DESTINO OSCURO La rosa nera(#wattys2019 )

4 INCONTRI OSCURI

Eravamo ancora dentro al <KEIRA CLUB>,era così che si chiamava il club dove mi avevano trascinata le altre per seguire Ryan.

Il locale era molto grande e contava tre sale molto spaziose, ognuna con uno stile differente e musica diversa.

Mi ero allontanata dalle altre per prendere da bere al banco della sala rock,non ero molto per la musica commerciale, e tanto meno per la reggetton,quindi mi diressi spedita verso delle note che per me erano orecchiabili.

Arrivata al banco, mentre aspettavo il mio turno per ordinare da bere,guardandomi intorno mi resi conto che infondo a quella stanza c'era un piano rialzato e dietro una tenda nera doveva esserci un'altra sala,poiché si intravedevano delle luci ogni volta che spostavano la tenda per far passare qualcuno.

Decisi che sarei andata proprio lì a dare un'occhiata dopo aver ordinato il mio rum e cola.

Al banco mentre sorseggiavo il mio drink, feci conoscenza con la barrista nonché proprietaria del locale,Erika,una bella ragazza,mora,discretamente alta e dagli occhi castani,molto simpatica a prima vista.
Scambiai qualche chiacchiera con lei che scoprii essere molto facile al dialogo, cosa che apprezzai notevolmente, dato che avevo bisogno di raccogliere più informazioni possibili su quel paesino.

Mi spieghò che il nome del club era un anagramma del suo stesso nome e che era felice di vedere volti nuovi in paese, poiché negli ultimi tempi la gente tendeva a scappare da Rosdubh piuttosto che venirci in vacanza,per via delle molteplici sparizioni.

Ovviamente le avevo detto che ero in paese come turista con i miei amici per venire a far visita a mio nonno che abitava nelle vicinanze,che infondo era una mezza verità.

Disse che in paese si conoscevano quasi tutti e che gli abitanti erano così ancorati alle tradizioni che l'economia del paese passava da padre in figlio da generazioni, e che la mentalità del posto era molto retrograda.

Questo spiegava le occhiatacce che avevamo ricevuto da quando eravamo arrivati,infondo per queste persone eravamo solo degli intrusi.

Le chiesi delle origini della città, visto lo stile quasi medioevale,e mi disse soltanto che era molto antica e che prendeva il nome da una famiglia nobile che aveva abitato in passato l'enorme palazzo poco fuori città,i Ròsdubh,fin qui tutto nella norma,ma persi un battito quando mi fece notare che in lingua gaelica quel nome significava ROSA NERA.

E in quel momento notai i suoi occhi soffernarsi sul mio ciondolo,e istintivamente io lo strinsi tra le dita per nasconderlo.

<Non sò davvero come avevo potuto non notare quel dettaglio! Devo avere la testa proprio altrove o essere davvero stanca per aver trascurato una cosa del genere>pensai.

Lei mi fissò ed esclamò sorpresa:"Bella collana!... È identica allo stemma della città!L'hai comprata in paese?".

Rimasi qualche istante con gli occhi sgranati a fissarla non sapendo cosa dire,forse questa cittadina era la risposta alle domande che mi angosciavano da sempre.

L'indomani avrei dovuto fare delle ricerche più dettagliate.

Ci misi qualche minuto prima di ritrovare la calma e riorganizzare le idee, cosa che non sfuggì alla ragazza,la quale prontamente mi chiese se stavo bene, io scossi la testa per ricompormi e le dissi che forse il drink mi aveva un pò stordita dato che non ero abituata a bere alcolici <scusa poco credibile>pensai, ma fu la prima cosa che mi venne in mente.

Lei infatti mi guardò poco convinta, ma sembrò sorvolare.

Confermai la sua ipotesi sul ciondolo, anche perché non sapevo davvero cos'altro dire, poi la invitai a continuare il suo racconto sulla città ma aggiunse soltanto qualche dettaglio sulla costruzione delle mura perimetrali,dicendomi solo che secondo la tradizione popolare, o almeno così le aveva sempre raccontato sua nonna da piccola, era stato voluto il fatto di non includere la dimora dei signori di quelle terre tra le mura,ma non ne conosceva bene le ragioni,e che non molto lontano dalla cittadina c'era un altro antico casale abitato in passato sempre da dei nobili,i cui discendenti di tanto in tanto tornavano a controllare le loro proprietà.<Altre informazioni su cui indagare>.