Mi ritrovo nella solita stanza immersa quasi nell'oscurità e illuminata dalla luce di alcune candele le cui fiamme continuano ad oscillare per via di movimenti di sfuggenti figure che a malapena intravedo.
Cerco di mettere a fuoco ciò che mi circonda,mi sembra di trovarmi in una stanza di altri tempi,vi è una seduta regale in fondo all'immensa sala, sopraelevata dal resto della stanza.
Le mie pupille si cominciano ad abituare alla poca luce e noto di essere al centro di quella sala ,delle vetrate altissime che si intervallano a maestosi specchi finemente impreziositi da intarsi del colore dell'oro fanno da cornice al tutto.
Dei pesanti tendaggi color rosso sangue discendono sui lati delle enormi finestre...
Rosso sangue.
Il respiro per un attimo mi manca e mi si accelera il battito cardiaco...Istintivamente qualcosa dentro di me mi spinge a guardarmi attorno e a mettere a fuoco che sul pavimento c'è del sangue...molto sangue.
Mi guardo agitata attorno e di chiazze rosso scuro ce ne sono fin troppe dato che ora ne sento anche indistintamente l'odore ferreo.
D'un tratto una fitta al petto mi fa perdere il respiro e mi piego su me stessa... Un'altra sensazione ora si impossessa di me,un dolore insopportabile e inspiegabile al centro del petto che risale verso su...sempre più sù...comincio a tossire perché la gola mi si fa' secca e arida tanto da non farmi più deglutire,mi sembra quasi in fiamme....
Chiudo gli occhi e cerco di respirare per ritrovare la calma ma riaprendoli mi blocco su quelle macchie di sangue per terra che ora mi sembrano ancora più vicine e un desiderio mi assale, inspiegabile e irragionevole , quello di allungare la mano sul pavimento e imbrattarmi le dita di quel liquido denso e scuro per assaggiarlo.
Allungo la mano come una falena attratta dalla luce ma prima di arrivare a toccarlo intravedo una figura davanti a me venirmi incontro per afferrarmi e trascinarmi via.Panico, paura, incomprensione troppi pensieri mi annebbiano la mente ma nessuna parola abbandona la mia bocca.
La figura che mi avvolge però non è aggressiva tutt'altro, sembra delicata e premurosa, mi tiene una mano dietro il capo incastrata tra i capelli in modo da tenermi il viso vicino al suo petto e l'altra mano è attorno al busto per tenermi sù, stretta a lei.
Ha il battito accelerato, ha il fiato corto sembra impaurita e preoccupata mentre mi trascina con lei in una corsa che non comprendo.
Mi sembra quasi che voglia proteggermi da qualcosa o qualcuno, non capisco quello che mi accade attorno, alzo lo sguardo e mi appare una scena raccapricciante.Urla riecheggiano nella mia testa, sono strazianti e piene di rabbia e dolore, il rumore di spade mi fa tentennare.
Altro sangue scorre sul pavimento e macchia le pareti,le vetrate, il mio vestito color avorio,gli specchi.
Sembra una battaglia.
Ma chi combatte? e contro chi o cosa?
Nulla mi è chiaro.
Non capisco cosa ci faccio in questo posto.Cosa potrò mai centrare io in un luogo del genere?È totalmente assurdo! penso sconvolta tra me in un attimo di lucidità.
Mi concentro su ciò che mi circonda, e quella figura a cui sono in braccio mi stringe a sé con forza, come per celarmi dalla vista tanto orrore.
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DESTINO OSCURO La rosa nera(#wattys2019 )
Siêu nhiênAllison Lancaster, per gli amici Alis, Rimasta orfana venne trovata dai suoi genitori adottivi e cresciuta come parte integrante della loro congrega. Il suo passato le è celato,i sui ricordi offuscati e compromessi ,ma dentro di lei ha sempre saput...