Fix You. - Paulo Dybala.

Capitolo 59.

"Sono anni che ti faccio le palacinke , sono facilissime e ancora non hai imparato a cucinarle. "
Esclama Jovanka prendendo il mestolo per versare l'impasto nella pentola antiaderente sul fuoco.

"Non è vero che non so cucinare nonna , ho paura di bruciare tutto e non voglio fare una brutta figura con Marija. "
Risponde lei cominciando a fondere il cioccolato accanto a sua nonna.
Ieri è andata a cena a casa di Mario e ha finalmente conosciuto i suoi genitori ma Marija non c'era , così l'ha invitata oggi pomeriggio per una bella merenda insieme a Mario e a sua madre , Ivana.

"Guarda che quando ti sposi devi sapere cucinare , se no a quel poveretto di Paulo cosa cucini ?"

"Ma io so cucinare nonna , ma con le palacinke non mi fido. "
Risponde lei semplicemente prendendo il pentolino con il cioccolato e versandolo in una ciotola sul tavolo , prendendo poi le noci da rompere per aggiungerle al cioccolato e spolverarcele anche sopra dopo.

"Devi prendere più sicurezza Rachele , credere in quello che puoi fare. "
Sussurra sua nonna prendendo una palacinka pronta e mettendola su un piatto accanto al fornello.

"Per delle palacinke nonna ? "

"In generale tesoro mio. Se non sei sicura delle cose non ti ci butti mai , ti conosco. "

"Non è vero. "

"Rachele se non hai tutto organizzato da te vai in crisi , una cosa devi studiartela alla perfezione e poi agisci.
Finché avevi 17 o 18 anni andava bene ma ora devo lasciare qualcosa al caso , devi sperimentare anche se non conosci , credere più in tè stessa e in quello che puoi fare.
Soprattutto ora che stai per diventare madre , dove non ci sono istruzioni o manuali e devi fidarti solo di te stessa e imparare piano piano."
Sua nonna ha detto queste parole con noncuranza , facendo sbiancare Rachele che ha smesso di sbriciolare le noci.

"Ma come f.."

"Come faccio a saperlo? Eppure dovresti sapere che sono un'osservatrice nata , proprio come te. Continui a toccarti la pancia , non fumi , hai rifiutato la rakija del nonno.
E hai lo stesso sguardo di quando tua sorella è rimasta incinta. Ti brillano gli occhi.
Poi certo , sei aumentata di peso e sentirti dare di stomaco in questi giorni ha confermato le mie tesi. "

"Volevo aspettare a dirvelo , aspettare di andare almeno da un ginecologo in Italia e lasciar passare un po' più di tempo dato che è la prima volta che vi faccio conoscere Paulo e anche perché sono spaventata nonna , sono spaventatissima.
Non ho avuto dei genitori modello da cui prendere esempio , se fossi come loro ? O peggio ? Io non lo so nonna , non so più niente."

"Calmati bambina mia. "
Esclama Jovanka pulendosi le mani nel grembiule legato in vita per poi toglierlo e avvicinarsi alla nipote permettendole di appoggiarsi al suo grembo.
"Sfogati pure ma non accusarti di essere una cattiva madre prima ancora di avere stretto a te tuo figlio.
Non si hanno le istruzioni per fare i genitori Rachele , si impara. Insieme.
Guarda Sofia , sta crescendo tre meravigliosi bambini , anche se Luca non lo è più , eppure avete avuto gli stessi genitori.
Avere dei buoni genitori non significa per forza che si sarà buoni genitori.
Io e Bratislav non abbiamo fatto mancare nulla a tuo padre anzi , gli abbiamo dato di più , molto di più del minimo o di quello che all'epoca percepivano qua i bambini.
Eppure è stato un pessimo padre che sembra vi abbia dato tutto facendovi mancare la cosa più importante in realtà : l'amore.
Non so che madre sarai Rachele , non so che padre sarà Paulo.
Ma una cosa la so: tra voi due c'è talmente tanto amore che si può percepire a vista d'occhio che sono sicura vi permetterà di crescere vostro figlio nel migliore dei modi , perché prima di tutto deve esserci amore.
Quell'amore puro , raro , immenso che non vedevo da troppo tempo ma che ora ho rivisto in voi.
Qualsiasi cosa bambina mia , finché Dio me lo permetterà , mi troverai qui. Per qualsiasi cosa.
Fatti abbracciare come si deve ora , poi andiamo a dirlo al nonno che non starà più nella pelle. "