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Non avevo mai creduto agli spiriti, i fantasmi... insomma, non credevo alle "presenze" ultraterrene.
Non credevo in Dio e non credevo in nulla.

Credevo nell'uomo, unica cosa certa e tangibile.

Ma in quel momento tutto le mie certezze iniziarono a sgretolarsi sotto i miei piedi.

Non riuscivo davvero a capire.

I miei occhi vedevano chiaramente la sagoma riflessa nello specchio, ma il cervello invece non riusciva a metterla a fuoco.

Chiusi le palpebre e contai: 1, 2, 3... e li riaprì.

La sagoma era ancora lì, ma la cosa che più mi inquietava non era la sua presenza bensì il fatto che mi sorridesse.

Presi un grosso respiro e mi voltai, c'era ancora.

«E-e tu chi sei?» balbettai, il cuore mi batteva a mille.

Magari non era un fantasma, magari era un ladro.
Ma, in tal caso, quale sarebbe stata l'opzione migliore?

L'uomo continuò a sorridermi ma decise finalmente di aprir bocca, «Se te lo dicessi, prometti di non urlare?» sussurrò a fil di voce e io annuì essendo a corto di salivazione.

Ridacchiò palesemente a conoscenza del mio terrore, «Bene, allora... io... sono... un fantasma» e nel momento stesso in cui lo disse, scomparve.

Non so cosa mi portò a farlo ma cominciai a cercarlo: dietro di me, lateralmente, riguardai persino lo specchio... ma nulla.

In casa regnava il silenzio.

Non so cosa mi disse la testa ma, d'istinto, alzai piano piano il viso verso l'alto ritrovandomi due occhi celesti esattamente a due centimetri dai miei.

«POOF!» disse sghignazzando e mimò con le mani il segno di un' esplosione.

A quel gesto non riuscì più a trattenermi e semplicemente, urlai.

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Salve salvino! Ennesima storia, sperando sia quella giusta!
P.S. Sono alla disperata ricerca di una Beta, qualche volontaria?
Baci Stellari!

Tutta colpa dei FantasmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora