A tutti quelli che viaggiano di notte

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                                                          A tutti quelli che viaggiano di notte


Da qualche parte sulla Terra

«Buonanotte, viaggiatori. Dove siete? Nel cuore del buio lungo le vene che percorrono il corpo di questo mondo ferito? Sotto le stelle sintetiche di qualche cupola magica che protegge i vostri passi? State ascoltando Radio Imprevisto, che viaggia sulle onde della Comunicazione Clandestina di Gloryland. Cos'è Gloryland? Beh, vi è mai capitato di scorgere un treno viola che sfrecciava nella vostre città fregandosene di binari e stazioni? Siamo noi. Tu chiedi aiuto e noi veniamo a prenderti, nel tempo di una canzone.

Chi vi parla è Mer. No, probabilmente non conosco la vostra lingua, ma voi mi capite lo stesso. Magia. Non è la parola che spiega ogni cosa da circa dieci anni?»


Sud della Spagna

Hamid ascolta la voce cupa e avvolgente della donna che sfuma in una canzone. Fuori dal finestrino c'è solo il vuoto di un'autostrada infinita. Il suo compito non è semplice. Superare la Barriera delle Tempeste è dura anche per quelli abituati come lui, e il camion che sta guidando, per quanto cosparso di amuleti e simboli magici, è uno dei più vecchi che l'Ordine di Pietraluce possieda.

Hamid si trova spesso a incrociare le voci di Radio Imprevisto, senza cercarle. Viaggiano sulla Comunicazione Clandestina, una forma di tecnomagia che fa sì che il bizzarro gruppo si agganci alle linee di tutto il mondo, riempiendo radio, telefoni, televisioni e computer dei loro messaggi. Non apprezza granché né l'umorismo sboccato dei loro speaker, né il metal con cui Mer è fissata. Ma li ascolta comunque, perché salvano le persone. E lui è un Paladino, quindi sa che c'è solo da imparare, da loro.

La Barriera si sta avvicinando. Il risveglio della magia ha scatenato le forze più incontenibili e crudeli della natura, lungo quel tratto di costa, e una nube eterna di tempesta ne ha preso il dominio. I paesi rimasti dall'altra parte sopravvivono solo se qualcuno decide di sfidare venti, fulmini e temporali per portare loro ciò di cui c'è bisogno. E l'Ordine di Pietraluce non si tira indietro. Anche se c'è da gettarsi con un vecchio camion scassato dentro un conflitto di forze magiche e naturali ben decise a distruggere tutto ciò che trovano. Hamid ha paura ma non si ferma. Lascia che la canzone gli riempia la mente e accelera, mentre s'immerge nei vortici feroci della barriera.

«Dove siete, viaggiatori, su questa terra eternamente sospesa tra la nostra ridicola volontà di esseri umani, il regno ineluttabile della natura e la splendida rivoluzione della magia? Lasciatevi confortare da una canzone. Per svegliare la vostra notte, And then there was silence. Quanto erano belli, quei tempi in cui la magia la trovavi nei fantasy, nei giochi di ruolo o nelle canzoni dei Blind Guardian, eh?»


Periferia di Sanpietroburgo

«Non puoi cambiare stazione? Questa roba è deprimente.»

«Mi piace, la roba deprimente.»

Ketsada si sforza di ridere, con quel riso un po' sguaiato che mette in scena per il passeggero dell'auto lussuosa sulla quale sfreccia da quasi un'ora. L'uomo così abituato a essere servito che non si sforza nemmeno di alzare un dito, premere un pulsante e scegliersi un'altra musica. Meglio così: ascoltare Radio Imprevisto mentre compie la sua missione la fa sentire meno sola.

A tutti quelli che viaggiano di notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora