L'incubo

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Un colpo, due, tre. Fino a quando le braccia glielo avrebbero permesso, lei avrebbe continuato. Lei avrebbe distrutto chiunque si fosse presentato di fronte a lei, se lo sentiva. Un altro colpo, ben assestato. 

Schiva e colpisci. 

Immagina sia il suo viso, immaginalo davanti ai tuoi occhi. Immagina il suo bel faccino contro le nocche delle tue mani... Non è violenza, è solo vendetta. E' solo uno sfogo. Contro di te,contro di lui, contro il mondo. Inspira, espira. Ormai colpisci senza far caso più a nulla, i tuoi occhi sono offuscati. Non è la stanchezza ad annebbiarti la vista. E' la delusione, la tristezza. Piccole gocce salate ti bagnano le labbra, scivolano giù fino al colletto della tua camicia rossa. Quel dannato colore. Sferri un altro colpo più forte degli altri. Il sacco finisce sulla parete opposta della tua camera da letto. Sorridi soddisfatta, in fondo è la tua unica valvola di sfogo. 

Ansimi, urli e sferri un altro colpo. Se qualcuno della tua famiglia ti avesse sentita, probabilmente si sarebbe precipitato nella tua stanza. Fortunatamente avevi preventivamente acceso il tuo stereo. Il volume della musica è abbastanza alto da coprire ogni tipo di suono. Anche la tua voce. Sorridi tra le lacrime e sferri un ultimo colpo, quello decisivo. Ti stendi sul letto, sfinita e osservi il soffitto mentre nuove lacrime sgorgano dai tuoi occhi. Ultimamente sembri una delle tante protagoniste di quelle soap opere che tua nonna ama vedere: piangono, si disperano e soffrono per amore. Già, per amore. E dire che questa volta eri tu quella desiderata o almeno all'inizio era stato così . Eri tu quella che subiva scenate di gelosia, che riceveva parole dolci ogni momento, eri tu quella che per lui c'era sempre. Ridi, ma nella tua risata non c'è niente di gioioso. E' una risata spenta, persino inquietante. Ridi e piangi. Ti senti così ridicola...

"Per me la nostra amicizia o qualunque altra cosa ci fosse, è distrutta. Mi dispiace, non ce la faccio più"

La risata si ferma improvvisamente, un nodo in gola ti impedisce di continuare a fare qualunque cosa. Ultimamente vorresti solo essere da sola, da qualche parte. Con il tuo fedele computer, qualche libro e magari anche il tuo gatto. Se solo ti riuscisse facile dimenticare.

Forse dovresti solo cambiare: diventare vuota, indifferente, apatica . Ti imporresti davvero di diventare qualcosa di così... Insignificante?

Ti alzi, raggiungendo la finestra della tua camera. Fissi le persone che si dirigono verso un negozio nei dintorni della tua abitazione e vedi una mamma e un giovane bambino dai capelli rossi.

Abbassi lo sguardo, sospiri e, finalmente, prendi la tua decisione. Tutto pur di dimenticarlo, pur di non provare più questa sofferenza.

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⏰ Last updated: Sep 28, 2018 ⏰

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