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"Ascolta le voci,
diceva mia madre.
Ascolta i consigli,
fanne tesoro.
L' ho fatto.
Sono diventata le voci,
e i consigli che mi
hanno dato. "

Capitolo thirty-one

"Siamo al locale dove Sean suona stasera" mi dice Mike all' orecchio.
La sua mano è appoggiata al mio fianco.  Lo guardo dritto negli occhi e gli sorrido.

"Grazie mille, bellezza. " sussurro e gli faccio l' occhiolino.

Lui scoppia a ridere, poco più lontano da noi, ci sono Adrian e Olivia che continuano a discutere. Adrian è incazzata nero, e Olivia scuote la testa e lo guarda con odio.

Olivia che lo ama, che bacia la terra in cui cammina Adrian?

Ti capisco. Non sai come ti capisco.

"Che succede tra loro? Il nostro gruppo sta avendo dei problemi Mike, prima Damon e Courtney, ora Adrian e Olivia"

Mormoro e mi osservo intorno al locale.  Siamo quello in cui si esibisce Dimitri, che coincidenza. Ma perfortuna non c'è, visto che suona Sean.

Le luci si spengono, una folla si forma difronte al palco e gridano e battono le mani quando la band sale. Mike fischia e mi giro e noto che è entrato solo Sean.  Insieme a lui , una ragazza dai capelli castani chiari,  molto alta. I lineamenti del viso molto dolci, e un sorriso genuino mentre guarda il suo pubblico. I suoi occhi cercano tra la folla qualcuno, e si rattrista quando non vede la persona che stava cercando. Il suo sguardo diventa più freddo, mentre raddrizza la sua postura, come se dentro di sè stesse pensando di non mollare.

Oh non combattere cara.
Mollerai prima del previsto.
Non serve a niente difendersi.
O a lasciare perdere.
Devi farti valere,
oppure farai la mia stessa fine.

Sorrido a quella ragazza.
Lei ricambia, mentre osserva la gente davanti a se. Si presenta, ma vengo distratta da Mike.

"Devi conoscerla, è la cugina del tuo amico Liam! È simpaticissima,  l' anno scorso ci sono uscito un paio di volte, pare venga qui solo per cantare, straviarsi dalla sua vita e poi se ne torna da dove è venuta"

"Perchè da dove viene? Dall' aldilà?" ridacchio e  scuoto la testa.

Scoppia a ridere pure lui, e continuiamo, mi viene anche un dolore forte alla pancia e mi appoggio a lui.

"Perchè diavolo stiamo ridendo?" dico ridacchiando. Non riesco più a fermarmi.

"Non lo so, piccola" continua a ridacchiare.

Io faccio un respiro profondo, e mi stacco un po' da lui, per calmarmi.

Le prime note di questa canzone sono dolci.

Lui si avvicina a me, gli occhi sono dolci e mi guardano con rispetto e ammirazione.

"Sei bellissima, Amber" sussurra.

Mi avvicino a lui, e appoggio la mano sopra alla sua spalla.

"Mi dedica questo ballo? Mio Sir?" sussurro. Appoggio la testa al suo petto e lo sento deglutire.

Ci muoviamo dolcemente, fino a che non sento queste maledette parole.
Il mio cuore si blocca, e ascolto queste parole.

"Traducimi queste parole, Mike"

The Bad Boy' s rulesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora