-Sto male.- disse con voce flebile.
Ad un certo punto svenne e cadde a terra.

Ho bisogno di sentire quel profumo di vanigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora