Steve e Bucky tennero l'armonia per un bel pò di tempo. Si amavano, si volevano e ogni secondo insieme non andò mai sprecato.
Poi i primi problemi arrivarono. Steve mentì a Bucky riguardo un'operazione, tutti sapevano dove il biondo era stato nell'ultima settimana tranne lui. Lo aveva lasciato da solo, all'improvviso, aveva smesso di rispondere ai suoi messaggi, alle chiamate, era sparito. Si era fatto vivo dopo un pò dicendo al moro della sua operazione e che non aveva detto nulla per non farlo preoccupare. Litigarono come non mai, uno diceva all'altro che non si sentiva compreso nella relazione, l'altro rispondeva che questo non poteva accadere dato la quantità di cose che faceva per lui. Continuarono per qualche giorno fino a quando Steve trovò il coraggio di scusarsi. Le cose tornarono tranquille per un pò, però un giorno Steve venne a conoscenza dei problemi di Bucky.
Il biondo invitò l'altro a casa sua per passare un pomeriggio libero insieme e il moro accettò. Mentre erano sul divano Steve cominciò a leggere sul display del suo cellulare ad alta voce. Il moro riconobbe subito quelle parole, erano le sue, erano alcuni suoi tweet. Il moro usava twitter per sfogarsi, nessuno lo seguiva a parte Natasha e subito fermò il biondo in preda al panico.-Natasha ti ha dato il mio account?- chiese.
- No, l'ho scoperto da solo, lei non c'entra - rispose in fretta per difendere l'amica e continuò. Steve voleva aiutarlo e lo stava facendo in quel modo. Parlò con lui, gli consigliò di chiedere aiuto, di parlare, di non limitarsi a scrivere su un social ma di dire le stesse cose a qualcuno per star meglio. Bucky lo ringraziò, disse che lo avrebbe fatto quando ne avrebbe avuto bisogno e anche quella giornata si concluse. Tre mesi passarono e successe tutto di fretta.
Il moro disse che non sarebbe andato a lavoro quel giorno per via della sua salute mentale e fisica e il biondo cominciò a mandargli messaggi pieni di veleno. Quando tornò a lavoro Steve lo evitò, non lo guardava, non gli parlava, era invisibile. Bucky lo bloccò subito e parlò con lui e l'unica spiegazione che gli venne data fu:- Pensavo che con un ragazzo e degli amici che ti vogliono bene non avresti avuto motivo di stare male-.
Il moro era praticamente incazzato, si trattava di una malattia grave e amici, fidanzati e feste potevano solo alleggerire la sua malattia ma non farlo felice per sempre. Non si parlarono per due settimane. A lavoro si ignoravano, non esistevano e dopo quelle due settimane fu Bucky a tornare da lui.
Parlarono a lungo fuori dal ristorante mentre tutto il resto del gruppo li aspettava all'interno in ansia. Tutti sapevano che sarebbe successo, tutti tranne Bucky.- Mi dispiace, voglio che tu prenda questa rottura come un trampolino per arrivare più in alto, per stare meglio. Va bene? Ti amo Buck, ma devo lasciarti andare per farti stare bene - e gli sorrise entrando nel ristorante. Il moro lo seguì in silenzio e poi andò in cucina. Bucky si concentrò sulle pentole sporche continuando a sgrassarle e ogni tanto una lacrima cadeva nell'acqua. Affianco a lui c'era un Sam preoccupato che fece segno agli altri che le cose erano andate male come previsto. Quando i piatti finirono il moro scoppiò in lacrime. Piangeva come non aveva mai fatto e il suo cuore spezzato faceva male. Sam lo teneva stretto, gli accarezzava la schiena mentre piangeva. Il moro notò Steve stare poco più in là a loro, lo guardava triste e Bucky si strinse a Sam ancora di più. Finito il turno scappò a casa per guarire il suo cuore.
Tre mesi dopo Bucky era diverso, era più freddo ma lui si sentiva libero. Il suo cuore spezzato era quasi guarito grazie a se stesso, aveva lavorato sodo per guarirsi e le cose stavano andando meglio.
Purtroppo il suo amore infinito era finito e non avrebbe mai più lasciato Steve o altri entrargli sotto la pelle.
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Ti Dedico il Silenzio
Fanfiction"E ti dedico il rumore Di queste inutili parole Un quadro senza il suo colore Che è andato via a volare altrove Io ti dedico il silenzio tanto non comprendi le parole Questa sera provo a farlo Questa sera io ti chiamo E tanto tu non mi rispondi E ta...