Dopo avermi spiegato il piano che consiste nel intrappolare il branco di Luke all'interno della scuola e parlarci Soto richiesta del nostro alpha e se non avessero voluto ascoltarci beh gli avremmo uccisi anche se Scott non era d'accordo, comunque dopo avermi detto tutto ricordandomi più volte che avrebbero dovuto strutturare meglio il piano Isaac e Scott se ne sono andati lasciando solo me e Stiles.
S:"ti va di stare qua sta notte?" Dice con un po' di preoccupazione nel caso di una mia risposta negativa
Io:"certo" dico sorridendo dolcemente e abbracciandolo "cosa mi preparo di buono per cena?"
S:"pensi sempre a mangiare" dice scoppiando a ridere
Io:"si è il mio amore"
S:"e io?"
Io:"mhhhh" dico alzando gli occhi e portandomi l'indice alle labbra facendo finta di pensaci su "direi che potresti guadagnare il primo posto, forse" per poi riabbassare lo sguardo su di lui che subito si avvicina e mi bacia appassionatamente, io ricambio schiudendo le labbra e permettendogli di cominciare a far danzare le nostre lingue, mi stacco lentamente e vedo la faccia di stiles confusa ed esasperata ma con il suo solito sorrisetto
S:"eddai"
Io:"stiles ho fame" mi lamento toccandomi la pancia e lo prendo per mano arrivando fino alla cucina dove cominciamo ad apparecchiare, vedi che però lui mette a tavola un terzo piatto
Io:"stiles?"
S:"mh?" Chiede tranquillamente voltandosi verso di me
Io:"c'è anche tuo padre"
S:"lo so"
Io:"quando pensavi di dirmelo?!"
S:"non pensavo dovessi avvisarti del fatto che mio padre mangi a casa propria!" Dice cominciando ad arrabbiarsi, ho fatto un errore a rivolgermi così a lui
Io:"non intendo dire quello, dico solo che dopo quello che è successo l'ultima volta..." dico prendendogli le mani
S:"non accadrà nulla" e io annuisco sperando dica la veritàDopo qualche minuto la porta di casa Stilinski si apre proprio mentre io esco dal bagno
N:"hey figliolo, come è andata oggi?" Chiede con un tono sereno
S:"bene direi"
N:"hai anche apparecchiato che figlio mod-" si blocca vedendomi spuntare in cucina "vedo che c'è anche...lei" dice caricando di odio l'ultima parola, io abbasso lo sguardo e noto stiles guardarmi di sfuggita per poi portare lo sguardo sul padre
S:"è pronto da mangiare" dice aspettando che ci sedessimo e servendoci la cena, tutto il pasto regnò il silenzio fino a quando lo sceriffo disse rivolto al figlio:"io sta sera dormo fuori, ho un caso di pluriomicidio da risolvere e come sai voglio passarci su la notte, tranquillo ci sarà anche Parrish che si assicurerà che non mi accada niente" dice spostando di scatto lo sguardo su di me quasi che mi fece spaventare, io decisi di non bassare la testa sta volta e sostenni lo sguardo dell uomo poi decisi di parlare
Io:"mi scuso molto per quello che è capitato, ma non avevo il controllo delle mie azioni era come se fossi paralizzata e qualcosa avesse preso possesso del mio corpo" dico guardando un punto impreciso del tavolo e ripensando a quella notte, "non hai idea di quanto abbia voluto morire piuttosto che affrontare i giorni seguenti sapendo di cosa ero colpevole" dissi per poi lasciarmi scappare un singhiozzo, "scusate" conclusi per poi dirigermi verso io bagno il più velocemente possibile, appena entrai chiuso la porta e mi lasciai cadere a terra pingendo per l'ennesima volta a causa del mio gesto, per cercare di calmarmi mi sciacquo la faccia e provo ad ascoltare la conversazione tra i due nella cucina, ma non sento niente a parte qualche bisbiglio poi sento dei passi e sobbalzo quando qualcuno bussa alla porta, capisco che è stiles dall'odore
S:"Gwen esci perfavore"
Io:"un attimo"
S:"posso entrare io?" Io annuisco capendo però che non può vedermi aggiungo un flebile:"si"
La porta si apre e stiles viene subito ad abbracciarmi accarezzandomi i capelli
Io sposto le mie mai sulle sue spalle e lo bacio delicatamente e lui ricambia, poi alzo le mani verso il suo collo e le mie dita si bloccano sicuro quando vengono a contatto con delle striature più morbide sul collo, mi stacco e le osservo ripassandoci lentamente le dita e mordendomi il labbro
Io:"non hai idea di quanto mi dispiaccia" dico in un bisbiglio quasi impercettibile ma che lui sentì
S:"non fa niente, sono salvo adesso è questo che conta no?" Io annuisco abbozzando un piccolo sorriso "mio padre è già andato via voleva scusarsi ma gli ho detto che era meglio di no però domani mattina ti farò i pancake" io sorrido come se fosse la cosa più bella mia detta
Io:"oddio ti amo" dico saltandogli in braccio
S:"andiamo a cambiarci?"
Io:"si ma come sempre dovrai darmi dei tuoi vestiti" dico ridacchiando per l'espressione esasperata del ragazzo davanti a meArriviamo in camera e mi da una sua maglietta e un paio di boxer da usare come pantaloncino, comincio a cambiarmi quando lui si avvicina e mi abbraccia da dietro, era senza maglietta e il suo petto caldo a contato con le mie braccia fredde mi dava una sensazione piacevole, mi mise una mano dietro alla nuca e l'altra sulla guancia cominciando a baciarmi le talmente per poi approfondire, io dischiudi le labbra in modo da dargli l'accesso alla mia bocca, cominciammo a spogliarci dirigendoci verso il letto tra risate e versi sommessi, quello che venne dopo si sa, fu la mia prima volta in tutti i sensi, la prima volta che lo feci e e la prima che lo feci ci stiles, a questo proposito Lydia mi prendeva sempre in giro dicendo che facevo troppo la puritana ma non me ne è mai importato più di tanto, mi addormentai tra le sue braccia con i nostri corpi coperti solo dalle coperte del letto di stiles.
Ma prima di addormentarmi gli dissi:"ah comunque ho deciso" dissi
S:"cosa?" Mi chiese lui accarezzandomi io braccio con delicatezza
Io:"il cibo è al secondo posto" dissi baciandolo e lo sentii sorridere sulle mie labbra
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~la mia luce nell'oblio~//teen-wolf
FanficGwenther è una ragazza come tante...o quasi...