Gwen's POV Ho davvero sperato che si fermasse ma ovviamente non avrebbe avuto senso Mi distrae dai miei pensieri una Camaro nera che si ferma davanti a me, mi alzo avvicinandomi al finestrino della macchina di Derek D:"vieni" io senza dire niente salgo sull'auto allacciando la cintura Io:"sai già tutto vero?" Dico guardando in basso, non dice niente e annuisce Arriviamo e scendo dalla macchina Io:"grazie" lui accenna un sorriso e entro in casa guardando prima Derek andare via e poi la jeep di stiles parcheggiata davanti a casa sua.
Dopo aver fatto i compiti mi metto sul letto a guardare se mi sono arrivati messaggi ma niente, rimango un po' a fissare il soffitto quando sento la porta aprirsi, alzo la testa di scatto incuriosita contando che ero sola in casa, dalla porta sbuca fuori Theo
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T:"è permesso?" chiede rimanendo davanti alla porta Io:"cosa vuoi Raeken?" Theo fa un mezzo sorriso T:"è da un po' che non te lo sentivo dire" Io:"come sei entrato?" T:"Oh con le chiavi sotto la mattonella" Me ne ero dimenticata T:"e sono venuto qua per farti compagnia" Io:"perché dovresti fare compagnia ad una persona che ha tentato di uccidere il proprio fidanzato?" Chiedo sentendo gli occhi inumidirsi T:"non piangere non è stat colpa tua" Io:"non è stata colpa mia Theo?! C'eri anche te e ai visto tutto, io ho visto con che espressione mi hai guardata" dico alzandomi dal letto e alzando la voce "eri disgustato e fai bene" termino sussurrando le ultime due parole T:"lo so scusa mi dispiace ma non vorrei ricordarti che io ho ucciso mia sorella, ho fatto molto di peggio quindi, beh ti capisco" dice venendo vicino a me, non so cosa fare rimango a guardarlo poi lo abbraccio e non trattengo più il piango Io:"ho rovinato tutto, ho rovinato il rapporto con tutti il branco, ho rovinato la persona che amo e sono riuscita a perdere tutto" dico tra i singhiozzi T:"non hai perso me però, ne Derek e Malia" dice accarezzandomi i capelli, mi stacco dall'abbraccio Io:"grazie" dico tirando su con il naso e Theo alza le spalle Io:"come fai a controllarti?" T:"ho imparato con il tempo e con l'allenamento" Io:"puoi insegnarmi?" T:"ci è voluto tempo" io sbuffo scoraggiata Theo mi si avvicina e mi spinge con forza contro il letto facendo brillare i suoi occhi di giallo, io presa alla sprovvista ringhio faccio illuminare i miei occhi e lo guardo, lui è in piedi che mi fissa con gli occhi sbarrati T:"i tuoi...occhi" dice continuando a fissarmi aggrottando le sopracciglia Io:"cosa?" T:"sono diversi" mi catapulto davanti allo specchio e noto cosa davvero non va nei miei occhi, mi prende il panico Io:"Theo, i miei...i miei occhi sono, diversi...cosa ho fatto come è potuto succedere" mi giro verso di lui e lui è a telefono, lo sento dire "è urgente, stiamo arrivando" chiude la chiamata T:"andiamo" Io:"dove?!" T:"da deaton" dice frettolosamente, mentre usciamo vedo anche la jeep di stiles partire a tutta velocità verso la stessa direzione.
Arrivano davanti alla clinica veterinaria, Theo esce dalla macchina e corre dentro e io lo seguo, appena entriamo trovo tutto il branco intorno al tavolo argento in mezzo alla stanza, deaton è al centro Io tengo la testa bassa e cerco con i capelli di coprirmi gli occhi e sembra riuscire D:"Gwen siediti sul tavolo" io sempre guardando in basso faccio ciò che mi dice "che problema hai?" Mi chiede, io singhiozzo e alzo lo sguardo, puntando i miei occhi su quelli del druido Tutti sussultano compreso il deaton I miei occhi non sono più gialli ma azzurro ghiaccio
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D:"è quasi impossibile" si ferma a guardare i miei occhi con aria pensierosa "è molto raro ma" dice fermandosi ancora Scott:"cos'ha?" Dice ma non capisco se sua preoccupazione o semplice curiosità D:"allora, non sono blu quindi non ha ucciso nessuno" Lydia:"ma..?" Lei si preoccupa invece D:"ma ha ferito qualcuno in modo grave" a quel l'affermazione il mio sguardo si sposta automaticamente su Stiles che aveva fatto la stessa cosa D:"se ne pente, molto e i suoi occhi hanno cambiato il loro colore per sempre, non sono blu perché la persona in questione non è morta" Stiles:"vuoi dire che se fossi morto sarebbero blu ma siccome non sono morto ma stavo per farlo i suoi occhi si sono fermati all'azzurro? Come se si fossero fermati in una scala di colori" D:"esatto" Liam:"può succedere davvero?" Theo:"a quanto pare" Io:"rimarrò così per sempre vero?" D:"si" io annuisco. Tutti se ne stanno andando, vedo Stiles dirigersi vero la jeep e faccio una corsa per raggiungerlo prima che parta Io:"Stiles..." lui si gira e rimane sorpreso Io:"mi dispiace davvero tanto, vorrei poter tornare indietro e vorrei avere il controllo necessario per non far del male a nessuno" S:"cosa dovrei fare io?" Dice appoggiandosi con la schiena alla jeep e incrociando le braccia Io:"ti prego perdonami" S:"mi. stavi. uccidendo!" Dice pronunciando una parola alla volta Io:"non sapevo cosa stavo facendo, ti prego perdonami, non so come farti capire quanto io sia pentita e triste per quello che ho fatto, sono cambiati i miei occhi e adesso non sono più gialli ma azzurri, sono cambiati per quello che ti ho fatto e non so se sai cosa significhi il colore degli occhi per un lupo" respiro profondamente "stiles ti prego, per me sei importante, non hai idea di come sia stato stare questi giorni senza poterti abbracciare e baciare, senza poter saltarti addosso nei corridoi senza poter intrufolarmi in camera tua la mattina e addormentarmi sapendo che il giorno dopo non sarei stat con te" S:"anche per me non è facile sai? La mia ragazza mi stava sgozzando" dice approfondendo la parola ragazzae sentire quella parla detta da lui mi fa ancora strano Io:"Stiles ti prego non posso andare avanti senza di te o senza neanche avere chiarito, puoi anche lasciarmi e lo accetterò puoi chiedermi di scomparire dalla tua vita e per quanto doloroso potrà essere io lo farò, ma sappi una cosa, io ti amo stiles stilinski" dico sentendo delle lacrime bagnarmi le guance S:"non hai idea di quanto tempo abbia passato a pensare se perdonarti o no, penso che sia giusto farlo perché dopotutto anche io ti amo Gwen" dice asciugandomi con i pollici le lacrime e baciandomi Io:"mi eri mancato non sai quanto" S:"si anche a me" dice per poi darmi un'altro lungo bacio pieno di desiderio e nostalgia
