Sono a lezione di inglese e mi sto annoiando a morte. Il martedì è il giorno che più odio della settimana perché ho sei ore da fare a scuola al posto di quattro. Sono seduta vicino a Scar e nemmeno lei sta ascoltando la lezione. Ad un certo punto bussano alla porta della classe ed entra il ragazzo misterioso che ho visto ieri accanto all'entrata della scuola. Oggi è vestito tutto in nero.
《Buongiorno, professoressa. Mi scusi per l'interruzione. Sono Justin Walker e devo frequentare questa classe di inglese.》 Dice porgendo dei fogli alla prof. Io non riesco a smettere di fissarlo. Ha qualcosa che mi attrae. Si va a sedere in fondo all'aula, ovvero accanto alla ragazza più sfigata della classe. Si chiama Emma, è una secchiona e la cosa più strana di lei è che indossa sempre dei guanti. A Miami non fa mai così freddo da portare i guanti, nemmeno a Gennaio o a Natale. Ma lei li indossa sempre, tutto l'anno e nessuno ha mai saputo il perché.
Io ho provato a leggerle nel pensiero molto volte, ma non ci riesco. Non lo so come mai ed è la cosa che piú mi intimorisce di lei.Durante l'intervallo cerco su instagram Justin Walker mentre mangio una mela, ma il cellulare non me lo trova. Cosa? Quale ragazzo al giorno d'oggi non ha instagram?
Suona la campanella e torno in classe, delusa. Scar è andata a parlare con il suo professore di francese.Mentre mi avvio verso l'aula di matematica vedo Noah. Ovviamente sento subito le farfalle nello stomaco. Cerco in tutti i modi di non guardarlo e inizio a camminare più veloce. Quando ad un certo punto lui mi chiama.
《Chris!》urla. 《Dobbiamo parlare》.
Oddio. Non parlo con Noah dalla nostra rottura, ovvero da sei mesi e venti giorni. Quando l'ho lasciato non siamo rimasti in buoni rapporti. Lui mi aveva chiesto di rimanere amici, ma io non ho accettato. Volevo dimenticarmelo il prima possibile, eppure dopo più di sei mesi penso ancora a lui.
Adesso non so come comportarmi. Cosa gli dico? Che mi dispiace di averlo mollato?
E poi cosa vorrà mai chiedermi così di punto in bianco?《Scusa Noah, ma adesso devo andare a lezione di matematica》 provo a dire. Ma lui mi prende per il polso facendomi fermare. Oddio. Oddio. Oddio.
Mi ha preso per il polso. Ok, sembra stupido, ma quel contatto mi ha fatto, in qualche modo ricordare i vecchi tempi. E divento subito molto triste.《 Scusa Chris se te ne parlo ora, ma... non ci siamo chiariti a Giugno. Nel senso... mi sarebbe piaciuto rimanere amici》 Mi afferma. Ok, non so proprio che pensare. Perché me lo spiega solo adesso? Perché non prima? Provo a leggerli nel pensiero, ma non ci riesco: non ce la faccio a guardarlo negli occhi. Nemmeno per due miserabili secondi.
《Sì... ok》 rispondo un pó titubante. E poi cosa intende lui per amici?《Secondo me te lo ha chiesto ora per Medeline》mi risponde Scar. Siamo sedute a gambe incrociate nel mio letto. Le ho raccontato per bene cosa era successo con Noah quella mattina. Le ho detto tutti i miei dubbi su di lui. Abbiamo già pranzato da un pó, avevo preparato la pasta e alcuni panini con il prosciutto. Scar mi aveva fatto i complimenti perché, secondo lei, erano deliziosi.
《È perché mai? Medeline mi avrebbe sicuramente parlato di persona》 affermo io. Se era così, ero proprio delusa da Noah. Non gli era mai importato niente di me e di ritornare amici. Forse me lo aveva chiesto per scoprire se ero ancora innamorata di lui (Sì) forzato dalla sua ragazza gelosa.
《 Io non ne sono così sicura》 ribadisce la mia amica. 《E poi non sei riuscita a leggerli nella mente?》.
《No Scar, non ce l'ho fatta a guardarlo negli occhi.》le rispondo. Accidenti a me!
Mi sdraio sul mio letto con un sospiro.Mi soffermo a guardare la mia camera: la adoro. Entri dalla porta a sinistra delle scale, il mio letto si trova tra due comodini piccoli nella parete di sinistra. I comodini sono entrambi bianchi e sopra di essi ho due foto di quando ero piccola. In una avevo circa due anni e sorrido nella spiaggia vicino a casa mia. Ero proprio carina. Nell'altra ne ho sei ed era l'anno che iniziavo le elementari. Era per il giorno del mio compleanno: il dieci di febbraio. Ho una torta davanti a me con la candelina con il numero sei. Stavo per spengerla.
