I missed you

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⚠️ATTENZIONE!
Definizione di smut: immagini, scrittura, linguaggio o performance che si occupano di sesso. Se non gradite questo tipo di storie non leggete. Specifico inoltre che questa non sarà una smut violenta e/o BDSM ecc, ma si può dire che i protagonisti "faranno l'amore" più che sesso. Buona lettura!⚠️

Alec POV

Sei mesi. Sei mesi che non lo vedo. Dovrebbero categorizzarla come tortura: divisione dal proprio partner (che si ama alla follia) per un tempo indeterminato. Perché sì, non ho notizie di Magnus da sei fottuti mesi, e non so per quanto tempo ancora non lo vedrò, e la cosa mi uccide.
Se n'è dovuto andare in Perù per un motivo che ancora non ho ben capito (qualche guaio che ha combinato secoli fa con Ragnor Fell, so che c'entra con della cacca di uccello) ma a quanto pare un importante stregone Peruviano l'ha trattenuto e gli ha fatto troncare i contatti con tutti, me compreso.
Non ho potuto chiamarlo, messaggiare con lui, non ho potuto mandargli lettere, non ho potuto mandargli messaggi di fuoco. Nulla. Potrebbe essere vivo e vegeto, come potrebbe essere morto o gravemente ferito, e il solo pensiero mi fa stare male. Nonostante abbia cercato di non essere influenzato dalla cosa, ogni minuto penso a lui e penso a quanto vorrei averlo qui tra le mie braccia.

Cercando di distrarmi da questo pensiero, mi metto a preparare la cena, e, come faccio ormai da sei mesi, apparecchio per due, sperando di vederlo entrare dalla porta sano e salvo da un momento all'altro.
Vivo a casa di Magnus da quando se n'è andato, e ho intenzione di rimanere qui anche quando tornerà. Se tornerà...
Mi sfilo la maglia, rimanendo a letto  nudo per il caldo, e dopo aver indossato il grembiule e il cappello da cuoco, mi metto ai fornelli aspettando che l'acqua per la pasta inizi a bollire, quando sento bussare qualcuno. Sbuffando un po', visto che vestito così sembro un idiota, mi dirigo alla porta di casa, convinto di trovare Isabelle.

-Izzy cosa...- inizio a dire, ma le parole mi si fermano in gola. Non è possibile.
Di fronte a me trovo un ragazzo che dimostra 25 anni circa, pelle color caramello, capelli neri e rosa pettinati con cura, vestito in modo stravagante, con anelli e collane di ogni tipo e un forte profumo di sandalo. Ma la prima cosa che noto sono i suoi bellissimi occhi da gatto. È lui.

-Magnus- è l'unica cosa che riesco a dire, per poi buttare le braccia al collo al mio ragazzo. Dopo qualche secondo mi spinge delicatamente dentro casa e chiude la porta alle sue spalle per poi baciarmi appoggiandosi alla superficie in legno alle sue spalle.

Da un movimento casto e lento le nostre labbra si cercano sempre di più e iniziamo a baciarci con passione, come cercando di compensare tutto il tempo passato divisi.
Sollevo leggermente Magnus, che cinge le sue gambe attorno alla mia vita, e mi volto verso il tavolo in salotto, facendolo sedere lì senza mai interrompere il contatto tra le nostre labbra.

Le mani di Magnus sciolgono il nodo che lega il grembiule al mio collo, facendolo cadere a terra, per poi togliermi il cappello e passare la sua mano nei miei capelli.
Lentamente gli sbottono la camicia, per poi aiutarlo a sfilarla, lasciando entrambi a petto nudo.

-Cazzo Magnus quanto mi sei mancato- dico con il fiato corto mentre mi sbottono i jeans.

-Andiamo in camera- mi sussurra Magnus all'orecchio prendendomi per mano e conducendo mi verso la nostra stanza. Una volta lì si butta sul letto e io mi metto a cavalcioni su di lui, sentendo la sua erezione premere sulla mia. Mentre gli sbottono i pantaloni inizio a baciare e succhiare sotto la sua mandibola, sul lato destro del collo, che io so essere il suo punto sensibile. In pochi secondi infatti, Magnus inizia a gemere di piacere.

Contento di quella risposta, gli tolgo completamente i pantaloni e così faccio anche con i miei jeans, facendoli finire in un punto indefinito della stanza.
-Non ti facevo così impavido Alexander- ridacchia un po'Magnus, visto che sono uno tendenzialmente molto timido a letto.
-Dopo 6 mesi come potrei non esserlo? E data la situazione lì sotto, sembra che ti piaccia- rispondo sorridendo sulle sue labbra e facendo arrossire lo stregone, alludendo alla sua erezione contenuta a malapena nei boxer.

-Zitto e continua cosa stavi facendo- conclude Magnus baciandomi per l'ennesima volta. Decido quindi di calare i suoi boxer e subito dopo i miei, e lo stregone inverte le nostre posizioni facendomi finire sotto di lui.
-Adesso tocca a me- sussurra al mio orecchio maliziosamente, lasciando una scia di baci dal mio collo fino al mio petto, per poi iniziare a stuzzicare il mio capezzolo sinistro, il mio punto sensibile, facendomi gemere.

Magnus si sporge verso il comodino, prendendo e aprendo con i denti una bustina argentata, per poi srotolare il preservativo lungo la sua erezione.
Senza preavviso, mi penetra facendomi gemere ad alta voce.

-Cazzo Magnus- sono le uniche parole che riesco a dire.
Ansimante e con il fiato corto, Magnus inizia a muoversi dentro di me, respirando affannosamente.
Quando lo sento colpire il mio fascio di nervi, urlo in modo non molto virile, facendo gemere lo stregone, che tenta in ogni modo di colpire il mio punto sensibile.

-Ti amo Alexander- dice Magnus con il fiato corto, prima di venire insieme a me, con un gemito di piacere.
Dopo aver gettato il preservativo, si stende anche lui sul letto e, dopo avermi baciato, ci addormentiamo insieme.

Forse dovrei smetterla di farmi film mentali mentre cucino, l'acqua sta bollendo così tanto che a momenti fuoriesce dalla padella.

NON HO LA PIÙ PALLIDA IDEA DI COME SIA QUESTA STORIA AIUT.
Spero che vi piaccia 😂
Lasciatemi consigli per migliorarmi nei commenti!
Love you❤️

Malec One Shot SmutDove le storie prendono vita. Scoprilo ora