Il piano

274 13 0
                                    

Manuel, una volta uscito dagli studi, entrò in macchina per recarsi a casa. Non aveva nemmeno avuto il tempo di parlare con Bianca di ciò che era successo, dato che una volta finita la puntata i ragazzi venivano trasportati dal pulmino al residence. Manuel sentiva un bisogno urgente di vederla e di stare con lei, non riusciva ad aspettare nemmeno un secondo. Voleva riprendere dal punto in cui erano stati interrotti, rivivere l'emozione di quel bacio inebriante. Aveva assoluto bisogno di confrontarsi con un amico, così pensò subito a lui. Prese il cellulare, andò nella rubrica e fece partire la chiamata.

<Fede, sono io. Ti prego, dimmi che non sei già andato via>.

<Proprio adesso sto uscendo, perché che succede?>, rispose Fedez.

<Ho bisogno di parlarti, adesso! Sono nel parcheggio, in macchina>.

<Ok Manu arrivo>.

Fedez bussò al finestrino della macchina, aprì la portiera ed entrò.

<Oh ma che ti è successo?>, gli chiese Fedez.

<Fede ti devo confessare una cosa, ma sappi che mai e poi mai dovrà uscire da questa macchina. Se si venisse a sapere succederebbe un macello>.

<Ohi tranquillo, lo sai che ti puoi fidare di me>.

<Mi sono innamorato Fede>.

Fedez aspettò qualche secondo prima di rispondere: <Posso anche immaginare di chi si tratta...>.

Manuel sgranò gli occhi. "Era così evidente?".

<Non mi dire che si vede così tanto>.

<No tranquillo, chi non ti conosce pensa solo che tu abbia una preferenza molto forte per uno dei concorrenti. Ma se mi chiami agitato dicendomi che ti sei innamorato e che se si sapesse succederebbe un macello, la prima persona che mi viene in mente è lei... soprattutto dopo il vostro duetto di stasera>.

<Ci siamo baciati in camerino dopo l'esibizione...>.

<Ahhhh ecco dov'eravate finiti AHAHAHAH>, Fedez fu preso da un attacco di risa. Era eccitato come un bambino, continuava a ridere e a battere i pugni sul finestrino.

<Cazzo ridi Fede, è una cosa seria>.

<AHAHAHAHAHAH... Scusa Manu, ma è troppo bello AHAHAHAH...>. Niente. Proprio non ce la faceva a rimanere serio, nemmeno in una situazione di alta drammaticità come quella.

<Invece di ridere come un coglione, mi dici che cosa devo fare? Sto facendo una cazzata vero?>.

Fedez cessò le risa: <Ma perché una cazzata? Lei ha ricambiato no?! Mica l'hai violentata. Vi siete innamorati, che colpa ne avete?>.

<Si, ma l'età... il programma... è tutto un casino Fede...>.

<Senti, adesso calmati. Capisco che sia un casino la sua partecipazione al programma in una situazione del genere, ma è successo e non è colpa di nessuno. Dovete solo resistere fino alla fine del programma. Poi ciò che sarà sarà>.

<Ho voglia di vederla, adesso, ora. Non posso aspettare. Mi devi aiutare>.

<Manu, sai che è rischiosissimo vero? Se andassi in hotel a quest'ora e qualcuno ti vedesse inizierebbero davvero ad insospettirsi>.

<Per questo ho bisogno di te. Ho bisogno che tu mi faccia da palo>.

<AHAHAHAH... Tu stai fuori, ti è partito il cervello>.

<Si, ho perso la testa, però ti prego aiutami>.

<Facciamo così, ora ci andiamo a fare una, anzi tre birre a testa, così ti calmi e aspettiamo che arrivino almeno le 2 di notte. A quell'ora al residence non c'è nessuno, tutti staranno dormendo. Io ti faccio da palo manco stessimo comprando o vendendo crack a bambini ciechi, e tu vai dalla tua amata e poi mi lasci andare a casa a dormire prima che Chiara chiami "Chi l'ha visto">.

<Ok...si...bel piano>.

<Ci vediamo al bar vicino il residence, vado a prendere la macchina. A dopo>.

