1° Un dono di mio padre

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Poche cose ci accomunano... Eppure siamo così compatibili. Due pezzi di puzzle che si incastrano perfettamente l'uno con l'altro. Lui ama la musica rock, tipo Rolling Stones mentre io sono più per le ballate. Lui ama ogni tipo di sport io invece pagherei oro per stare sul divano ogni singolo momento. Siamo due universi paralleli. Eppure io lo amo.. Quanto lo amo.

Non scorderò mai quella Polo rossa che indossava venerdì 28 giugno di quattro anni fa. Non scorderò mai quel "stasera ti porto a mangiare in un posto speciale" che mi disse appena aprì la porta di casa mia.

Lui è qualcosa di troppo per questo mondo.

Abbiamo passato tanti momenti stupendi da quattro anni fa ad adesso.

Siamo una coppia che si fissa molto sui ricordi. Troppo forse. Continuiamo a creare ricordi per noi stessi, non vogliamo dimenticare nulla.

Dire che questo ragazzo mi ha cambiato è dir poco.

Mi ha raccolto dal ciglio di una strada in pratica. Ero sull'orlo della depressione. E poi è arrivato questa sorte di angelo con i ricci che mi ha dato il coraggio e la forza di ripartire. Non sarò mai grata abbastanza per ciò che ha fatto per me.

Lui si chiama Harry, è inglese. Ho sempre avuto un debole per gli inglesi, forse è anche per questo che ho voluto frequentare il liceo a Holmes Chaple. Ha quei ricci castani che gli ricadono sulla fronte che mi hanno fatto innamorare fin dal primo momento, quegli occhi verdi smeraldo che sarebbero in grado di far fermare un' intera nazione in tempo di rivoluzione. È alto, così alto che nei suoi abbracci ti senti al sicuro anche nel caos totale. E le sue braccia... Stringono forte, ma così forte da scaldarti al primo contatto. Ma la cosa meravigliosa è il suo sorriso e la sua risata, cavolo.. Vivrei solo di queste due cose.

Beh esteticamente è un angelo, la perfezione. Ma ciò che davvero mi ha fatto invaghire di lui è il fatto che è una persona che farebbe innamorare chiunque di se. È una delle poche brave persone che sono rimaste nel mondo, dolce, protettivo, divertente. Lo amo

Mi sembra così banale dire che lo amo.. Sembra così poco significativo. Lui per me è sempre stato tutto: il mio migliore amico, il mio ragazzo, papà... Si, forse è il fatto che immediatamente mi diede l'impressione di una figura anche paterna nei miei riguardi. Mio padre fu ucciso quando avevo 12 anni.. A quell'età la mancanza di un papà si sente, eccome. Aver incontrato Harry è stato un po' come avere qualcuno che mi appoggia e mi protegge, proprio come farebbe un padre, come avrebbe fatto MIO padre.

Inutile dire che quel ragazzo è essenziale per la mia esistenza.

Beh averlo trovato è stata davvero la cosa migliore della mia vita, non ho un esistenza così facile, la mia infanzia è stata terribile, nei mesi prima di averlo incontrato stavo cadendo a pezzi, in pratica è la mia salvezza.

Molte volte guardo il cielo alla notte e parlo con mio padre e con Dio.. Si, li ringrazio perché sono quasi completamente sicura che sia mio papà che Dio mi abbiamo mandato Harry.. Per proteggermi.

Non so perché ma sono convinta che sia un dono che mi hanno fatto.

Beh sono quattro anni che quel ragazzo è entrato nella mia vita. Rido ancora pensando a quanto eravamo piccoli. Io ero al primo anno di liceo mentre lui al secondo. Ero appena arrivata alla colonia di Holmes Chaple e stavo sistemando le mie cose quando sentì bussare alla porta.

Ricordo che ero molto in ansia perché sapevo che avrei incontrato la mia coinquilina ma aprendo la porta mi ritrovai davanti un ragazzo alto e riccio. Inutile dire che rimasi paralizzata alla vista di così tanta perfezione. Mi sorrise e mi disse "ehi benvenuta qui.. Em... Ti ho vista prima in cortile, sembravi abbastanza spersa" rise "così ho pensato bene di seguirti per poterti dire benvenuta qui alla Homes Chaple Hig School" concluse sorridendo.

Io imbarazzata con le guance quasi in ebollizione ricambiami con un sorriso e con un grazie così sibilato che pensavo non avesse potuto percepirlo, ma con sorpresa mi rispose "di niente, sei nuova.. I nuovi arrivati hanno sempre bisogno di qualcuno che li accolga"

Ma quanto era dolce?

Ci siamo conosciuti così, ricordo che passai i primi tre mesi a girare per la colonia insieme a lui. Era il mio primo amico.

La mia coinquilina era davvero simpatica, cioè lo è ancora, non so come farò a lasciarla quest'anno. Siamo all'ultimo anno e poi ognuno seguirà la propria strada andando al college. Si chiama Perrie ed è avvero bella. Fin dal primo giorno fu un amica incredibile. Ora siamo talmente tanto amiche che ci scambiamo vestiti e segreti, la mia migliore amica.

Alla fine dell'anno scolastico harry mi aveva invitata a pranzo, era il 28 giugno.

Si presentò davanti alla porta di "casa mia" con una polo rossa e dei jeans dicendomi che mi avrebbe portata in un posto speciale, che poi in realtà era un semplice fast food, Nando's.

Quel giorno mi chiese di metterci insieme in un modo un po bizzarro, fece mettere in mezzo al mio hamburger un biglietto. Aprendolo vidi che c'era scritto di affacciare alla finestra davanti a me, mi guardai in torno e vidi che Harry era sparito, così un po' stranita affacciai, c'era quel cretino di harry con un cartellone con scritto la farse :"voglio te, ogni giorno, ogni momento.. Vuoi essere mia principessa?"

Sento ancora le stesse emozioni ogni volta che ci ripenso, eravamo così bimbi ma così dolci. Beh ovviamente accettai e adesso sono quattro anni.

Cazzo. Il telefono sta squillando, e ovviamente dov'è? Nella borsa. E ovviamente sarà un impresa trovarlo.

Ah eccolo, è harry.

"Pronto?"

"Sono io tesoro" sorrisi nel sentire la sua voce.

"Ehi, dimmi harry"

"Niente, volevo solo dirti che dato che domani è sabato ti passo a prendere e passiamo il week and insieme così eviti di stare rinchiusa dentro quella scuola"

"Ok harry, mi passi a prendere alle 8 domani mattina" dissi sorridendo.

"Oh.. Così presto? Non è che ti andrebbe.." Lo bloccai immediatamente

"Eh no caro, alle 8 davanti alla colonia"

"Ok"

Contenta della mia vittoria lo salutai.

Guarda caso mi ha invitato nel week and che combacia con la domenica del 28 giugno, avevo una vaga idea del perché avesse scelto questo week and.

Un amore cancellato dall' amnesiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora