Lei: la scuola è cominciata da due settimane, la prima settimana è stata molto particolare per il semplice fatto che sono in un'altro ambiente, con nuovi compagni, nuovi Professori...
Lui: per ora tutto andato bene, sono anche in classe con alcuni miei vecchi compagni, mi sembra un bel ambiente e devo dire che sono più o meno tutti simpatici.
Lui: in classe ci sono sette ragazze, nessuna per ora aveva parlato con me, quando nell'ora di storia mi sedetti di fianco ad Iris...
Lei: prima di iniziare la scuola avevo deciso che sarei stata più socievole e fin dall'inizio cercai di farmi "notare".
Non c'erano molti maschi veramente "fighi" ,ma alcuni erano molto carini.Lui: Iris era molto carina e anche molto simpatica.
Lei: era il lunedì della terza settimana quando Giovanni si sedette vicino a me. Era molto simpatico anche se per ora non mi piaceva, sinceramente non l'avevo neanche mai notato perché ero più attratta da altri ragazzi.
Lui: io e lei piano piano cominciammo a parlarci sempre di più e per di più ci vedevamo ogni giorno in corriera perché la stessa corriera portava in tutti e due i nostri paesi, ma con il passare del tempo mi accorsi che mi piaceva sempre di più fino a provare qualcosa per lei.
Lei: era sempre più gentile e generoso con me e comincia a provare sentimenti per lui.
Una cosa che non dimenticherò mai è stato quel in cui siamo andati in gita, dove al ritorno mi cominciò a fare le coccole sulla guancia.Lui: visto che eravamo in una scuola più per maschi che per femmine la stessa cosa valeva per la classe in cui c'erano solo sette ragazze in confronto a venti maschi, io cominciai ad essere geloso perché anche molti maschi le filavano dietro e non so perché ma era fastidioso per me vedere Iris con altri.
Lei: a me piaceva, ma non so come dire, gli mancava qualcosa forse... Appena lo vedevo mi saliva il battito del cuore fino al collo e l' unica cosa che potevo fare era solo deglutire sperando successo nella cosa.
Era molto basso in confronto a me, la prima cosa che si notava erano i suoi occhi di un blu intenso, aveva capelli castani sul biondo, un nasino piccolo e sottile come il mio, forse era un po' paffutello ma magro con una voce ancora non sviluppata.Lui: non era un amore come tutti gli altri, questa volta era diverso!
Lei: forse si vedeva che gli piacevo un po', ma non ne ero sicura.
Ero cotta di lui ma non troppo. Se mi avesse chiesto di mettersi
con me non so se avrei accettato.Lui: tutti i giorni pensavo a lei... e geloso ne ero se qualcuno le sedeva accanto.
Lei: la mia paura era già quella della rottura, tanto lo sapevo già che dei due, se ci fossimo messi insieme, sarebbe stato lui a mollarmi.
Lui: i miei amici lo sapevano...
Lei: nessuno doveva azzardarsi a digli della mia cotta. Anche se immaginavo già chi glielo disse quel giorno.
Lui: Elia un giorno si arrabbiò e per ripicca andò da lei a dirglielo.
Lei: quando Ilenia lo andò a spifferare a tutti compreso a lui io non sapevo più che fare e da quel giorno mi vergognavo così tanto a parlargli che riuscivo a malapena a salutarlo.
Lui: non credevo ai miei occhi, lei mi salutava solo con poco interesse pensavo e fu da allora che ci non ci parlai più.
Lei: da quel giorno non ci fu più il "feeling" e finì così.
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Come due lucchetti...
Romancebreve storia, dove prima o poi ci sarà una seconda parte. Qui siamo in prima superiore, dove la differenza fra maschi e femmine è ben differente, ma nasce un' amore fra due ragazzi che andrà avanti per molto tempo fino ad arrivare in quinta.