✧ ★・Single・★ ✧ ~Pokemon

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Il Pokémon piú bello in assoluto, desiderato con brama da tutti gli allenatori, bambini e casalinghe, insomma, una leggenda.
Aveva fatto parlare di sè per la sua meraviglia ed unicitá, ma soprattutto perchè nessuno era mai riuscito a catturarlo.
Era un'anima libera, si fidava facilmente, ma prenderlo era impossibile.
Non era particolarmente abile nella lotta, ma era nobile e aggraziato.
Aveva esplorato tante terre quanti amici possedeva.
Conquistava Pokémon e umani con la sua straordinaria bellezza e il suo cuore d'oro.

Il suo nome era Shinju.

Quel giorno non aveva niente di meglio da fare che infastidire Samir, il cugino della sua migliore amica, Shiver, che la aiutava nell'intento.

<<Vedi, le Baccaenigma sono le piú buone secondo il mio parere, non a caso sono cosí rare...>>

<<Perchè?>>

<<Perchè quese bacche si trovano solamente in alcune aree, sei fortunato se te ne capita una a tiro!>>

<<Perchè?>>

<<Sono bacche particolari, non crescono ovunque come le bacche che mangiate solitamente voi... Buone, ma troppo comuni...>>
Disse con aria da intenditore.

<<Perchè?>>

<<Non...>>
Samir non finí la frase, che Shiver si arrampicó fino alla spalla, mordendogli l'orecchio.

<<Shiver, vuoi smetterla? Sto cercando di spiegare a Shinju l'origine delle Baccaenigma!>>
Alzó gli occhi, guardandola con aria severa.

<<Uffaaaa! Sei fissato con queste Baccaenigma!>>
Esclamó Shiver scendendo dalla testa del cugino.

<<Perchè?>>
Le scappó una risatina.

<<Shinju, basta!>>
La sgridó l'amica.

<<Perchè?>>
Continuó a provocare.

Shiver le saltó addosso ringhiando, ma Shinju scivoló da sotto le sue zampe scappando.
Una inseguiva, l'altra scappava e rideva, finché Samir non cercó di ripristinare la situazione, cercando di farle smettere.
Shiver continuò imperterrita, finchè per la foga non taglió in due un albero, che stava per cadere sopra la povera Shinju, la quale non riusciva a muoversi dalla paura.
Per fortuna Samir agí in tempo, fermando l'albero con le zanne.
Tutti rimasero immobili per qualche secondo.

<<Smettetela immediatamente!>>
Tuonó il grosso Pokémon, facendo pietrificare le due.

<<Scusaci, Samir.>>
Disse pentita Shinju.

<<Umpf...!>>
Sbuffó Shiver, contraria all'atteggiamento di sottomissione di Shinju.

<<Dovresti essere piú comprensiva, Shiver. Prendi Shinju come esempio.>>

Shinju sorrise timidamente, mentre la rabbia dell'amica aumentava.

<<Shiver, ti pregherei di rispondermi.>>
Disse severo.

<<E cosa vuoi che ti dica? Che Shinju è brava e io sono cattiva?>>
Praticamente aveva le fiamme negli occhi.

<<Sappiamo entrambi quello che voglio dire. È giusto essere vivaci, ma con dei limiti.>>

<<Non mi accetti mai per come sono!>>

<<Sai bene che il tuo carattere impulsivo ci ha messi nei guai piú volte!>>

<<E con questo?!>>

<<E con questo hai bisogno delle regole, Shiver!>>

Lei non aprí bocca, era troppo arrabbiata.
Avrebbe voluto dirgli le peggio parole, ma in fondo lo temeva.

<<Basta, smettetela! Anche io ho partecipato al gioco...!>>
Shinju tentó di portare la pace tra i due, ma al tempo stesso si imbarazzó, coprendosi con la zampina il muso.
I due smisero di parlare.

<<Ognuno di noi ha dei difetti e bisogna accettarli per una perfetta amicizia...>>
Si misero a fissarla, poi si guardarono.
Samir sospiró, un attimo prima di parlare.

<<Avete rischiato grosso... Speravo solo che questa situazione non si verificasse piú.>>

Le due si guardarono mortificate.

<<So che certe volte sembro troppo rigoroso, ma è per il vostro bene... Ho la vostra responsabilità...>>

Le colpevoli abbassarono lo sguardo, non sapendo bene che parole scegliere per rispondere.

<<Staremo piú attente la prossima volta, vero?>>
Esclamó Shinju con aria innocente, rivolgendo gli occhi verso l'amica.

<<Si, d'accordo.>>
Questa cercó di nascondere l'imbarazzo, mantenendo uno sguardo serio e orgoglioso.

<<Mi auguro che abbiate capito, soprattutto tu, Shiver.>>

I cugini si guardarono negli occhi, l'espressione di Shiver non cambió, l'altra osservava la scena.
Dopo qualche secondo Samir se ne andó, senza far troppo rumore.
Shiver rivolse lo sguardo verso l'amica, poi sospiró.

<<Ma come fai ad essere cosí... Buona...?>>

<<Che intendi dire?>>

<<Intendo che non ti fai mai rimproverare... O che se ti fai rimproverare è per colpa mia...>>

<<Non devi pensare questo. Ognuno di noi è unico, agisce in modo diverso in base alla situazione...>>

Shiver la guardò stupita.

<<È questa la vera lezione di vita che ho imparato in questi anni...!>>
Sorrise.

<<Sei davvero molto saggia. Spero di imparare qualcosa da te, Shinju.>>

<<Migliorerai di sicuro, ma rimani sempre te stessa, mi raccomando!>>

<<Riesci ad immaginarmi diversa?>>

<<No!>>

Le due risero, camminando verso una via sconosciuta, allontanandosi sempre di piú, da quell'albero ormai caduto.