So, Our Destiny Dipends Just On What I'll Do Now?

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Mi sento circondare da delle braccia. Mi giro e capisco che è Ash. Mi giro e lo abbraccio anche io. "Se ti alzi ci guadagni un abbraccio!" dico io ridendo. Poi noto che ha addosso solo i pantaloni. È senza maglietta... ha un fisico a dir poco perfetto: i muscoli sono definiti, ma non troppo, proprio come quelli di Cal "Hey, di bene in meglio! È già il secondo ragazzo che vedi senza maglietta in solo due giorni!" mi dice Vocina. Lui mi sorride e si stacca dall'abbraccio. Fortunatamente non c'era nessuno in cucina, così non devo sentire commenti imbarazzanti. Ash apre l'anta di un mobile, tira fuori un bicchiere e lo riempe di succo, per poi iniziare a berlo appoggiato al lavandino della cucina. Mi squilla il cellulare e lo sblocco: "Hey bella perchè non mi rispondi? Matt" "Non mi rompere" gli rispondo. "Voglio solo riconquistarti, e so che ce la farò!" sbuffo seccata e blocco il cellulare. Alzo lo sguardo e vedo Ash che mi guarda sorridente "Che c'è?" gli chiedo, sorridendo a mia volta "Niente" dice lui. Proprio come l'altro giorno. "Chi era?" mi chiede poi "Oh.. e-era...Matteo..." "Era lui anche ieri sera?" "Sì..." mi alzo dalla sedia e vado in salotto. Mi siedo sul divano e subito Cal si stende, appoggiando la testa sulle mia gambe "Comodo?" "Sì!" dice lui ridendo. Sposto lo sguardo sull'orologio: sono le undici e mezza. Il tempo è letteralmente volato! "Ragazzi, é quasi ora di pranzo" dico io "Ecco perchè avevo fame!" dice Michael "Ma se abbiamo fatto colazione poco fa!" dice Becca "Ehy, non è colpa mia!" dice Mike ridendo. Poi si alza e va verso la cucina. Dopo un po' torna "C'è solo un piccolissimo ed insignificante problema: non c'è da mangiare... ieri dovevo andare al supermercato ma non ci sono andato..." dice "Un piccolissimo ed insignificante problema eh!" gli fa eco Luke. "Che ne dite se andiamo a casa e poi ci ritroviamo davanti a scuola verso mezzogiorno e mezzo così pranziamo insieme?" dice Cal, ancora steso sulle mie gambe "Bella idea Hood!" dice Ash.

