Non sapevo cosa fare, non potevo assolutamente dirlo ai miei, non mi avrebbero mai lasciata andare, avrei potuto scappare ma ... come avrei fatto? In qualche modo ci sarei dovuta riuscire, morivo dalla voglia di sapere cosa volesse mostrarmi.
Passai tutto il pomeriggio a riflettere, dovevo farmi venire un'idea.. avrei potuto dire della solita passegiata, ma a mezzanotte non mi farebbero mai uscire.. Se dovevo scappare dovevo fare tutto nel massimo silenzio o si sarebbero accorti che qualcuno entrava in casa.
Alle 10 di sera dopo aver mangiato mi misi il pigiama, mangiai il gelato e feci finta di andare a dormire.
Alle 11:30 mi preparai gli abiti da mettere, e aspettai mia madre che dopo 10 minuti prese il secondo cuscino che si trovava in camera mia e mi venne a dare la buonanotte.
Per fortuna mia sorella dormiva dalla sua amica, altrimenti sarebbe stato più difficile scappare. Aprii la finestra e la persiana della mia stanza, e iniziai a scendere per la pianta rampicante che ormai correva per tutta casa fino ad arrivare al secondo piano, dove dormivo io.
Arrivata a terra uscii dal piccolo cancelletto che dava sul retro della casa e mi incamminai per la via. Era buio solo il chiarore della luna mi dava luce e mi guidava.
Ero arrivata, il cuore mi martellava nel petto in attesa, mancavano 5 minuti a mezzanotte, ma di lui neanche l'ombra. Passato un quarto d'ora iniziai a proccuparmi di stare da sola nella notte, quando vidi una figura nera incamminarsi nella mia direzione.
Finalmente pensai, e mi avvicinai.
Era proprio lui, perfetto come sempre, che con quei suoi occhi come pozze mi guardava indeciso. Poi disse "sei venuta" "certo" gli risposi io.
"Ciò che ti farò vedere potrebbe cambiare nel meglio o nel peggio la nostra amicizia, sei pronta a rischiare?" Era una domanda difficile e impegnativa ma.. "Si" ero decisa "bene" poi con un dito mi mostrò la luna e mi chiamò in un sussurro "Sara.. la vedi? La luna piena?" Mi girai verso la luna rotonda bianca e perfetta come una mozzarella, mi rigirai verso Jake ma, al suo posto c'era un'enorme lupo nero con due pozze d'acqua come occhi, che arrivavano alla stessa altezza dei miei.
Continuammo a scambiarci sguardi penetranti sotto il bagliore chiaro della luna, mentre una miriade di domande e di risposte esplodevano nella mia mente..
Avevo ragione era un lupo.. Perchè lo ha detto proprio a me? È nato così oppure ci è diventato? Questo interferirà con la nostra amicizia?
Per il momento però non mi importava sarei rimasta a guardare quelle pozze d'acqua per la vita, mentre pensavo i lineamenti del lupo si trasformarono lentamente in quelli di un'umano.. Il pelo si raccolse in una sola parte per determinare i capelli ed il muso si schiacciò fino a formare il viso perfetto del ragazzo che amavo,perchè sapevo che era così. Soltanto gli occhi rimasero invariati dalla trasformazione, e quando si ricompose del tutto un silenzio imbarazzante piombò tra di noi, ma non ero decisa a romperlo per prima.
Alla fine parlò "sei sconvolta?"disse. "No, a dire il vero mi sei sempre sembrato un po' anormale ed eccone la conferma" feci un piccolo sorriso che a quanto pare lo fece sentire meglio. "So che ora avrai molte domande ma ti prego di andare a letto prima di dire qualsiasi cosa di cui ti potessi pentire" aveva ragione, dissi "si, ciao licantropo" fece uno di quei sorrisi che tanto amavo, poi mi prese fra le sue braccia e mi strinse in abbraccio fortissimo.
Mi guardò, il mio cuore minacciava di uscire dal petto, si stava avvicinando ed era una bella sensazione, era ancora più vicino, troppo vicino... le sue labbra toccarono le mie così delicatamente che era difficile sentirle, sentii il suo odore, assaporai il suo sapore di rose godendomi quel momento eterno che la luna rendeva ancora più perfetto.