The Island Girl (italian translation)

Capitolo tre

Capitolo tre.

HARRY’S POV.

"Harry,"  smisi di camminare quando Liam mi chiamò. Mi voltai, per vedere le quattro sagome scure dei miei compagni di band in piedi dietro di me. Tutti mi guardavano con le loro sopracciglia alzate e un'espressione confusa sul volto.  Era chiaro che non avevano visto quello che io avevo invece visto.

"Sì?" chiesi discutibile. Ero così disperato di sapere che cosa si nascondesse dietro quegli alberi. Se fosse una specie di animale, ci si aspetta che si avvicini piuttosto che correre via, a meno che non sia timido. Non c'era dubbio che fosse un essere umano, però. Non avevo mai visto un animale con i capelli lunghi, oltre a un cavallo per la corsa; dubitavo che ci fossero cavalli su quest'isola. Se ci fosse stato , avrei avuto bisogno di ripensare sulla maggior parte della mia vita.

Ero stanco di aspettare, così iniziai a camminare di nuovo e mettermi in mezzo agli alberi, ma fui interrotto ancora una volta. Liam tossì, poi decise di parlare ancora "Perché stai andando in là? E’ buio e potresti perderti."

"Ho visto qualcosa, e voglio sapere di cosa si tratta."

"Potrebbe essere la tua immaginazione, o semplicemente il vento. Se ci fosse stato qualcosa lì dentro, sarebbe venuto fuori e ci avrebbe già spaventato.” sostenne, ma aveva uno sguardo dispiaciuto sul volto. Il resto dei ragazzi furono d'accordo e mi diedero un mezzo sorriso. Abbassai la testa, fissando il terreno, convinto di aver visto qualcosa.

Sospirai, e annuii,  "Sì, forse hai ragione. E’ buio, magari l’ho immaginato." era difficile credere alle mie parole però. Qualcosa dentro di me mi disse di andare avanti a cercare. Sapevo che avevo visto qualcosa, e che non mi sarei fermato a guardare. Ma Liam aveva forse ragione; era buio e potrebbe essere stata  solo la mia immaginazione. Per quanto ne sapevo, potrebbe essere una grande foglia da uno degli alberi, o qualcos'altro che mi avrebbe fatto credere che fosse stata una persona.

I miei occhi iniziarono a calare, suggerendomi che ero stanco, la mia bocca si aprì per uno sbadiglio. Mi stropicciai gli occhi, cercando di svegliarmi un po’, ma il mio corpo non acconsentiva.  La stanchezza  si stava impossessando di me. Sembrava che anche i ragazzi erano stanchi, perché stavano tornando indietro fino alla sabbia, e ognuno di loro si sdraiò accanto all'altro. Sul terreno non era molto confortevole, ma la sabbia era abbastanza calda per tenermi caldo. Avevo capito che non avrei avuto problemi sul freddo quando una folata di vento caldo mi colpì il viso.

Camminai verso i miei amici, così da unirmi a loro, e mi sdraiai accanto Zayn che era già addormentato. Non sapevo come faceva, credevovche dormire era come una seconda natura per lui. Una volta che chiude gli occhi, crolla. Per me ci vogliono diversi minuti, a volte di più.

Le mie braccia erano posizionate dietro la testa, e guardavo il cielo notturno sopra di me. Le stelle ballavano e scintillavano, e la luna crescente stava illuminando l'isola con il suo chiaro di luna. Si potevano sentire le onde che si infrangevano contro la riva, causando un bel suono per farmi addormentare.

I suoni degli uccelli e gli animali che si nascondevano nella foresta tropicale dietro di me mi fecero cadere in uno stato di intontimento assonnato, chiudendo gli occhi in fretta. Tutto iniziò a trasformarsi in rumori deboli, fino a quando caddi in un tranquillo sonno senza sogni.

Fui improvvisamente svegliato da un getto d'acqua gettato sul mio viso, i suoni di risate invasero entrambe le mie orecchie. Gli occhi mi si aprirono e fui accolto dai miei quattro migliori amici che cadevano e ridevano sul terreno.

"Buongiorno bell’addormentato". Zayn rise, le sue mani gocciolavano d’acqua. Mi accigliai, le sopracciglia aggrottate. Essere svegliati non era una bella cosa, mi piacerebbe svegliarmi da solo. Ma con amici come questi non poteva essere possibile.. però tutte le loro personalità frizzanti e divertenti  erano i motivi per cui ero ancora felice.