9 Il piano

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Lucy e Levy uscirono dalla libreria in quel momento, equipaggiate con due borse per lo shopping piene zeppe di libri. Il sole di mezzogiorno era a picco alle loro spalle, lievemente fastidioso; quando misero piede fuori dall'edificio, le raggiunse Juvia, affiancandosi a loro durante la passeggiata.
"Ciao Juvia" la salutò Lucy "come mai da queste parti?".
"Juvia si annoiava a stare a casa da sola, così ha cercato Lucy e Levy per avere un po' di compagnia".
"Da sola?" chiese Levy "Dove sono Gray e Storm?".
"Il dolce Gray aveva detto a Juvia che voleva allenare il loro figlio".
"Così come Gajeel e Gale", disse Levy.
"Andando per esclusione l'avranno fatto anche Natsu e Erik con Nashi e Kida", commentò Lucy.
"Juvia non saprebbe" rispose Juvia "secondo Juvia Kida è diversa".
"Diversa in che senso?", domandò Levy.
"Da quando è mancata per quei tre giorni Kida sembra più fredda e introversa. È diventata aggressiva con Storm e con tutti".
"Proviamo a chiedere a Kinana" disse Lucy "magari lei sa qualcosa".
"Meglio", disse Levy.

La casa di Erik e Kinana era un piccolo edificio situato poco fuori città, vicino a dove si trovava la ex gilda di Fairy Tail, quella dei sette anni dopo il disastro di Tenro. A quanto si sapeva, in quel momento solo Erik era fuori città, mentre Kida e Kinana erano rimaste a casa. Arrivata, Lucy bussò alla porta di legno, senza ricevere alcuna risposta.
"Kinana!" la chiamò "Sei in casa?".
Bussò di nuovo e in quel momento si rese conto che la porta era aperta, aprendosi lievemente con un cigolio sinistro. Lucy, Levy e Juvia entrarono, trovandovi un disastro: la cucina era ridotta a un macello e le pareti erano macchiate con dei schizzi di sangue. Il tavolo e le sedie erano a pezzi e tutte mensole erano vuote, con tutto quello che dovevano avere sopra per terra, distrutto o danneggiato. Sembrava la scena del crimine di un caso.
"Ma che è successo...?", mormorò Juvia.
Dalle scale del piano superiore comparve Kinana; la carnagione era innaturalmente bianca e su tutto il corpo presentava dei tagli sanguinanti. L'abito era a stracci e si teneva in piedi debolmente, sporco di polvere e sangue.
"Kinana!" esclamò Levy "Stai bene?".
"N-no", balbetto' Kinana.
Debolmente scese le scale e zoppicando raggiunse la combriccola.
"Che ti è successo?", le chiese Lucy.
"Un'aggressione" le rispose Kinana "m-molto viol-lenta".
"Chi è stato?", domandò Juvia.
"Mia figlia...Kida...".
Poi cadde priva di sensi, ma Lucy riuscì a fermarle la caduta e prenderla di peso.
"Levy" disse "tu e io andiamo all'ospedale. Tu Juvia" guardò la turchina "informerai Erik e gli altri".
"Sì Lucy".

Nashi era contentissima. Dopo tanto tempo si era allenata con suo padre, sia con la magia che corpo a corpo. Finalmente, era riuscita a padroneggiare il fuoco; poteva inghiottirlo e assimilarlo, poteva darsi fuoco qualsiasi parte del corpo e non provare dolore, poteva dar fuoco i piedi e quindi volare...
"Sei stata fantastica" si congratulò Natsu "adesso sì che sai dominare il fuoco".
"Quindi potrò andare in missione?".
"Sì".
"Grazie papà!".
Corse in contro al padre e lo abbracciò al collo, facendolo quasi cadere; Natsu ricambiò l'abbraccio, ma fu una voce a spingerlo a separarsi dalla figlia: la voce di una Juvia che correva disperata verso di loro.
"Cosa succede?", le domandò il rosato.
"Kinana è all'ospedale!".
"Com'è possibile?".
"A quanto ha sentito Juvia, Kinana è stata picchiata da Kida in casa!".
"Da Kida? Starà sicuramente delirando".
"No".
Quel no detto da Nashi ebbe il potere di attirare l'attenzione del padre e di Juvia.
"No cosa?", domandò la turchina alla ragazza.
"Andiamo prima all'ospedale, dove ci saranno tutti. Vi spiegheremo tutto".

Come previsto, lì c'erano tutti: la famiglia Dragneel, Redfox, Fullbuster e Snape, tutte radunate in una saletta d'aspetto, senza alcun intruso. Nashi e Gale si affiancarono tra loro e si misero in mostra, alzandosi in piedi.
"Io e Gale siamo andati in chiesa oggi" attaccò Nashi "e abbiamo scoperto cos'ha Kida".
"Cos'ha?", domandò Erik.
"È stata posseduta" rispose Gale "dallo spirito di Rachele Niota, una suora-".
"So chi è", lo interruppe Natsu.
"Davvero?", chiese Lucy.
"Sì, me ne ha parlato Urrutia anni fa. Rachele Niota era la madre di Artemis, morta per il mancato intervento da parte di Fairy Tail".
"E cosa vorrà da Kida?" s'intromise Gray "Se sei stato tu ad ucciderle la figlia, dovrebbe vendicarsi di te, non di Kida o dei suoi genitori".
"È colpa mia".
La voce di Nashi attirò l'attenzione dei genitori e delle altre tre famiglie.
"Colpa tua in che senso?", domandò sospettoso Erik.
"Io e Kida abbiamo litigato la mattina dopo la missione. L'ho data della debole, e della spia. L'ho indebolita, e resa un facile bersaglio".
"Nessuno lo poteva prevedere", la rassicurò Gajeel.
"Ma che possiamo fare?", chiese Levy.
"Io e Nashi ne abbiamo parlato con un prete" disse Gale "e ci ha detto che occorre un esorcismo".
"Un esorcismo?" chiese Juvia "Addirittura?".
"Sì. Lo compirà fra una settimana, assieme a un suo collega più esperto in materia".
"Che lo faccia in fretta" insorse Erik adirato "perché per colpa di quel demone mia figlia non è in sé e mia moglie è all'ospedale. Voglio che torni all'inferno da cui proviene".

To The Stars: La suora delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora