Parea il buio assente di un mutamento.
Una spiga di grano sola e vivace,
tra grigia foschia colma di sgomento
saltarella timida mentre cuor mio tace.
Non più luci, non più respiro emetto,
splendono e si accendono quei occhi aurei,
illuminan il candido tuo volto.
Rosse le tue labbra, soffio degli Empirei.
Indugiavo nell'ombra di quiete celeste,
di neve estiva vedevo sorrisi
mentre il tuo sempre celato con te.
Gioia magna sopr'ogni preziosa veste,
porger nelle tue crine i lisci polsi
e navigar per mari nuovi senza carte.
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Il colore nuovo
PoetryUn sonetto di qualche annetto fa in un'epoca adolescenziale di sperimentazione stilnovista