𝓒𝓱𝓪𝓹𝓽𝓮𝓻 𝟏
𝐃𝐨𝐧'𝐭 𝐥𝐞𝐚𝐯𝐞 𝐦𝐞 𝐚𝐥𝐨𝐧𝐞, 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥.
« Ed ora dimmi: Quando avevi intenzione di uccidermi? »Posai il mio sguardo su Kate, la presunta agente del FBI, ma di cui avevo capito subito le sue intenzioni. Davvero pensava che fossi così stupida da fidarmi di lei?
«Beh.. Lo volevo fare subito ma.. Non mi hai lasciato altra scelta. »
La guardai con disgusto, disprezzo, sopratutto quando vidi che mi puntò la pistola contro. Mi aveva tirato qui con inganno, facendomi pensare che anche sua mamma fosse una vittima di Malcom Black, ed invece si era rivelata essere sua figlia.
Ma con un piccolo sorriso, quasi da sfida, alzai la mia mano, aprendo il palmo di essa per mostrarle la carica della pistola che avevo in mano. Glie l'avevo tolta appena entrata.
«Infondo.. Non sono poi così stupida. »
E da lì iniziò la nostra lotta. Ormai ero abituata a quello. Ero abituata a perdere tutto per ritrovarmi poi da sola e sapevo che lei infondo fosse solo un mandante del padre, ma non le avrei permesso di fare del male a Jack.
Troppi pensieri che in quel momento erano solo una distrazione, infatti potei sentire il mio corpo sbattere contro la ringhiera, ma prima di poter cadere giù, tirai con me Kate, cadendo insieme nel piano inferiore.Potei sentire la mia schiena andare lentamente a pezzi. Mi faceva male dappertutto, quasi non riuscivo a muovere il mio corpo, ma dovevo.
Iniziai a trascinarmi, aiutandomi con i gomiti, gemendo appena per il dolore che sentivo non appena qualche parte del mio corpo toccasse terra.« Emily! »
Quella voce.. Dio, potevo riconoscerla tra mille. Alzai il mio sguardo posando su Daniel che stava correndo da me.
Potei sentire il mio cuore perdere un battito, sapendo del pericolo che stava per correre.«Daniel, va via! »
Ma non mi ascoltò, come sempre testardo. Mi aiutò ad alzarmi con il busto ma proprio in quel momento riapparve Kate e l'unica cosa che ricordo furono i colpi di sparo da parte sua e di Jack ed ora mi ritrovavo con il corpo di Daniel tra le mie braccia.
« Ti avevo detto di andare via, perché non l'hai fatto?! »
Ero arrabbiata. Arrabbiata con lui ma sopratutto con me stesse. Ero arrabbiata perché, nonostante tutto, io amavo ancora quell'uomo che avevo tra le mie braccia e non volevo perderlo.
« Starai bene, te lo prometto. »
Mi guardò, con occhi socchiusi, mentre portai una mano sulle ferite d'arma da fuoco mentre potevo sentire la voce di Jack chiamare i soccorsi.
« Anche ora mi devi mentire, eh? »
Già, mentire. Lo avevo fatto soffrire così tanto, difatti quando mi sparò, non ce l'avevo con lui. Anzi, me lo meritavo.
Scossi il capo a quelle sue parole, volendo che restasse lì, con me.« All'inizio non mentivo, non con te. »
Dovevo dirglielo. Volevo che sapesse che con lui è sempre stato tutto vero. Che l'amavo prima e tutt'ora.
« Lo so, lo so.. »
Pronunciò quelle parole con un tono di voce rauco, quasi non riusciva a parlare. L'unica cosa che feci io fu piangere, mentre cercavo, invano, di fermare il sangue dalle sue ferite.
« Ti amo, Daniel. Non lasciarmi. »
E poi buio più totale.
Ricordo solo il rumore delle ambulanze e il nome di Daniel uscire dalla mia bocca.5 a.m.
Guardavo il vetro di quella maledetta stanza nella speranza che Daniel aprisse gli occhi ma ogni volta che ci speravo, lui stava sempre lì. Ad occhi chiusi, inerme.
Deglutii quel groppo in gola mentre facevo fuoriuscire le lacrime. Avevo messo in pericolo la persona che più amavo al mondo.« Ems, cosa è successo?! Jack mi ha detto che stavi qui. »
Sentii la voce di Nolan rimbombarni nella testa ma non distolsi lo sguardo dal vetro, come se dovessi tenere sott'occhio Daniel.
« Kate Black ha sparato Daniel. »
Dalla mia bocca uscirono solo queste parole, con un tono di voce strozzato dalle lacrime.
Sentii una mano di Nolan poggiarsi sul mio braccio e tirarmi verso una sedia. I dottori erano riusciti a curare le ferite più esposte, nonostante avessi la schiena e il braccio a pezzi, ma non importava adesso. Dovevo guardare Daniel..« Emily dovresti riposare. »
Non pensai a quelle sue parole. Non avrei mai pensato a riposarmi. Dovevo sorvegliare su di lui.
« Cosa hai fatto a mio figlio?! »
La voce della persona che più odiavo a questo mondo si sentii per tutto il corridoio dell'ospedale e di fianco a lei, c'era mio padre, David Clarke.
Guardai Victoria con sguardo d'odio, con le guance ancora bagnate dalle mie lacrime.
Non avevo la forza di rispondere, ma dovevo.« Un'agente corrotto del FBI ha sparato Daniel. »
Victoria a quelle mie parole quasi impallidì. Che fosse colpa sua? Che avesse mandato lei, a casa mia, Kate?
Mi alzai dalla sedia, avvicinandomi al vetro della stanza dove era presente Daniel e lo fissai, chiudendo gli occhi, quasi strizzandoli, nel sentire altre lacrime scendere, nel mentre mio padre mi abbracciò.
Durante quell'abbraccio avevo pensato: Dovevo ancora continuare quella vendetta?