Anarchia per tutti. E' possibile una società senza Stato?

Estratto

A cosa serve lo Stato, e quali vantaggi ha la popolazione nell'essere assoggettata a governi che si dichiarano democratici, ma che in verità limitano la libertà di scelta? Gli esseri umani possono vivere senza avere un capo, un leader, una guida o un ente preposto a decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato per il futuro della massa?

L'idea di Stato originale per molti equivale a una madre che allatta i propri figli, li educa, li cresce e soprattutto non li abbandona a se stessi in caso di bisogno. Per altri vale l'antica storiella in cui si racconta che lo Stato siamo noi, invece la realtà è ben diversa. I governi assomigliano a delle sanguisughe il cui unico scopo è succhiare linfa vitale alla popolazione, chiedere tanto e dare poco in cambio. In una società davvero civilizzata, tutti gli esseri umani dovrebbero aver diritto all'alimentazione, alla casa, a un'istruzione adeguata e alla salute, ma purtroppo nel mondo di oggi tutte queste cose si possono acquisire solo con denaro sonante. Non avere soldi significa dover rinunciare a dei diritti inalienabili che dovrebbero essere alla base di una normale e armoniosa vita su questo pianeta. Lo Stato quindi è assente, ma è onnipresente quando deve riscuotere tasse e balzelli vari, tributi che non ritornano alla popolazione sotto forma di servizi, ma che servono ad arricchire politici corrotti, banchieri disonesti e altri gruppi d'affari decisamente loschi. Se quindi lo Stato si comporta in questo modo, più che servire la popolazione, al contrario diventa dannoso per tutti.