Ci tiriamo tutti su in piedi e, dopo esserci salutati, ci dirigiamo ognuno a casa propria. Arrivata davanti al portone di casa prendo dalla tasca dei jeans le chiavi di casa ed apro la porta. Corro di sopra e mi faccio una doccia veloce. Mi asciugo per bene, faccio lo stesso con i capelli e mi vesto. Oggi non fa freddo, c'è il sole e il cielo è azzurro, proprio come gli occhi di Luke... Così decido di vestirmi più carina rispetto a ieri, dato che dopo devo rimanere sola con Ash... Solo a pensare al suo nome il mio cuore inizia a correre come un matto! Apro l'armadio e passo lo sguardo tra tutti i vestiti che ho appesi alle stampelle. Alla fine, tiro fuori il mio vestito preferito: ha il corpetto abbastanza stretto bianco con dei fiorellini viola e blu e la gonna, anch'essa bianca, è molto ampia. Ci abbino le mie Doctor Martens nere e vado in bagno. Mi metto un filo di eyeliner, il mascara, mi lavo i denti, mi spruzzo un po' di profumo e torno in camera. Afferro al volo un maglioncino nero come le scarpe e prendo il cellulare, per poi uscire da casa ed incamminarmi verso scuola. Arrivo là e trovo già Calum e Luke. Conoscendole, Chia e Becca arriveranno tra un'ora. Mi avvicino a loro e li saluto: "Wow, sei bellissima!" dice Luke "Grazie Luke" dico abbassando lo sguardo, arrossendo "Ha ragione!" dice Calum, stampandomi un bacio sulla guancia. Vedo passare di fianco a noi Matteo. "Ehy schianto che ci fai qui?" mi chiede Matteo, tornando indietro di qualche passo "Schianto ci chiami qualcun'altro!" gli dico "Ehy ehy calmati..." mi dice avvicinandosi. Io faccio un passo indietro e sbatto contro qualcuno "Ancora tu?" riconosco la voce di Ash "Sì, sono ancora io" dice Matteo. Sento un velo di rabbia nella sua affermazione. Vedo arrivare anche Mike "Hai qualche problema?" chiede Luke "Si, voi" risponde Matteo "Oooh, forse non ti sei accorto delle tua posizione!" dice Calum ridendendo, per poi tornare serio e alzarsi dal muretto dove era seduto con Luke. Paragonato a loro, Matteo sembra alto quanto un puffo! "Allora?" chiede Mike. Matteo si limita ad attraversare la strada e scomparire dietro l'angolo. "Grazie mille ragazzi... inizia a diventare davvero pesante 'sta storia..." ammetto "E come non capirlo! Guardati!" dice Mike. Ash gli da un'occhiataccia e poi scoppiamo tutti a ridere. Però non posso fare a meno di chiedermi perché lo ha guardato così male... Poi, finalmente, arrivano anche Becca e Chia, così ci incamminiamo. "Dove andiamo?" chiede Ash "Pizza" "Messicano" "McDonald's" iniziano tutti ad urlare "Kebab?" chiedo io. Si zittiscono tutti, poi urlano in coro "Sììììì!". Iniziamo a camminare verso la più vicina kebabberia. Dopo neanche un quarto d'ora, siamo tutti con un kebab in mano che mangiamo. Ci fermiamo in un parco a mangiare, poi iniziamo a parlare "Domani proviamo un po'?" chiede Ash "Perchè non oggi?" chiede Luke "Ehm... O-oggi sono... impegnato..." dice guardandomi e poi sorridendo. "Ok" risponde il biondo "Però domani niente scuse, si prova! E voi dovete venire!" afferma indicando Chia, Becca e me. Una cosa tira l'altra e continuiamo a parlare fino alle sei. "Ragazzi, io devo andare a fare la spesa..." dice Mikey "Ti accompagno!" dice Calum con una vocina da bambino "Anche io!" dice Luke. "Veniamo anche noi!" dice Becca "Voi?" chiede Cal rivolgendosi a me e Ash "n-no..." risponde Ash per tutti e due. Ci tiriamo su e ci salutiamo. Vado verso Cal e lo abbraccio. "Divertiti" mi dice in un orecchio. Lo guardo confusa: come fa a sapere che devo uscire con Ash? Cioè non proprio uscire perchè siamo già fuori ma okay... "Grazie... ti voglio bene!" gli rispondo, dandogli un bacio sulla guancia "Anche io, sempre. Non lo dimenticare" dice, ricambiando il bacio. "Poi vogliamo i dettagli eh!" dice Chiara "Oh certo!" dico io ridendo. Mi giro verso Ash. "Andiamo?" mi chiede "Certo!". Iniziamo a camminare in silenzio verso non so dove: "Dove stiamo andando?" "Lo vedrai!" dopo un po' arriviamo al mare. Adoro il mare! Iniziamo a camminare lungo il marciapiede. Tutto d'un tratto, Ash mi prende la mano, proprio come ha fatto la prima volta... Io l'afferro e continuaiamo a camminare fino a quando vedo un gruppo di ragazze che penso di conoscere. Le guardo meglio e vedo che sono... già... sono proprio il tacchino e le sue amiche... "Ash, ci sono il tacchino... cioè Elizabeth e le sue amiche..." "E allora?" "Il tacchino non è arrabbiata con te?" aaaah non riesco a smettere di chiamarla tacchino! "Non mi importa! Comunque, bello il soprannome!" dice ridendo. Rido insieme a lui e continuiamo a camminare. Più ci avviciniamo a loro, più vedo com'è messa: ha una magliettina stretta rosa shokking, una gonna argento piena di paillettes, tacchi alti 120 metri e un sacco di trucco. Le passiamo davanti mentre ci guardano con gli occhi spalancati. "Credo che non le sia piaciuto!" dico ridendo dopo che le abbiamo passate "Credo che hai ragione ma, sai che ti dico? Non me ne frega!" Camminando camminando, ritorniamo in città. Siamo stiati quasi tutto il tempo in silenzio. Ma non un silenzio di quelli imbrazzanti come quando la prof ti interroga e non sai niente. No. È un silenzio... piacevole ecco. Ci fermiamo in una gelateria e prendiamo due gelati. Lui insiste per pagare "Io ti ho invitata, io pago" ha detto. "Ok ma alla prossima pago io ok?" "Certo, come no!" dice ironico. Poi sentiamo un tuono "Aspetta, con questo..." cade una goccia di pioggia "Vorresti dire che" un' altra e un'altra ancora "Vuoi uscire ancora" inizia un vero e proprio diluvio "Con me?" dice Ash avvicinandosi sempre di più "Dipende" dico io "Da cosa?" chiede lui, a due centimetri da me "Da cosa succederà dopo questo momento..." dico io. Il mio respiro inizia a diventare irregolare, il mio cuore minaccia di uscire dal mio corpo da un momento all'altro e il mio stomaco è invaso da un'ondata di rinoceronti accoppiati con gli elefanti. "Allora, il nostro destino dipende solo" continua avvicinandosi di un altro centimentro a me "da quello che farò adesso?" chiede lui. È conpletamente zuppo, i suoi ricci color miele sono ormai fradici e gli cadono sulla fronte. Io annuisco, ingoiando quel poco di saliva che ho rimasto in bocca...

~Un Giorno In Più~Ashton Irwin~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora