Appena uscita di casa, Kida non andò alla gilda come d'abitudine: senza accompagnatori, andò alla stazione e prese un biglietto di andata e ritorno per Shirozune. Quando arrivò il treno prestabilito, vi salì e partì: ogni dieci minuti si metteva in bocca una pastiglia per il malessere dei mezzi di trasporto, sospirando di sollievo ogni volta che ne prendeva una. Già, lei e Orione erano gli unici figli di Dragon Slayer che soffrivano i mezzi di trasporto: Nashi, Gale e Andromeda non stavano male. Dopo circa un'ora di viaggio, Kida vide in lontananza la città che si faceva sempre più vicina; quando le porte si aprirono corse fuori come una claustrofobica, respirando a pieni polmoni l'aria fresca di settembre. Attraversata la città, si addentrò nella foresta e, dopo un po', vide la famosa cappella di Rachele: all'esterno sembrava una chiesetta, ma l'interno era più simile a una cattedrale. C'erano rampicanti dappertutto e le ragnatele sovrastavano gli angoli dell'edificio; ricordava che suo padre le aveva raccontato che dopo lo scontro tra Natsu e Artemis il governo aveva ordinato la ricostruzione dell'immobile, affinché nessuno potesse dimenticare quella famosissima battaglia.
"Ciao Kida".
La ragazza rivolse lo sguardo all'altare: lì, seduta con le gambe a penzoloni, c'era la suora con cui aveva parlato la sera prima.
"Salve", salutò Kida.
"Ciao. Ti piace questo posto?".
"Non è esattamente lustro, ma devo dire che è molto bella come cappella".
"Sì. Probabilmente saprai già la sua storia".
"In realtà no. I miei genitori non mi hanno mai raccontato niente di questo posto, se non lo scontro che ci fu tra Natsu e Artemis".
"Ah, capisco. Bene, allora siediti, che ti racconto la sua storia".
Kida si sedette affianco allo spettro.
"Cinquantanove anni fa" iniziò a raccontare "quando nacqui, mia madre morì nel parto e mio padre era così povero che non riusciva a badare neppure a sé stesso, così mi affidò alle suore e ai frati di Zentopia, sperando che loro si prendessero cura di me. Si sbagliava. Fui costretta a crescere circondata da gente che mi imponeva di credere a un qualcosa che non credevo reale; secondo la dottrina la strada per raggiungere Dio era la castità, la povertà e l'obbedienza assoluta. Tutte balle. Quando ebbi sedici anni e la mia voce cominciava ad avere un peso, dissi all'arcivescovo le mie opinioni e le riforme che avrebbero migliorato Zentopia; invece di ascoltarmi, gettò le mie idee nella spazzatura e mi umiliò davanti a tutti. Me ne andai e promisi di raccontare tutto all'esercito del Consiglio, ma la notte prima di farlo un uomo entrò in casa mia e mi stuprò, rendendomi incinta. Volevo abortire all'inizio, ma poi scoprì che il mio stupratore era stato pagato dall'arcivescovo affinché mi umiliasse a vita. Ero così arrabbiata che per vendicarmi fondai la mia gilda oscura, la God Guild: feci costruire questa meravigliosa cappella da uno dei miei seguaci, e da allora tutto andò bene; i miei uomini eseguivano gli ordini impartiti e le entrate aumentavano di mese in mese. Però, dopo qualche anno, Fairy Tail venne a sapere dell'esistenza di God Guild e iniziò a perseguitare i miei seguaci, facendo lentamente fallire la gilda; fui costretta a chiedere aiuto alle gilde oscure più potenti, ma i miei debiti erano troppi per pagarli tutti. Poi, un giorno, un certo Brain venne da me per proporre uno scambio: l'annullamento di tutti i debiti in cambio di mia figlia, Artemis. Io rifiutai e riuscì quasi ad uccidermi: mi lasciò ferita a morte e si portò via la mia bambina. Quando credetti che non potesse andare peggio di così, Fairy Tail fece irruzione nella gilda e iniziò a distruggere tutto: io tentai di spiegare come stavano le cose, li implorai di salvare mia figlia, ma loro non fecero nulla. Anzi, arrestarono i miei seguaci, distrussero la cappella, e mi lasciarono a morire dissanguata".
Kida non ci voleva credere, e non lo avrebbe mai fatto.
"Davvero Fairy Tail ha fatto tutto questo?".
"Sì. Il master Makarov ha preferito arrestare decine dei miei uomini che salvare me e mia figlia".
"Non è vero! Il master Makarov non abbandonerebbe mai una persona in difficoltà!".
"Non mi credi? Allora te lo faccio vedere".
Prese la mano a Kida e chiuse gli occhi, mormorando:
"Magia del Ricordo: Tempio Maledetto".
Tutto divenne bianco e nero all'improvviso, come un vecchio film; la ragazza vide al centro della sala una donna ventenne che parlava con Brain. Kida la riconobbe: era lo spettro della suora. Dietro alle gambe si nascondeva una bambina di forse quattro anni.
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To The Stars: La suora delle tenebre
FanfictionSequel de To The Stars Nashi Dragneel: figlia diciottenne di Natsu Dragneel e Lucy Heartphilia, molto estroversa e ribelle. Gale Redfox: figlio di Gajeel Redfox e Levy McGarden, duro dal cuore tenero. Kida Snape: erede del potere velenifero di Erik...