16 MENZOGNE

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N.A. Vi chiedo perdono per gli errori non ho ancora revisionato.😛

Erano passati solo due giorni fuori dal maniero Lancaster e la mia vita era cambiata drasticamente. Non sarei mai più potuta essere la stessa.

In sole 48 ore tutto ciò che conoscevo si era dissolto tra una fitta rete di menzogne.Tutta la mia vita infatti risultava essere avvolta da un oscuro destino,su cui io non avevo avuto alcun potere.

La rosa nera ,che tanto assidiava e tormentava i miei pensieri da sempre, si era rivelata essere l'unica certezza poiché tutto si ricollegava ad essa.
Un fiore tra i più belli e delicati, ricoperto da insidiose spine e tinto dal più oscuro dei colori, così appariva la mia vita in questo momento, come quella rosa.

Stringevo tra le mani quel ciondolo e non potevo far altro che rimuginare su tutta la situazione senza dare una forma definita al tutto. Mi sentivo persa e terribilmente triste,ma anche furibonda e in cerca di risposte.

Volevo vendetta. Volevo che qualcuno pagasse per tutto questo! Avevo bisogno di dare libero sfogo alla mia frustrazione e ne avrei trovato il modo,ne ero certa!

Troppe figure , anche a me sconosciute, avevano giocato un ruolo rilevante nel rendere la mia vita un inferno. Avrei fatto rimpiangere loro di aver incrociato le loro vite alla mia.

Ero seduta nell'ingresso della villa su di una poltrona all'angolo della stanza,sorseggiavo del wisky e fissavo la porta d'ingresso in attesa che da un momento all'altro si spalancasse, mostrando dinanzi ai miei occhi il primo che avrebbe subito l...

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Ero seduta nell'ingresso della villa su di una poltrona all'angolo della stanza,sorseggiavo del wisky e fissavo la porta d'ingresso in attesa che da un momento all'altro si spalancasse, mostrando dinanzi ai miei occhi il primo che avrebbe subito la mia rabbia.
Non avevo affatto dimenticato! Anche se questo era il mio vero mondo, e lui aveva contrivuito a farmi riacquistare la lucidità, comunque non accettavo i suoi modi arroganti,prepotenti ed egoistici, se pensava di potersi comportare da principe dei miei stivali con me si sbagliava di grosso!

Dopo la conversazione avuta con Andriu ed Ekate giù in quelle segrete,mio fratello mi aveva lasciata qui da sola,sotto mia esplicita richiesta.

Mi aveva promesso di non intervenire in alcun modo,salvo spiacevoli complicazioni, non ho ben chiaro a cosa si volesse riferire.
Non potevamo ucciderci e tantomeno ferirci gravemente,saremmo guariti dopo pochi secondi, ma penso che di certo avremmo potuto distruggere l'intera villa.
Forse era a quello che aveva voluto alludere con quella frase.

~'Penso sia meglio che io resti con te,vorrei evitare delle spiacevoli complicazioni, ma se proprio insisti voglio rispettare la tua scelta di affrontarlo da sola a quattrocchi , quindi sarò sù, nella mia stanza, ma tu non esitare a chiamarmi e interverrò immediatamente!'~

Il suo essere così protettivo e premuroso mi spiazzava, non ci ero abituata.
La mia famiglia, se così si può definire,mi aveva sempre trattata con un distacco tipico degli Hunter.
Mi hanno sempre insegnato che i legami sentimentali rendono deboli, e che il lavoro veniva prima di tutto, in sostanza ~poco cuore, più cervello e muscoli~.

DESTINO OSCURO La rosa nera(#wattys2019 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora