CAOS TOTALE

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Non capivo cosa stesse succedendo...
Non credevo che la gente sarebbe arrivata a tanto...
Ci nascondevamo nei palazzi abbandonati del quartiere di Apokalypto.
Non avevamo molte speranze... la gente urlava e protestava contro i "Guerrieri Neri".
Altra gente si nascondeva ed altra moriva dalla paura...
Tantissime morti...
I Guerrieri sparavano e fucilavano di nascosto da pallazzi al di fuori del nostro quartiere.
Capimmo che il nostro non era un quartiere qualunque... era una specie di gabbia, rinchiusa ma non protetta.
Eravamo in guerra o era una prova di sopravvivenza?

L'aria si era calmata forse... ma si riempì di sangue, morte e tristezza...
Eravamo "liberi" , ma non sapevamo che stavano entrando...
Per "fortuna" ci eravamo nascosti...
Molti di noi si erano nascosti...
C'era gente non del tutto morta...
I Guerrieri entrano nei palazzi e girano nel quartiere...
Sparano alla gente morta e a chi si fingeva morto per terra...
Qualcuno per autodifesa ha contrattaccato...ma non concluse nulla.
Dopo un po se ne andarono... ma non avrebbero smesso di spararci e darci la caccia...

La calma credevamo fosse arrivata...
Ma c'era ancora più Caos di prima...
La gente piangeva e si disperava, tutti abbracciati che ci consolavamo l'un l'altro...
Poco dopo decidemmo di nasconderci il luoghi piu sicuri... almeno...cosi credevamo...
Eravamo in delle specie di spogliatoi moderni credo, tutti ammattonati di bordò con doccie e bagni.
Io, i miei amici e altri ragazzi ci eravamo nascosti lì.
Parlavamo di altre cose... per non pensare a quello che stava succedendo...
Margot , Mirko e Manfredi mi guardavano come se non dovessimo mai separarci. Ed era così, non dovevamo separarci per niente al mondo.
Li adoravo perchè erano i miei migliori amici e qualsiasi cosa succedeva la affrontavamo sempre insieme.
Ad un certo punto mi misi a camminare per gli spogliatoi, cosi, per far passare la noia e la paura.
Midi una dpecie di nascondiglio o meglio stanza aperta con tanta gente lì dentro...
Ad un certo punto si scatenò di nuovo il caos.
Io andai subito dai miei migliori amici e ci tenevamo tutti per mano.
Non sapevamo se rimanere lì, ma la folla e i rumori paurosi non ce lo permettevano.
Uscimmo dal palazzo, eravamo di nuovo fuori nel quartiere.
Ci sparavano di nascosto. Di nuovo.
Ci avevano preso ma non ci erqvamo fatti male.
Scappammo e ci nascondemmo nel primo palazzo del quartiere.
Dove una coppia di ragazzi gay e conoscenti di Mirko,n ci hanno accolti.
Anche loro in preda al panico.
Era entrato un ragazzo di nome Francesco, carino e lo conoscevo già... lo avevo visto da qualche parte.
I Guerrieri si avvicinavano...
Ci nascondemmo in tutte le parti del palazzo...
Io e Manfredi ci eravamo messi sotto delle tegole o scaffali, non ricordo cosa erano di preciso...
L'ansia e la paura mi mangiavano dentro.
Chiesi a Manfredi di darmi la mano.
Di non lasciarmela.
Ci guardammo e piangevamo.
Tutto ad un tratto entrano dentro il palazzo.
Per controllare chi era morti e chi era rimasto in vita.
Si sentivano spari e non sapevo dove erano Mirko e Margot...
Improvvisamente un Guerriero si abbassa verso di noi... l'ansia e la paura avevano vinto...
Lui ci guarda e se ne va...
Non capii il perchè...
Forse era qualcuno che conoscevamo o forse gli avevamo fatto troppa pena... oppure c'era qualcuno lì che voleva la pace...





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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 07, 2018 ⏰

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