Nella parete di destra si trova la mia scrivania con sopra tutte le mie penne e i miei libri di scuola. Accanto alla scrivania c'è la mia libreria, adoro leggere sin da quando ero piccola. Mi distrae dalla mia vita e dai momenti difficili. Nel muro davanti alla porta c'è la finestra da dove si vede la spiaggia, il mare e la città. Nell' angolo tra la finestra e la parete di sinistra (quindi accanto al mio letto) c'è una piccola poltroncina rosa dove di solito leggo. Infine sopra il mio letto nel muro si trova una striscia di Polaroid che raffigurano me con Scar, i suoi fratelli e qualcuna con me e la mia famiglia. Oh dimenticavo a destra della porta c'è il mio armadio.《Dài Chris! Basta lamentarti. Ti devi distrarre.》 Si alza dal letto e va ad aprire l'armadio.
《Ricordi, siamo qui per decidere che cosa indossare sabato.》 Era vero. Mia alzo dal letto e tiriamo fuori tutte le opzioni che crediamo migliori per andare in discoteca. Rimangono due completi: un vestito nero molto scollato o un paio di pantaloncini corti neri con una canottiera bianca. Molto semplice.《 Tu che ti metti?》 Chiedo a Scar. 《 Dei pantaloni bianchi lunghi e la maglietta di pizzo nera che abbiamo comprato insieme la scorsa settimana.》
《 Wow, ottima scelta》 dico battendole il cinque. Alla fine decido di mettermi il vestito.
《Hai visto chi viene al Club Space?》 dico con un sorriso birbantello. Scar mi guarda male.
《 Adam Taylor》 Scar diventa subito rossa come un peperone. La mia migliore amica è il mio opposto come carattere. Lei è molto timida e non ha mai avuto un ragazzo. È introversa e non ha molta autostima. Diciamo che insieme ci aiutiamo a vicenda: io la aiuto ad uscire dal suo guscio e lei mi aiuta a mantenere la calma e a non finire nei guai. Per quanto possibile. Mi ricordo una volta, in seconda media, mi piaceva un ragazzo che non mi ricambiava. Fu la mia prima cotta. Non sapevo come comportarmi, così , senza pensarci, glielo dissi. Lui mi respinse. Ero arrabbiata e triste e gli tirai un calcio nello gamba destra. Non do perché ero un po' irascibile. Mi volevano bocciare direttamente per il mio atto, ma grazie all'intervento di Scar me la sono cavata con solo due settimane di sospensione. Sì, Scar è un genio. I miei genitori mi misero, poi, in punizione per tre lunghi mesi.Tornando a noi a Scar piace Adam, ma lei non si è mai buttata. È il momento che lo faccia.
《Eddai Scar, hai una cotta per lui da tre anni e non hai ancora fatto niente. E poi è anche single. Devi approfittarne questo sabato.》 Le suggerisco. Lei mi guarda come se avessi detto che era appena successa una tragedia.《Questo sabato?! Chris ma sei impazzita?! E se poi non gli piaccio? No, non lo farò mai.》 Afferma la mia amica. Ma io ho un asso nella manica.
《 Potrei provare a leggerli nel pensiero per scoprire se è attratto da te o no.》 Lei mi guarda peggio di prima. E io le sorrido in modo complice, peccato che lei non ricambi.《Fai come ti pare Chris, ma tanto non gli parlerò comunque dopo. Sappilo.》
《E va bene. Ma poi te ne pentirai》 le dico puntandole un dito contro. Mi aiuta a rimettere a posto i miei vestiti nell'armadio e poi se ne va verso le sei di sera. Tanto lo so che l'avrei fatta comunque parlare con Adam sabato al Club Space.- SPAZIO AUTRICE-💕💕
Allora ciao a tutti! Spero che la mia storia vi stia piacendo, se sì mettete una stellina o lasciate un commento, grazie😗
Non mi sono ancora presentata: sono una ragazza di quasi sedici anni, vivo in Toscana e adoro leggere e scrivere. Quest'anno frequento il terzo anno di liceo.
Sì, lo so non esiste descrizione più banale. 😂😅
Cercherò di postare il più frequentemente possibile, ci saranno però settimane in cui sarò più impegnata con la scuola e non potrò postare capitoli abitualmente. 😅😣
Per ora è tutto, presto pubblicherò il terzo capitolo, tenetevi pronti! E 💕💕💕
P.S. Su Instagram mi chiamo c_fangirlando, se vi va andare a seguirmi. Lì posterò gli orari e i giorni di uscita dei nuovi capitoli di questa storia.
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IL MONDO DIETRO L'ANGOLO
خيال (فانتازيا)Sono Christine, ho 16 anni e sono al quarto anno di liceo. Vivo a Miami e la mia vita è molto noiosa. Tutti i giorni la stessa lagna: scuola, compiti, palestra e dormire. Sempre così, tranne il fine settimana. L'unica persona che mi migliora le gior...