Fedez uscì dalla macchina e appena Manuel vide che aveva messo in moto la sua, si diedero un segno con gli abbaglianti e partirono. "Meno male che c'era Fedez", pensò Manuel. I due erano partiti con il piede sbagliato, inizialmente non si sopportavano. Manuel doveva ammettere che aveva avuto dei forti pregiudizi nei confronti del rapper, in quanto faceva un genere di musica che a lui non piaceva e conduceva una vita troppo sotto i riflettori. Pensava di non avere niente in comune con lui, ma si era sbagliato. Fedez si era rivelato un buon amico e una persona fantastica e da allora i due erano quasi inseparabili. Rivali nel programma e fratelli nella vita reale. Appena ebbero parcheggiato le macchine, comprarono due birre a testa, si sedettero sui muretti come due ragazzini e se le scolarono. Manuel raccontò per filo e per segno come si era reso conto di essersi innamorato di Bianca e ciò che aveva provato quella sera quando l'aveva baciata. Parlarono per un'ora abbondante, fino a quando non si accorsero che erano le 2 e mezza. Manuel dopo quella chiacchierata e soprattutto dopo le birre, si sentiva molto più leggero, ma la voglia di vedere Bianca non gli era passata minimamente, anzi l'alcol aveva contribuito ad aumentare in lui il desiderio.

<Sono le 2 e mezza Fede, andiamo>.

Così, seguendo il piano che avevano elaborato nel frattempo, salirono in macchina di Fedez, poiché Manuel avrebbe lasciato la sua parcheggiata davanti al bar, in modo che nessuno la riconoscesse nel parcheggio del residence.

<Sai almeno il numero di camera?>, domandò Fedez.

<Si, una volta che parlammo lo disse e non me lo sono più dimenticato>.

<Chissà perché eheheh vecchio marpione AHAHAH...>.

<Non ti mando a cagare solo perché mi stai dando un aiuto enorme>.

Se qualcuno lo avesse visto entrare nel residence, avrebbe detto che aveva perso le chiavi di casa e della macchina e che avrebbe avuto bisogno di un posto dove dormire. La scusa reggeva in quanto il residence era a due passi dagli studi televisivi e Fedez avrebbe giustificato la sua presenza dicendo che aveva dovuto accompagnarlo. In realtà la scusa era un po' debole perché Fedez avrebbe potuto ospitarlo a casa sua, quindi Manuel sperò con tutto se stesso che nessuno lo avrebbe visto in modo da non aver bisogno di usare questa scusa. D'altronde non c'erano altri modi per giustificare la sua presenza lì alle 2 e mezza di notte...

I due uscirono dalla macchina e si diressero verso l'entrata del residence. Per fortuna la porta era aperta e il guardiano probabilmente era chiuso nella stanza a fianco alla reception. Per sicurezza aspettarono davanti al bancone della reception, nel caso il guardiano fosse sveglio e stesse osservando le telecamere di sorveglianza, ma poiché dopo qualche minuto nessuno sembrava farsi vivo, capirono di avere la strada libera.

<Io aspetto qua finchè non sali, appena sei entrato in camera di Bianca mandami un messaggio così me ne vado>, gli sussurrò Fedez.

<Ok Fede, grazie di tutto, sei un amico>.

Manuel salì al secondo piano e arrivò davanti alla stanza 17. Sperando che Bianca non fosse già sprofondata nel sonno più profondo, bussò alla porta...

Spazio autrice:

Allora ragazze/i, questo capitolo fa un po' schifo lo so. Volevo creare un po' di suspance e volevo che Manuel prendesse Bianca di sorpresa bussando alla porta della sua stanza, solo che non sapevo cosa inventarmi. Quella è stata l'unica scusa che mi è venuta in mente e giuro che sono stata tre ore a pensarci, ma non c'era davvero nulla che potesse giustificare la presenza di un giudice di X Factor nel residence dei concorrenti alle 2 e mezza di notte 😂 Ma d'altronde è una fanfiction e tutto è lecito... o quasi tutto... Farò di meglio nel prossimo capitolo, lo prometto.Buona continuazione :D

P.S: Spero davvero che non esistano guardiani di residence così incompetenti, altrimenti ogni volta che alloggerò in un residence dormirò con l'ansia che qualcuno entri a derubarmi o uccidermi ahahah

BiancaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora