Un piccolo figlio appassiva nel suo vasetto, nonostante esso fosse riempito in una giusta quantità con dell'acqua. Doveva essere passato molto tempo dalla sua prima fioritura e stranamente questo fiorellino continuava a vivere, nonostante i suoi giorni stessero arrivando lentamente al termine. Era incerto il perché stesse ancora vivendo, probabilmente grazie al forte potere che la magia possedeva in quel mono, ma la leggera brezza d'inizio autunno faceva muovere i poveri petali che si affacciavano su una finestra di Spinner's end. Severus, uomo alto con una stratta sagoma, si avvicinava ad esso ogni giorno per aiutarlo a vivere ancora un po', forse perché era l'unico oggetto vivente che gli teneva compagnia in quella piccola e squallida casa, intrIsa di lontani ricordi, come una delle semplici estati che agli occhi di un bambito erano tristi, ma solo dopo anni comprese che la completa solitudine gli era ancora sconosciuta nell'infanzia, e cosa non avrebbe dato per ritornare bambino almeno per un'ora! Ma la vita era ingiusta, e quelli che erano momenti tipici di una giornata, sfilano lentamente dalle mani e diventano sempre più lontani, fino a che rimane solo un vago ricordo e un vecchio giglio che si viveva grazie a delle memorie sbiadite, un vecchio regalo con un grande significato. Il vaso elegante ma rovinato, un gentile regalo di sua madre che non era mai stata in grado di spendere molti soldi per la famiglia, dato che le difficoltà economiche erano evidenti, un semplice gesto gentile di sua madre valeva più di un costoso regalo che qualsiasi altro bambino riceveva molto spesso, e Severus ne comprese il significato solo dopo la perdita della donna che l'aveva cresciuto e protetto dalle grinfie di suo padre che non aveva mai apprezzato la sua famiglia. Eileen preferiva sacrificare la sua salute fisica pur di proteggere suo figlio, Severus l'aveva sempre rispettato, nonostante avesse preferito che sua madre non soffrisse per merito suo, era la donna più forte del mondo, diceva da bambino. Lo sguardo dell'uomo si posò sul fiore che rinfrescava altri ricordi, questa volta più vividi. Davanti i suoi occhi gli si parlava una giovane ragazza quindicenne che gli poneva un giglio, piccolo, semplice ma stupendo. Nessuno potrà mai immaginare la felicità che presente in quell'unico regalo, ma anche il rammarico e il dolore. Era un piccolo fiore, ma intriso di ricordi. Un'immagine di un litigio causato da motivi di purezza che sembravano prinviati, durante la sua gioventù. E invece adesso, con rammarico, pensava che un'azione come quella era intrisa d'odio e aveva rovinato l'ultimo motivo di felicità pura che aveva al tempo, e non ha avuto opportunità di averne altri. Un altro ricordo si parava davanti, l'inizio della relazione tra Potter e Lily, il matrimonio e un figlio fin troppo simile a suo padre, persona che non aveva mai perdonato, ma con gli occhi di sua madre, l'unica prova fisica e reale rimanente della donna, i cui occhi le si erano spenti nella serata di Halloween, grazie ad un incantesimo fatale. La vista del corpo senza vita della donna che amava, che aveva sempre amato e non smetterà mai, nonostante non gli rimanesse molto da vivere spiritualmente, o meglio provare e sentire i sentimenti che avevano smesso di funzionare. Quando la vide, sentì una fitta allo stomaco e al cuore, era impossibile, non era accettabile, il mondo aveva raggiunto l'apice della crudeltà, pensava lui. E invece era tutto reale, e la fitta non aveva mai smesso di esistere, al minimo pensiero nasceva di nuovo come la prima volta. Senza dire una parola, cambiò l'acqua del vaso e si asciugò le lacrime.
Il padrone di casa era andato da tempo, era partito per la scuola, incaricato dal ruolo di preside, ma non era mai tornato. Era il due maggio del 1998, il giglio dopo anni di vita, era finalmente appassito, aveva finalmente trovato la pace che cercava.
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Un giglio appassito.
RomanceUn piccolo giglio appassiva nel suo vasetto, nonostante esso fosse riempito in una giusta quantità con dell'acqua. Doveva essere passato molto tempo dalla sua prima fioritura e stranamente questo fiorellino continuava a vivere, nonostante i suoi gio...