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Oggi sarebbe successo qualcosa di brutto e tu l'hai sentito profondamente nelle tue ossa. Da quando ti sei trasferito nell'U.A. La scuola superiore per essere un eroe, tutto andava sorprendentemente bene. Il mio passato, quando lavoravi nella Lega dei Cattivi, non sembrava nemmeno disturbarmi nei miei sogni di notte. Anche così, c'erano solo due settimane da quando ho rinunciato a essere un cattivo, cercando di costruire la nuova persona che ho sempre sognato di diventare segretamente. Sicuramente ci sarebbero state notti in cui i ricordi mi avrebbero tenuto sveglia, ecco cosa pensavo, che non sarebbe stato così facile.

Di solito non eri paranoica, ma qualcosa sulla densa nebbia che riempiva l'aria della città stanotte mi ha fatto venire voglia di tornare a casa in modo sicuro e veloce. Era già buio quando ho finito i corsi all'U.A. e mi stavo  dirigendo a casa. Tutto quello che dovevo fare era evitare certe zone pericolose della città. Ho fatto un respiro profondo quando nella tua mente è apparso il volto di colui che mi ha insegnato tutti i odiosi segreti della città di notte. Sapevo tutto quello che poteva accadere di notte, da lui, tutti quei piccoli luoghi bui dietro edifici o isolati, tutte le bande che si nascondevano in quei passaggi.

Persa nei suoi pensieri, essendo incurante, ho iniziato a camminare sulla strada che normalmente userei durante il giorno per tornare a casa quando c'era luce. In quel modo c'era un vicolo vuoto che era chiaramente sulla lista dei posti pericolosi di notte. Ho imprecato e mi sono trovata  a camminare su quel vicolo a testa bassa cercando di passare  il più velocemente possibile  attraverso di esso senza guardare nulla, essendo più tesa del solito. Di notte quel posto sembrava un tunnel stretto pieno di ombre. Fortunatamente il vicolo non era troppo lungo, questa volta potrei fuggire in sicurezza.

"Ah, guarda che cosa ha trascinato il gatto?"

mi don  bloccata e senza volerlo, ho smesso di camminare, al suono di quella voce,mi son  morsa il labbro inferiore e ho imprecato sottovoce. Perché mai ho dovuto pensare a lui? Era come se pensasse di averlo chiamato qui.

"Mi chiedo perché tu abbia tanta fretta?. Di solito tesoro eri in ritardo alle riunioni. Hai sentito dietro di te con il rumore di pochi passi che ti si avvicina senza un grammo di fretta. Non era così vicino, non hai ancora visto la sua faccia, ma eri sicura di chi fosse dietro di te. "Non vuoi voltarti per salutarmi? Penso di meritarmelo dopo tutto questo tempo ma soprattutto dopo quello che ci é stato fino a poche settimane tra noi!  "

Facendo un respiro profondo e chiudendo gli occhi, mi sono voltata, sapendo che mi sarei  messa nei guai.

"Dabi." Ho chiamato il suo nome quando hai visto la sua faccia, non sorpreso dal fatto che avevo ragione. Dabi inclinò leggermente la testa, fissandomi  dritto negli occhi, con un ghigno sul volto e le mani nelle tasche dei pantaloni.

"Mi mancavi, (T/n)" disse con tono rilassato . Non era affatto cambiato. Anche adesso  che ha scelto di dire il mio nome in modo così seducente che potrebbe suggerire anche il pericolo.

"Anche tu mi manchi ma non possiamo " Gli hai risposto cercando di sembrare che nulla mi  avesse colpito. Non riuscivi a trovare la ragione per cui continuavi a parlare con lui senza andare e fare ciò che era giusto. Dabi si avvicinò  mentre mi guardava negli occhi con le sue sfere blu. Quello sguardo era abbastanza per rendere le gambe sempre deboli.

"Dollface." Ha detto ricordandoti come gli piaceva chiamarti. Gli piaceva chiamarti in quel modo.

La tua faccia era quasi come quella di una bambola, rispetto a quella spaventata. Ma non era l'unica ragione.

"Che cosa vuoi?" Hai chiesto con tono serio che minacciava Dabi di voler chiudere il discorso il prima possibile, senza dargli soddisfazione. Dopo che te ne sei andata, dopo aver rinunciato a essere un cattivo, ho buttato tutti i vestiti in una lavatrice. Tutti gli abiti che odoravano di fumo, tutti i suoi baci, tutte le immagini dei suoi occhi e del suo viso, lavandoli alla massima temperatura e il più alto numero di giri al minuto, cercando di lavare via tutto, cercando disperatamente di dimenticare tutto ciò che era relativo a Dabi.

"Posso vedere che la tua sicurezza in se stessa non è ancora scomparsa. È un peccato che devo trasformarla in cenere ogni volta. "Disse con una voce giocosa ma misteriosa allo stesso tempo, scherzando con te. "Stavo pensando di parlare un po 'con te." Che altro si potrebbe dire tra voi due?

Come ti stavi chiedendo, Dabi ha fatto un passo indietro senza fare rumore. Sapeva quanto ero vulnerabile quando era dietro di te. Ha memorizzato ogni debolezza che ha scoperto di avere, conoscendomi più che bene.

"Devo ammettere che questo ruolo non ti sta bene, non saresti un buon eroe." Parlò alle tue spalle, godendosi ogni secondo in cui suonava con te.

"(T/N)." Dabi ha chiamato di nuovo il tuo nome, accentuando ogni lettera e attaccando il suo petto duro contro la tua schiena allo stesso tempo, facendoti rabbrividire.

Dabi è rimasto deluso da me e da quello che ho scelto di fare, ma era arrabbiato  solo per una cosa. Sapeva che non potevo dimenticarlo così facilmente, e  che non lo farei ...

Continua...

Dabi x reader (TRADOTTA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora