Era l'alba quando Philip si svegliò nel suo letto sudaticcio per un altro dei suoi incubi, erano giorni che non riusciva a passare una notte decente.
Una donna continuava ad apparirgli nella testa ogni volta che chiudeva gli occhi; non ne era intimorito bensì il suo cuore era avvolto da una morsa di nostalgia che quasi gli toglieva il respiro. Lei era immobile e lo guardava accennando un sorriso di saluto "sto arrivando" sembrava sussurrare mentre i suoi capelli corvini le coprivano il volto a causa del vento.
Ogni mattina si alzava e,paranoico com'era, correva subito a controllare che la porta del suo negozio fosse chiusa bene con tutte e tre le serrature.
Era una piccola orologeria nella contea di Ubrie, un piccolo paese distante mille miglia dalla Capitale; la sua famiglia possedeva da generazioni i primi due piani dello stabile e da quando i suoi genitori erano venuti a mancare, essendo il primo genito di 5 figli, se ne prese lui la responsabilità.
Il minore e il più vivace dei fratelli era entrato nell'esercito mentre l'altro si era trasferito in una contea vicino per studiare le arti magiche, non era visto di buon occhio dal resto della famiglia e lo stesso Phil credeva fosse solo un fannullone.
Prima di morire la madre, com'era consuetudine raggiunti 18 anni, aveva dato in sposa a due uomini onesti e altolocati le sue amate figlie che ogni tanto facevano visita all'orologeria per chiacchierare con il fratello maggiore.
Phil nascosto nel suo negozio non pativa la solitudine poichè fin da bambino aveva aiutato i suoi genitori e tra quelle mura si sentiva a casa; se glielo aveste chiesto probabilmente avrebbe negato ma il suo cuore fremeva all'idea di una buona e sana avventura.
Tornando a quella mattina, dopo aver deciso di ricaricare tutti gli orologi appesi alle pareti, uscì per andare al fornaio a prendere del pane appena sfornato.
"Florian's Bakery" , l'unica panetteria di Ubrie del signor Florian, un uomo grande come una montagna e dal cuore caldo come le sue pagnotte. Tutte le mattine le signore della contea davano il via a un concerto di pettegolezzi, tutte cose abbastanza noiose, solo ogni tanto quando si accendeva il dibattito sulla magia Phil ascoltava senza prendere la parola, era molto geloso dei suoi pensieri.
Ad un certo punto il figlio della signora Marinette entrò pieno di euforia " Mamma! mamma! Una signora bionda sta facendo delle magie in piazza, vieni a vedere!" Queste poche parole raggelarono l'atmosfera, "Pandora" era l'unica cosa che si sentiva "Amore torna a casa o la strega ti porterà via " disse la madre e il bambino corse a casa terrorizzato.
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Il Vaso di Pandora
FantasyPhil è un ragazzo semplice e dalla vita sedentaria che ama sognare ad occhi aperti una vita di avventure, ma cosa ne sarà di lui quando i suoi sogni diventeranno realtà?