Capitolo 3

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Felipe continuò a guidare, fino a quando...
Maria: Felipe dove stiamo andando?
Felipe: a casa mia.
Maria: perché?
Felipe: tranquilla non voglio farti del male.
Disse mettendosi a ridere.
Maria: non c'è molto da ridere.
Maria era terrorizzata, era in macchina con uno sconosciuto.
Felipe portò la sua mano sopra la mano sinistra di Maria.
Felipe: tranquilla non voglio farti niente.
Maria cercò di calmarsi un po'.
Dopo circa una ventina di minuti giunsero davanti ad una casa molto lussuosa e Felipe si fermò.
Maria: questa è casa tua?!
Disse restando a bocca aperta.
Felipe: beh una delle tante.
Disse ridendo.
Maria: wow.
Felipe: entriamo.
Disse prendendola per mano e trascinandola in casa.
Appena entrarono quello che si presentò davanti fu un enorme sala con 3 divani enormi ed una televisione da 65" pollici.
Maria: wow.
Felipe: me la passo abbastanza bene.
Maria: abbastanza?!
Felipe rise.
Felipe: accomodati vado a prenderti qualcosa da mangiare e da bere.
Maria: no, grazie non voglio niente.
Felipe: io te lo porto comunque.
Felipe si diresse in cucina e Maria si sedette sul divano.
Felipe dopo circa un minuto tornò con in mano una busta di patatine, due barrette di cioccolato e una bottiglia di acqua.
Felipe: preferisci un succo o qualcosa diverso dall'acqua?
Maria: no, va benissimo, grazie.
Felipe: okay.
Gli rispose facendogli un occhiolino, per poi sedersi vicino a lei.
Felipe: allora me lo racconti che è successo con il tuo fidanzato?
Disse facendo le virgolette con le dita nella parola "fidanzato"
Maria: niente.
Felipe: la verità.
Maria: non mi va di...
Felipe: va bene. Ma almeno mi permetti di conoscerti meglio?!
Maria:certo.
Felipe: quanti anni hai?
Maria: 17 e tu?
Felipe: sei piccolina, io ne ho 23. Che scuola frequenti?
Maria: alberghiero, in un paesino vicino al mio.
Felipe: quindi sei al 4ºanno?
Maria: 5º.
Felipe: a 17 anni?
Maria: faccio 18 anni tra due mesi circa.
Felipe: quando?
Maria: il 16 dicembre.
Felipe: cosa fai nel tempo libero?
Maria: leggo.
Felipe: non esci?
Maria: non ho amici, il mio ragazzo mi obbliga a stare solo con lui e non fare conoscenze.
Felipe: da quando siete fidanzati?
Maria: 3 mesi.
Felipe: sei... sei andata oltre con lui?
Maria: non credo ti interessi.
Felipe: se te lo sto chiedendo mi interessa.
Maria: no.
Felipe: bene, menomale.
Disse a bassa voce, ma Maria lo sentì.
Maria: perché?
Felipe: perché è un idiota.
Maria abbassò il capo.
Felipe con un dito gli alzò il mento per farsi guardare.
Felipe: non farlo, non devi vergognarti di ciò che fai o hai fatto, mai.
Maria guardò in modo interrogativo Felipe.
Felipe: che c'è?
Maria:non so...
Felipe si avvicinò a lei, voleva baciarla.
Ma Maria si spostò.
Felipe: scusa.
Disse spostandosi di conseguenza.
Maria: tranquillo, non è successo niente.
Felipe non si arrese, si avvicinò a lei e uni le loro labbra.
Maria ricambio il bacio.
Felipe gli mise una mano dietro la schiena per spingerla verso di lei e l'altra mano dal fianco iniziò a salire, fino ad arrivare al petto che strinse.
Maria urlò dal dolore e si staccò.
Felipe: ehi che è successo?
Maria si strinse le braccia nel petto.
Felipe: che hai? Perché hai urlato?
Maria: niente.
Felipe: ti ho fatto male?
Maria lo guardò e poi abbassò il capo.
Maria: no.
Felipe: ehi, guardami.
Maria lo fece.
Felipe: togliti la maglietta.
Maria: cosa?! No!
Felipe: toglila, voglio vedere che hai. Anche al supermercato quando ti ho stretto a me più forte hai urlato.
Maria: Felipe lascia stare, non ho niente.
Felipe: piccola.... togli... la.... maglietta.
Disse in maniera calma.
Maria scosse la testa.
Felipe si avvicinò a lei.
Maria: non farlo.
Felipe: non ti faccio niente, promesso.
Felipe mise le mani nei lembi della maglietta ed iniziò a tirarla su.
Maria quando arrivò a metà lo bloccò.
Maria:fermo.
Felipe: ti fidi di me?
Maria: in teoria...
Felipe continuò a sollevare la maglietta e quando la tolse del tutto la sua espressione si trasformò da calma in ira.
Maria aveva tagli e graffi in tutto in corpo, ma i più evidenti a Felipe furono quelli sul petto essendo freschi.
Felipe: chi?
Maria: ness....
Felipe: non ti azzardare a dirmi nessuno!
Maria: Felipe per favore...
Felipe: è stato quello?
Maria: Felipe...
Felipe: Felipe un cazzo... io lo ammazzo!
Maria: Felipe perché fai così non mi conosci neanche, perché reagisci così?!
Felipe: non è importante ora.
Maria: e cosa lo è?
Felipe: disinfettare le ferite.
Maria: no, tranquillo, non c'è bisogno.
Felipe: credo che non tocchi a te decidere.
Maria: Felipe non....
Felipe non le fece concludere la frase che le prese il polso e la portò in un bagno che vi era al piano superiore, dentro una camera da letto.

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