Guardò il cielo e sorrise. Tante piccole stelle facevano capolino in una distesa bluastra.
Già, piccole stelle, piccole preoccupazioni, piccole emozioni, piccole storie. Quante volte era stata piccola nella sua vita? Quando aveva nascosto la sua poesia alla mamma, per paura che non potesse piacerle; quando quel suo minuscolo venti di piede aveva scorrazzato per tutta la cucina, con le mani sporche di pittura e i segni del pennarello in faccia; quando era arrivata ad Hogwarts, i grandi occhi verdi che ammiravano il castello e un sorriso in volto.
Sì, molte volte era stata piccola nella sua vita, ma nessuna avrebbe mai potuto superare la sua piccolezza del primo incontro con Potter...
Lily aveva la bocca spalancata per lo stupore. Quel posto le ricordava in modo incredibile il castello del suo libro preferito. Era tutto così meraviglioso.
-Attenta Rossa, chiudi la bocca o ti verrà a far visita un Nargillo!-
Lei la chiuse immediatamente, non aveva idea di cosa fosse un Nargillo, ma sicuramente il portatore di quella voce conosceva meglio di lei quel nuovo mondo in cui era stata catapultata. Tuttavia non le piaceva molto il tono che aveva usato. Decise che chiunque egli fosse gli sarebbe stata alla larga.
-Che cos'è un Nargillo?- la curiosità aveva vinto di nuovo.
Vide una chioma mora avvicinarsi per risponderle. Aveva dei capelli incredibilmente spettinati che incorniciavano un volto chiaro, con un paio di occhiali rotondi ad oscurare due splendide iridi castane e un ghigno spavaldo che mostrava il suo essere chiaramente provocante.
Lily arrossì un po', ma non lo diede a vedere.
-Non lo so, l'ho sentito dire prima a una ragazza del quarto anno mentre scendevamo dal treno, piuttosto strana vorrei aggiungere, leggeva una rivista al contrario!-
Lei ridacchiò per circostanza. Quel ragazzo le piaceva sempre meno...
-James Potter, comunque- il moro tese una mano. Lily la strinse.
- Lily Evans- Non poteva mostrarsi antipatica il primo giorno, giusto? No, non poteva.
Rise ricordando i suoi errori di bambina. Quanto si sbagliava! Quanto avrebbe voluto aprire gli occhi su James prima del suo settimo anno, quanto avrebbe voluto non essere sulla torre di Astronomia in quel momento, a ripensare ai vecchi dissapori.
-Ridi, Evans?- la sua voce arrivò a Lily come un colpo, un grande colpo al cuore, perché era lì che si era innamorata di lui. Lei non rispose, ma a James bastò come consenso per avvicinarsi. Mosse dei passi con le braccia incrociate al petto e si sedette sul cornicione accanto alla ragazza. Intrecciò la sua mano in quella della rossa e lei si appoggiò alla sua spalla.
-Non mi abbandonerai mai, vero James?-
Lui non resistette. Non a quella domanda.
Prese coraggio e la baciò.
Era un bacio semplice, che nascondeva tutte le parole che non si erano mai detti.
Era un bacio passionale, che urlava tutte le loro accuse e i loro sentimenti prigionieri.
Era un bacio speciale. Un bacio alla James Potter e Lily Evans. Il loro primo bacio, quello che sapeva di amore. Amore reciproco.
-Te lo giuro solennemente, Evans-
-Fatto il misfatto-
-Sei la mia piccola stella, ricordatelo sempre Lily-
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You are my little star/ JILY
RomancePiccolo momento d'ispirazione Jily... Rise ricordando i suoi errori di bambina. Quanto si sbagliava! Quanto avrebbe voluto aprire gli occhi su James prima del suo settimo anno, quanto avrebbe voluto non essere sulla torre di Astronomia in quel momen...