Ultimamente le mie giornate sono cambiate. Grazie a Vivian che è pazza ma mi comprende, a Oliver che è molto simpatico e a Aaron che mi sta facendo scoprire nuove cose, con quest'ultimo mi sono avvicinata molto.
Certo, ho sempre la terribile paura che un giorno potrebbero andarsene stancandosi di me...ma cerco di chiudere quel pensiero in un cassetto della mia testa.
Le settimane passano veloci e siamo ad inizio Novembre quando mi ritrovo in un negozio a girare tra questi vestiti eleganti, trascinata da Vivian.
"Tieni prova questo" mi mette tra le braccia un vestito bianco.
"E questo" un altro vestito beige.
"E questo" uno blu.
"E questo" uno nero.
Santo cielo, basta.
"E que-" alzo una mano prima che finisca la frase fermandola e me ne vado in camerino con i quattro vestiti che mi ha dato strisciando i piedi controvoglia.
Lei mi segue nel corridoio e aspetta fuori.
Infilo il primo vestito che è quello bianco, ha le maniche sbracciate, è lungo e lo sento troppo aderente sul corpo.
Apro la porta e Vivian mi scruta da capo a piedi. "Ti piace?" chiede.
Scuoto la testa.
"Prova un altro" dice.
Chiudo la porta e provo quello beige ma neanche questo mi piace e così anche per quello blu.
Sospiro esausta.
E' stancante provare vestiti.
"Dai fai l'ultimo sforzo e prova quello nero" mi supplica la mia amica.
Sbuffo.
Chiudo la porta del camerino e sfilo il vestito blu, per poi infilare quello nero.
Mi arriva un po' sopra le ginocchia ed ha le maniche lunghe ricamate. Sembra comodo e per niente stretto.
Credo sia quello giusto.
Apro la porta e Vivian sorride.
"Questo ti piace?" domanda.
Annuisco e lei salta di gioia.
"Perfetto! Cambiati e andiamo alla cassa" dice spingendomi nel camerino.
Mi guardo per l'ultima volta allo specchio e mi domando se così sarò vestita correttamente alla mostra nella galleria di stasera a cui mi ha invitata Vivian.
Quando sono arrivata a casa sua dopo pranzo, mi ha chiesto se volevo andare a questa nuova mostra ed io senza esitazioni ho accettato ma non mi aspettavo che mi avrebbe trascinata subito nei negozi.
Esco dal camerino e ci dirigiamo alla cassa con il vestito scelto che Vivian ha deciso di pagare al posto mio dicendo che me lo avrebbe regalato.
E' incredibile questa ragazza.
Apprezzo il pensiero perciò vedrò di farle anch'io un regalo.
Sono sempre stata una persona che quando mi regalano qualcosa, mi sento in dovere di ricambiare.
Usciamo dal negozio e quando sto per dirigermi alla sua macchina la sua voce mi ferma. "Dove credi di andare senza comprare anche le scarpe?"
Oh no, ti prego.
A malapena ho sopportato i vestiti.
Scuoto la testa contrariata e indico le mie All Star nere che indosso.
STAI LEGGENDO
Una voce nel silenzio {#Wattys2019}
RomantikPhoebe Hill è una ragazza chiusa in se stessa che a causa del suo problema alla voce fin da piccola ha subito tanti trasferimenti, ma ora è determinata a diplomarsi all'Università di San Francisco e lì conoscerà Aaron Collins, un ragazzo altruista c...